Antica Bologna, nuovo formato di bar

Si dice sempre più che Bologna sia una città pigra, stanca, annoiata. E che solo con manifestazioni quali il Cioccoshow ritrovi improvvisamente l'antico splendore.
Dubito fortemente che sia una fiera del cioccolato ad illuminare la città spenta. Credo però che questa insieme ad altre iniziative la possa far rifulgere.
Vabbè, questo per dire che invece, girando di qua e di là per la città, mi accorgo che ogni giorno c'è qualcosa di nuovo. Un sacco di esercizi si rifanno l'immagine. Panifici che si ritoccano trasformandosi in panieri dei sapori chilometro zero, botteghe col lifting appena fatto per affrontare l'inverno con una nuova carica. E poi questi nuovi formati di bar o fast food per nulla tristi che ogni tanto fanno capolino.
Qualche giorno fa ad esempio è spuntata "Antica Bologna", caffetteria-pasticceria-pane&pasta-cocktailbar-bistrot dove un tempo c'era una banca. Da piazza dei Martiri, poco prima del parcheggio della Coop. Ha un nome che è un codice : AB_AM71. Davvero concettuale e sorta di acronimo. Antica Bologna Area Marconi 71 da cui si deduce la via e il numero civico (e la parentela con il forno, bar, pasticceria di via San VItale 88. Dove ho preso tanti caffè estivi negli anni passati).
L'esercizio lungo e stretto e con una curva ha sedute di vario tipo, anche sulla strada sugli alti panchetti. Insomma, segno positivo: ci si può sedere in vari punti. O davanti alla cioccolateria pasticceria, o difronte alla caffeteria oppure nell'area pane e pasta, primi e secondi, panini. All'entrata ti da il benvenuto un grappolo di prosciutti e una forma gigante di parmigiano. Dentro il personale è supergentile. Saranno i primi giorni? Speriamo di no. Ma davvero tutto ti spinge a restare. Tranne forse il fatto che il menu "caldo" da pranzo è ancora molto carnivoro. Tra i secondi non c'è nulla di vegetariano e a base di pesce. Ci sono i contorni, certo, ma ripiegare sui secondi non mi piace. Ho optato per un panino-crescentina con le zucchine incastonate a base di formaggio e radicchio (3.50 euro). Buono! E un succo di mirtillo (2.50 euro), che fa sempre il suo compito rinfrescante. La prossima volta proverò i dolci e spero che non dventi superaffollato. Per gli interessati: ci sono i quotidiani di Bologna, tutti rappresentati. E anche Manifesto e Liberazione, due mosche bianche delle letture da bar.





Commenti

  1. Cara, che notizia super golosa! Non vedo l'ora di visitarlo... tra l'altro è più vicino a casa mia, rispetto a quello in Via d'Azeglio dove puntualmente non manco mai il sabato e la domenica :-P Peccato, non riesca a visualizzare le foto qui nel blog...

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  2. @puntidivista
    grazie! poi fammi sapere cosa ne pensi e se provi altre cose! per le foto mi spiace...non sei più riuscita a vederle?

    @Andrea
    dai facciamo scambio! come?

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  3. Bella questa rinsscita di locali bolognesi, e' bello il fatto di aprire dove prima c'era una banca !

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  4. @fedeccino
    Verissimo. Ma sento che in questa città stanno succedendo un po' di cose...aria di cambiamento e di rinnovamento che passa anche attraverso l'apertura di nuovi e contemporanei locali e la conversione di certe strutture in altro...è una notizia: chiude una banca, apre un bar! ;-)

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  5. Sono stato ieri e oggi(20-21 marzo) in questo locale spettacolare.. Davvero eccellente x servizi, allestimento e cortesia.. Sono di roma, e devo ammettere che bar-ristoro cosi, ne ho visti davvero poco.. Complimenti al personale educato e molto accogliente.. L'unico 'problema' e' che nn ho avuto il coraggio di avvicinare una ragazza stupenda,mora, che lavora li.. Molto graziosa.. X 2 giorni nn ho fatto altro che guardarla.. Ed essendo tornato a roma, nn credo che la rivedro' mai.. Che pollo che sono eh?? A 24 anni mi sono sentito un bimbo :) e ora??... Cmq complimenti x l'eccellente locale!

    Patrizio

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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