Un pranzetto domenicale al Twinside

Passeggiata domenicale in cerca d'ispirazione. Di mattina però, perché allo scoccar del pomeriggio...ogni metro è un capriccio. La città si riempie ed è difficile muoversi. Non passa neanche uno spillo nello struscìo del centro. E per le 13son già spiccia con tutto. Ho trovato anche il cd dei Nirvana per mio fratello. Nevermind naturalmente. Il cd che ha fatto storia. E per chi vuole essere iniziato alla mitica band di Seattle...è quello giusto. Alle 13 mi trovo in via de' Falegnami e questa volta non resto lì a guardare, a rimirare le panchette ricavate dalle scatole e casse dei vini che s'incontrano sotto il portico coi tavolini. Non sbircio il menu appeso sulla finestra vicino a quella con la grande forchetta. Questa volta decido di entrare ed è bello perché ci sono degli intimi tavolini da due dove si sta molto bene. Per le comitive o chi voglia socializzare...c'è invece il tavolo della socievolezza. Con tanti posti. Come usa all'estero...nel nord Europa. Uno simile, ma con foggia ben diversa (è un tavolo da biliardo) c'è anche al Fram Cafè di via Rialto (ne parleremo..). Sono in via de' Falegnami 6, nel centro della città, una laterale di via Indipendenza. 5 minuti a piedi dalla stazione e da piazza Maggiore. Ed entro.

Twinside è il "side-project" del rinomatissimo Caminetto d'Oro. E infatti sorge a fianco di quest'ultimo , nei locali che sono stati di una mitica cartoleria bolognese. La seconda linea del brand gastronomico che a Bologna tiene alto il nome del nostro buon mangiare. Twinside è stato pensato come un "ristorante di quartiere" e devo dire che la definizione calza a pennello. A parte il fatto che nel ristorante di quartiere magari non ti servono la birra in calice come il vino dell'aperitivo: una mezza abbondante luna di birra rossa...4,50 euro. La bottiglia intera, 13 euro. Però l'atmosfera accogliente c'è tutta. Il legno, il vetro, la pulizia, i libri di cucina che si possono leggere. Forse il maggior merito però, è di quella che sembra essere la manager del ristorantino. Non ha divisa, è una gentile signora toscana (direi livornese dall'accento) e ha modi garbatissimi che sfiorano l'empatia immediata. Twinside è aperto 12 ore al giorno. Dalle 12 alle 24. Ottima enoteca può essere "consumata" in molteplici modi. Pranzo, spuntino...fino alle 17. Aperitivo e poi cena. Ha posti dentro, sui tavoli da due, sul tavolone centrale e al banco che corre accanto alla cucina "vista vetro". Mentre mangi puoi spiare i segreti dello chef.



La cucina non è bolognese. Forse una fusion all'italiana che rispetta i prodotti di stagione. A pranzo puoi ordinare una crema di zucca con finocchio e pomodori secchi (buonissima e anche riempiente) a 10 euro, un lombo di maiale arrosto con verdure al vapore e salsa di senape in big size (12 euro) o small size (7 euro) o anche polpette di vitello con polenta e riso saltato con verdure e uovo alla piastra. La sera, quando il menu offre tre fasce di prezzo (entrata e piatto principale 22 euro, piatto principale e dessert 22 euro, entrata, principale e dessert 28 euro), si va da zuppa di mozzarella di bufala con cecina, pomodori secchi e arrosticino di agnello a sarde gratinate con pane ed erbette, melanzane e purea di verza. Un calamaro ripieno con riso venere e verdure, filetto di orata con salsa di uva e tropea o guancia brasata nel sangiovese con cipollotto. L'altra faccia della gastronomia italiana...è lo slogan.
Bello il logo della forchetta che sembra una mano disegnato sulla lavagna dove si possono lasciare messaggi.




Commenti

  1. Twinside...uno di quei piccoli posticini invitanti che mi soffermo solo a guardare,ma in cui non sono mai entrata.
    Ma quasi ogni lunedi mi ci fermo...che bello sarebbe poterci andare con un'amica o il fidanzato...
    Un giorno con calma lo farò..
    Ottima recensione Bebe...ora mi attira ancora di più.
    Magalì

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  2. Io credo che ci sia più dignità a lasciarsi a digiuno che regalare dei soldi totalmente ingiustificati a questo luogo che occhieggia al vecchio, esausto, trito e ritrito 'food' più 'design'...
    Il locale è una stanzetta intelligentemente riattata secondo dettami dell'architettura d'interni furbetta, con il solito minimal e (piccola parte) di 'cucina' a vista a farla da padrone.
    Il modello a metà tra l'informale e il ricercato si traduce in un menu che millanta una presunta "other way of Italian gastronomy" e che già convince scarsamente per iscritto... Quando il servizio, pur cortese e celere, sottopone cotanta 'ricerca', si resta annichiliti per l'esiguità delle porzioni e la modestia dell'impiattamento. Carta dei vini modesta, pur con ricarichi accettabili...
    Il vero punto debole è una cucina senza uno straccio di idea, inspiegabilmente limitata nelle quantità (nessuna provenienza e/o qualità della materia prima utilizzata giustifica porzioni di questa inaccettabile entità a tali cifre), lo stupore ai limiti del fastidio sono reazioni legittime e il conto si presenta totalmente fuori da ogni ragionevole spiegazione.
    Cinque persone, tre delle quali con solo antipasto, le altre due con secondo piatto, due bottiglie di vino: 235 euro (47 euro a testa) per uscire a stomaco vuoto.
    Evitare accuratamente!!!

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  3. ciao Fra...è da un po' che non vado...3 volte son stata e mi è piaciuto...ma il tuo quadro lo sento sincero. c'eri andato perché avevi letto qui? mi spiace...ma bisogna anche vedere quale era la tua aspettativa..forse hanno aumentato i prezzi e abbassato la qualità del progetto. andrò a verificare! grazie

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  4. No, tranquilla, tu non sei responsabile di niente... :-)))
    Una mia amica ha trovato solo al Twinside posto per cinque di venerdi' sera a cena... Chissà perché...!!! ah ah ah ah ah ah :-)))
    Un bacione e a presto!
    :-)
    Fra.

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