Le ricette di Rosa, contrada Tracino



Rosa ha ottantadue anni, vissuti tutti a Tracino, contrada di Pantelleria tra le più belle.
La sua casa ha una lunga terrazza che da una parte ti offre l'azzurro del mare. E che in passato lei ha messo a disposizione dei turisti che giungevano sull'Isola. Era il 1969 quando iniziò e il 1981 quando chiuse il ristorante casalingo. Uno dei primi che aprirono i battenti a Pantelleria perché di veri non ne esistevano. La gente arrivava qui e non sapeva dove andare a mangiare. Ed ecco che qualcuno ebbe l'idea. Credo di poter dire, senza offendere nessuno - perché è risaputo- che si è trattato di uno dei più grandi episodi di intraprendeza pantesca, tra i quali il più sommo rimane l'apertura della Cooperativa Produttori Capperi nel 1971. E comunque si contano sulle dita. Notare una mancanza e cercare di colmarla, a livello di iniziativa commerciale, non è esattamente lo sport preferito dagli abitanti. E se dovessi stilare una lista di lavori possibili e necessari sull'isola (dati raccolti seguendo le riflessioni di chi qui abita o viene in vacanza) la colonnina inizierebbe così: elettrauto, lavasecco, calzolaio, un canile serio... fino alle cose più frivole ma perché no tipo insegnante di yoga, spa per massaggi, un paio di baretti socializzanti in più e non a Pantelleria centro.  
Ma Rosa e suo marito lo capirono che era il momento per avere iniziativa, assieme a degli altri parenti che aprirono la casa ai turisti. La mattina preparavano una colazione, poi il pranzo o i panini da portare al mare e infine la cena che poteva costare 3.500 delle vecchie lire. Sempre pieno. Gente di tutti i tipi che ancora manda le cartoline. Perché credo davvero siano rimasti stregati dai manicaretti e dalla gentilezza di Rosa. Alcune delle sue ricette sono state talmente apprezzate da essere incluse in qualche libro. Ma a volte son state trascritte senza il suo nome. Questo non si fa, lo sappiamo bene. Il copyright, specialmente sui blog, è un argomento all'ordine del giorno. Figuriamoci tutto quel che è legato alla memoria orale, ricette in prima fila.

Bene, qualche giorno fa la Rosa, grazie all'intercessione del figlio Salvatore Gabriele che conosco da tempo e che è un altro esempio di intrapendenza pantesca, mi ha ricevuta a casa, si quella terrazza che tanti cibi ha assaporato. Ho preso il mio motorino e son corsa su per la perimetrale. Erano le 4 del pomeriggio, per strada nessuno. Io incantata dalla vista del mare argentato che rende ancor più definito un paesaggio di verde e scuri dammusi in pietra. Sono giunta a Tracino e eccomi arrivata da Rosa. In pratica una sera, parlando con Salvatore, gli avevo detto che sarei stata felice di conoscere qualche signora pantesca di grande sapere gastronomico. Per lui è stato automatico pensare alla mamma, ma non avrei immaginato una storia così vivace.

Rosa vive da sola e la domenica accoglie spesso la grande famiglia, dei figli e della figlia, per il pranzo. "Cucino con quel che ho in casa" dice. Ma noi non le crediamo ;-).
Ecco un paio di ricette che mi ha regalato. Per me e per gli amici del blog. 
Quella che mi ha più colpito è il pesce cucinato con due funzioni diverse: per insaporire un sugo da pasta e per secondo. Un po' come si fa da noi con la carne da brodo che, dopo essere stata usata per la sua prima funzione, diventa poi  il lesso, il secondo della domenica.
Ah...Rosa è stata la prima sull'isola a fare il sugo per la pasta con il tonno...in scatola. Avanti no?

Molto bene, andiamo a rivelarle.

Sugo col pesce per primo e secondo

1/2 chilo di occhiata o vopa
1 uovo
x il ripieno
pane grattugiato qb
formaggio Parmigiano  grattugiato qb
mandorle qb
1 spicchio d'aglio
prezzemolo qb
4/5 di cucchiai d'olio
a parte
sugo di pomodoro

Prendo tutti gli ingredienti per il ripieno, li trito e li amalgamo. Metto l'olio, 4/5 cucchiai,  in padella e poi sul fuoco. Quando l'olio è caldo spengo il fuoco e butto il ripieno crudo che farò saltare qualche minuto per poi raccoglierlo e usarlo per riempire la pancia dei vostri pesci. 
A questo punto spennello la pancia dei pesci con un po' d'uovo e riaccendo il fuoco sotto la padella. Quando è caldo adagio il pesce che va un po' fritto e poi aggiungo il sugo di pomodoro. Lascio cuocere 10 minuti per insaporire. A questo punto il sugo è fatto e ci condisco la pasta che più mi piace e il pesce lo servo per secondo.

Pasta coi gamberi

1/2 chilo di gamberi
x il soffritto
cipolla di Tropea qb
1 spicchio d'aglio
prezzemolo qb
un poco di capperi
olio abbondante
1 bicchiere d'acqua
sugo di pomodoro

Sguscio i gamberi e ripulirli del filo intestinale. Trito tutto l'occorrente per il soffritto e mettere la padella con l'olio sul fuoco. Quando è caldo unisco il trito e do una girata, poi metto i gamberi, un bicchiere d'acqua e faccio cuocere pochi minuti. Faccio cuocere la pasta che preferisco, aggiungo il sugo, giro e servo.
varianti: un po' di pomodoro, un po' di funghi porcini.




Commenti

  1. Ci piacciono questi quadri di vita che ci regali, la storia di Rosa ci ha affascinato, si potrebbe scriverne un libro, quante storie, quante persone sono passate da casa sua, tante quante le cartoline che continua a ricevere perchè sicuramente ha saputo rendersi indimenticabile. Fare di casa propria una sorta di ristorante, ma che cosa meravigliosa e credici, non sai quanto ci sarebbe piaciuto poterci sedere alla sua tavola. E' stata intraprendente, sì, ha inventato qualcosa per colmare una mancanza. E' quello che vorremmo fare Luca ed io e abbiamo anche un progetto che accarezziamo da un po', ma non è facile concretizzarlo, occorre un po' di tempo per racimolare le finanze!
    Salutaci Rosa! Quella sua ricetta a base di pesce, che con una sola preparazione hai un primo e un secondo ci è piaciuta all'istante. Non conosciamo quel tipo di pesce, ma non sarà difficile sostituirlo con qualcos'altro! Supponiamo che sia un pesce azzurro, vero?
    Buon proseguimento di vacanza
    Sabrina&Luca

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  2. ..l'altro giorno sono passata davanti ad una sanitaria, incrocio via Massarenti, via Ppelagi. Secondo me ho visto le scarpe che stavi cercando tu!!! Facci un salto quando ti capita!!!

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  3. Ciao Bea ! ma che bella scoperta che sei ! Mi piacciono tantissimo i tuoi resoconti sui vari posti di Pantelleria , e le tu foto sono ancora più belle ! complimenti ! Se sei ancora sull'isola potremmo anche incontrarci, che ne dici ? Se vuoi, ti lascio la mia mail antpanse@tin.it . Complimenti per il tuo blog, mi pace molto e continuerò a seguirti !!!

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  4. Rosa est vraiment coquine, col motivo della stampa del suo vestito, le sue belle mani, e il bell'anello !
    Quanto soprattutto all'effetto suscitato sulle mie papille dalla ricetta del sugo della pasta coi gamberi, ti posso solo dire che c'e' una ola, e delle canzoni festose !
    A presto, Federica

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  5. @Luca e Sabrina...Carissimi, che bello che stiate pensando a un progetto che abbia al suo centro la gastronomia...credo che ogni blogger abbia nel suo cuore un sogno. a questo mi unisco anche io! I pesci in questione sono pesce azzurro e nella ricetta ho dimenticato di scrivere che il pesce appena riempito va legato come l'arrosto! Rosa aveva dimenticato di dirmelo ma ho incontrato un amico che mi ha parlato della ricetta che fa sua madre e ho intuito il dettaglio mancante. DOmani torno a Bologna, ma sono contenta e piena di bella ispirazione! alle nuove avventure urbane! e voi???

    Antea...cara, torno a Bologna domani e vado a vedere! grazie eh eh...

    Rossella....guarda è stato per un soffio anche questo incontro. Io parto domattina presto e oggi e ieri sono stata fuori tutto il giorno, con finale alla Cantina De Bartoli. IO non so quanto tempo passi tu sull'isola, ma io tornerò prossimamente perché i miei vivono qui ora. E mi farò vicva, seguendoti nel frattempo sul tuo blog gli accadimenti panteschi e non! baci e capperi!

    Fedeccino...Rosa è stata un gran bell'incontro e anche a me son piaciute molto le sue mani. Queste signore pantesche mi piace come parlano e danno a tutto una confezione di semplicità che farebbe bene a tutti! E sono una spanna, nella maggior parte dei casi, sopra i compari...eh eh! UN bacio!

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  6. Ciao, ho trovato il tuo sito visto che seguo rossella di salsapariglia e sono molto contenta.come lei avete in comune le tradizoni di questa isola fantastica(si vede dalle vostre foto).nelle ricette si sente proprio il profumo del mediterraneo.complimenti per la ricetta.ritorno a farti visita.un bacione (anche a rosa)

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  7. Uno spaccato di vita isolana che conquista alla sua lettura e che mi farebbe prendere il primo volo per l'isola. Cenare da Rosa è un privilegio a quanto pare, un'esperienza!

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  8. @rossella... a presto davvero! da oggi ho la connessione nella casa nuova (nel frattempo ho traslocato qui a Bologna) e seguirò il tuo blog per riassaporare i deliziosi momenti panteschi...

    @lucy grazie tante per la visita. il soggiorno a pantelleria è per ora finito, anche se mi son rimaste un po' di storie carine da raccontare! e seguirò Rossella per momenti panteschi in diretta. bellissima questa cosa.

    @elga Pantelleria è un'isola meravigliosa (e, altra faccia della medaglia, anche molto dura se si prende nel verso sbagliato) ed è piena di storie così. che son lì e aspettano solo di essere raccontate.

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  9. Ciao Bea !! Spero che gli scatoloni ormai stiano scemando ... Un abbraccio !

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  10. scemano moooolto lentamente...più di 4 al giorno non ne disfo, ma tutto procede, questo è l'importante! grazie!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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