Quando la cucina è un valore GLBT allora la BBC ne parla

Riccardo Facchini, Sara di Giovanni, Gennaro Contaldo, Antonio Carluccio

Oggi mancano ancora 8 giorni alla consegna della mia cucina e domani sarà una settimana che è iniziato il tour delle cene a casa di amici e, fortunatamente, pochi take-away-tra-scatoloni nella casa appena traslocata. 
La cucina doveva arrivare domani ma ho fatto male i miei calcoli. E così ho lanciato una sorta di sos su facebook (che in alcuni casi serve molto) iniziando a raccontare le mie cene itineranti di qua e di là. Pian piano altri amici, mossi dalla pietà, hanno iniziato a fare inviti. E così vicino agli inviti a eventi, sono arrivati anche quelli a cena. 
Devo dire però che sono successe altre cose carine che alla fine mi hanno anche aiutata nella mia ricerca di un desco serale. Tra queste l'arrivo della BBC a Bologna. Anzi, l'arrivo della Fresh One, la casa di produzione del mitico Jamie Oliver, che adoro per la capacità di sviluppare progetti sociali in salsa gastronomica.  O viceversa, fate voi. E per quel suo saper guardare la realtà, la più semplice, farne un format e renderla eccezionale col racconto dei protagonisti. Non ho mai mangiato in un suo ristorante, ma ne ho letto i libri, acquistato il magazine. Ho fatto un corso al Recipease di Clapham Junction lo scorso anno. Ne seguo le gesta televisive e ne traggo grande ispirazione.


Insomma, tornando alla Fresh One vi spiego perché era in città.
 Perché realizzerà per la BBC 2 un documentario su famiglia e cucina in Italia a 150 anni dalla nostra tricolore unità. Questo progetto mi fa venire in mente un po' la faccenda "storia di Roma-cinema americano". Quanto film fatti a Hollywood su di noi? E adesso arriva anche un 37enne inglese che vanta una catena di ristoranti italiani nel mondo (Jamie's Italy) a raccontarci, noi così orgogliosi della nostra storia, in occasione di un anniversario così importante. Vabbè. Io nel mio piccolo, senza vantarmi e lodarmi, ma solo con realismo, penso che una piccola cosa l'ho fatta. Ed è il libro "Ricette delle Nuove Famiglie d'Italia" che uscirà il 3 novembre 2010 e che parte anche da quelle premesse. Una goccia nell'oceano certo...ma mi piace essere una gocciolina ;-). E poi comunque, questo un po' ha a che fare con la storia della casa di produzione di Jamie a Bologna. 

La crew, tra cui la producer e regista Nicola Gooch, capofila del progetto, è arrivata a Bologna dopo aver fatto tappa in altre città d'Italia, per girare il documentario "The Italians", viaggio nella famiglia italiana per raccontare come si mangia oggi nel Belpaese. Cosa è cambiato in cucina ma anche in che stato è arrivata nel nuovo millennio la grande istituzione italica: la famiglia. La capatina bolognese era motivata da una visita al Cassero Gay & Lesbian Center, un faro per il mondo italiano LGBT e un luogo dove il concetto di famiglia è affermato ogni giorno ma purtroppo non riconosciuto. Ma Nicole e Co., molto stupiti dall'avere appreso che in Italia il matrimonio gay è fuorilegge, hanno pensato di venire a fare un giro e dare spazio sul piccolo schermo alle tante storie che qui si incontrano. Perché al Cassero arriva davvero gente da tutta Italia. Ed è assolutamente etero-friendly. Io l'ho frequentato tanti anni. Organizzavo una serata di musica elettronica e facevo anche la dj. Ultimamente ho donato alla loro biblioteca del Centro di Documentazione (aperta assolutamente a tutti) buona parte dei miei libri. 
Così insomma, martedì sera la tv è arrivata al Cassero e con la troupe anche i due celebri chef Antonio Carluccio e Gennaro Contaldo. Perché sono loro, italianissimi, trasferitisi da giovani in Inghilterra, i protagonisti del film. Del resto, sono loro ad avere insegnato a Jamie l'arte della nostra cucina. Al Neal Street Reastaurant di Covent Garden di Carluccio,  Jamie mosse i primi passi e lì conobbe Gennaro. E adesso Jamie lavora con loro alle sue trasmissioni televisive.
Li ho trovati molto simpatici e umani e ho avuto il piacere  e l'onore di essere intervistata da loro sul mio libro e sulla famiglia italiana contemporanea. Qualcosa dovrebbe finire nel documentario che esce la prossima primavera, staremo a vedere!

E insomma, quella sera, per la grande occasione, è stato organizzato un grande aperitivo sotto la direzione del giovane e intraprendente chef Riccardo Facchini che proprio lo scorso gennaio ha tenuto un corso di cucina al Cassero. Riccardo, appena 30 anni e in procinto di buttarsi in un'avventura di ristorazione molto importante, ha cucinato gnocchi di patate al sugo di pomodoro, tagliatelle e ragù, risotto allo zafferano e fior di zucca e svariate fantastiche focacce. Alcune allieve del corso, tra cui Sara ,  responsabile della Libera Università Omosessuale, Roberta e Giulia, hanno preparato i loro piatti tradizionali. Per Sara i passatelli (Romagna), per Giulia asparagi bianchi e uova sode (Veneto), per Roberta acqua cotta (Toscana).
Tutto quello che è successo quella sera, lo rivedremo, con che taglio non so, la prossima primavera. E ne sarà fatto anche un libro.

Antonio Carluccio, Gennaro Contaldo, Apranzoconbea


Commenti

  1. Fantastico... Grandiosa e non vedo l'ora di ammirarti sulla BBC...
    Ora vogliamo un incontro con Jamie!

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  2. Quoto sista: Jamie! Jamie!
    Complimenti per il post e tutto il resto!

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  3. Sista ....ehhhhh....vediamo come van le cose. per il momento son felice di quel che è successo, e ti ringrazio per l'entusiasdmo, sei proprio carina!

    matteo...grazie carissimo...incrociamo le dita! ;-)

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  4. Il Cassero mi ricorda periodo universitario meta' anni '80, e mi trasmette una sensazione stranissima che e' quella di veder passare gli anni ma sentirmi sempre con quella testa li'.
    Sto analizzando se sia o meno positivo.
    Nel caso, ti faccio sapere.
    Per il resto leggerti e' sempre un'esperienza dinamica e piacevole, e mi fa mancare Bologna !

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  5. .... e PS : fantastico essere in attesa di una nuova cucina !

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  6. carissima Fedeccino....magari ci siamo anche incrociate!!! andare avanti e aver ancora la testa "lì" in momenti belli, spero, e memorabili, credo sia sempre una magnifica cosa se non è nostalgia del tipo "allora meglio di adesso". Che ne pensi? l'analisi ha dato una risposta? anche io ho bellissimi ricordi legati al Cassero, sono con me e rappresentano un momento importante come altri. Certo l'essere qui e frequentarlo quando e come voglio, capisco sia un'altra cosa. E il fatto che ti faccio mancare Bologna...lo ritengo un successone! grazie per le parole sempre carine!!! e per la cucina hai ragione: l'attesa è lunga ma il fatto in sé e il sapere che arriverà (fondamentale) supera la mancanza. Poi è stato carino scoprire gli amici e le amiche così ospitali. un bacio

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  7. Ehi...addirittura la BBC, certo non si poteva certo mancare all'appuntamento! se poi l'evento era accompagnato da uno sfizioso apertivo... ;)
    Aspettiamo le foto della cucina nuova eh?!
    un bacione

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  8. manuela e silvia....venerdì! è il giorno...poi faremo servizio ;-)
    PER LA BBC SONO CONTENTA PERCHé spero mettranno la parte di intervista dedicata al libro di cui fate parte anche voi!!!

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  9. ciao bea, grazie per essere passata! si sono proprio le mitiche porselli... che occhio!!
    carino il tuo blog... molto... APETITOSO!

    spero che tornerai a trovarci noi sicuramente ripasseremo di qui!!

    un abbraccio

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  10. Ciao,che post interessante!Pensa che anch'io,che non sono mai stata a Bologna ed ho lasciato l'Italia trent'anni fa, conosco il Cassero!
    E' un piacere vedere il signor Carluccio in buona forma,dopo le sue ultime peripezie.Sicuramente lui e Contaldo sono stati fondamentali per la carriera di Jamie Oliver.
    Un bacione!

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