Tortine di olio sivigliane


A pagina 58 o cinquenta y ocho, come si legge in fondo alla pagina di questo libro, l'ultima creatura di Jamie Oliver, ho trovato una delle ricette dei miei sogni. Le tortine di olio spagnole che per tanti anni ho mangiato a Barcellona durante la mia lunga frequenza di un famoso festival musicale. Poi, quando ho smesso le trasferte catalane, ho commissionato sempre agli amici in viaggio da quelle parti, questo dolcetto sivigliano, rigorosamente marca Inés Rosales, racchiuso nella tipica carta oleata e fragrante.
Il libro contiene questa ricetta perché parla di viaggi e di cibi. Con la solita formula di Jamie che cucina ricette del posto per e con la gente del posto. Racconta la Spagna (dove ho trovato le tortine), il Marocco, la Grecia, la Francia, la Svezia e l'Italia. Del nostro paese, e anche questa per me è una felice scoperta, sceglie i sapori e i luoghi di Venezia. MI piace molto anche il capitolo sulla cucina svedese, che non conosco moltissimo. E poi è carina la scrittura delle ricette: tipo post di blog. Piccola storia relativa al piatto, ingredienti, svolgimento.
E comunque, tornando alla tortina, la ricetta del nostro amato chef offre una variante coi semi di finocchio, mentre io ho optato per quelli di anice, che sono in fondo il marchio originale di questo sapore altamente, per me, evocativo.


Tortas de aceite
x 12 biscotti

farina 00 300 gr e un po' a parte per spolverare le teglie
sale marino 1 cucchiaino
semi di anice (Sonnentor da agricoltura biologica) 2 cucchiaini
olio extra vergine della Sabina 100 ml + un po' per ungere le teglie
zucchero di canna 3 cucchiai più extra per spolverare le tortine
lievito secco naturale 7 grammi
zucchero a velo per spolverare tortine e teglie
bianco d'uovo bio 1 per spennellare le tortine

Preriscaldo il forno a 230 gradi.
Mischio la farina,  il sale, i semi di anice in una ciotola.
Verso 100 ml di olio in un contenitore assieme a 150 ml di acqua calda, poi unisco lo zucchero e il lievito. Mischio bene. Lascio riposare qualche minuto.
Faccio la fontana nel mezzo della farina miscelata con gli altri ingredienti e lentamente verso la mistura di lievito, utilizzando una forchetta per mischiare gradualmente e fare rientrare tutta la farina. Quando le sostanze si uniscono, utilizzo le mani per impastare e ottenere  una morbida palla.
Prendo due teglie (ho utilizzato quelle in dotazione col forno) e le ungo con un po' d'olio, poi le spolvero con lo zucchero a velo. Su una superficie di lavoro metto un po' di farina e la stessa cosa faccio col mattarello. Divido la palla ottenuta in 12 parti e le lavoro per ottenere piccole palline che tirerò col mattarello fino ad ottenere 10 cm di diametro (più sottiline sono più croccanti bengono). Le pongo sulle teglie, le spennello di bianco d'uovo, le spolvero con lo zucchero a velo e ci passo una spolveratina di zucchero.

A questo punto cuocio nel forno per 10/12 minuti...o finché son dorate e croccanti.
Estraggo dal forno e le metto a raffreddare (io le ho messe in cortile sul muretto 5 minuti....;-) ...cool!)

Commenti

  1. Devo farli questi biscotti, mi hai proprio ispirata. Bacione e buona settimana.

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  2. sembrano proprio meritare!!!bello il tuo blog mi sono iscritta fra i sostenitori,a presto p

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  3. Sembrano veramente buone! Quando avrò il forno le farò sicuramente.....

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  4. Tortine da vera tradizione mediterranea.Complimenti per il tuo blog,saluti a presto

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  5. cara Chamki, grazie...che bello averti ispirata...
    PDZ_Paola, ti ringrazio molto per esserti iscritta e io ho già contraccambiato! ;-)
    Grazia, nei avrai da fare quando avrai il forno!!!
    Mirtilla, davvero...finite in tre mattine (erano 12!!!)
    Cavaliere...che nome importante che hai! grazie per la visita e buon appetito!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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