Avventure nella socializzazione #2: cosa bolle in pentola?


Nella settimana appena passata, come ho avuto modo di raccontarvi nel precedente post, sono successe delle cose belle che parlano di una certa voglia di partecipare, condividere, socializzare: tre parole un po' desuete che si perdono sentimentalmente in una canzone di Gaber. Tre parole che possono far drizzare i capelli in testa a chi ha vissuto i tempi in cui certamente se ne abusava ma che nella contemporaneità possono essere centellinate, usate a proposito e di nuovo amate. Io da un po' di tempo le penso tantissimo e mi rendo conto che, proprio per questo, attorno a me accadono cose in totale relazione a questa tensione. E mi sento di "camminare dentro un bosco con la gioia di inseguire un'avventura".


Se partecipare era il verbo più usato per il concorso Ricette delle Nuove Famiglie d'Italia, prendere parte e condividere sono i due verbi in grande sintonia con la domenica passata. Se nel pomeriggio anche io, come tante altre donne e tanti uomini, ho preso parte alla manifestazione "Se non ora quando?" che a Bologna ha riunito 50.000 cittadini tra le strade del centro e piazza Maggiore che alla fine la questura ha dovuto "cedere" al corteo (ma all'inizio le previsioni erano di massimo 500 persone, no?), all'ora di pranzo ho preso parte ad un'altra occasione speciale. Sono andata a Cosa Bolle in Pentola?, un'iniziativa che attraverso un pranzo sociale aperto a tutti raccoglie finanziamenti per progetti culturali in cerca di quello start up che il governo cittadino o lo stato non possono più incentivare. A volte mi viene davvero da pensare che le cose non accadono mai per caso. Una manifestazione così, con la gente che spontaneamente prende parte a un pranzo pagando 15 euro e alla fine, escluse le spese, quel che resta va a un'idea, mi sembra un fatto che non poteva accadere se non in questo momento in cui ci sentiamo tutti più vulnerabili, senza certezze e bisognosi di solidarietà e condivisione. Se non ci aiutiamo tra di noi che abbiamo certi ideali fuori catalogo, chi può farlo?


Ecco quindi che arriva Cosa Bolle in Pentola? Iniziativa già nota a Milano perché importata dalle Sunday Soups di Chicago e arrivata a Bologna dalla scorsa domenica per volontà della trasmissione radiofonica Ossigeno in onda su Radio Città del Capo il giovedì in collaborazione con La Pillola, Alice Guastadini e Eleonore Grassi. La costruzione è semplice: chiunque ha un progetto culturale può presentarlo, deve pagare 15 euro per il pranzo come i commensali senza progetto, deve aspettare di venire o meno selezionato e poi, in caso positivo, esporre durante la prima parte del pranzo, la propria idea nei dettagli. Tutti insieme si voterà la proposta favorita e chi vince si porterà a casa un po' di soldini. Qesto primo appuntamento ha visto una pentola piena di quasi 500 euro, non male davvero!


Io e le amiche FrancescaRossella, sedute nella sala da pranzo della Pillola, l'associazione che a Bologna ha portato la pratica del co-working e che è impegnata su strategie sostenibili ed ecologiche, abbiamo scelto il progetto di un taccuino illustrato dell'Appennino Tosco Emiliano. L'autrice Marina Cremonini ha imparato a disegnare da sola e ha fatto un percorso speciale che l'ha portata sulla strada di questo librettino che mi è piaciuto molto per il recupero della memoria, per l'uso di una tecnica antica in questi tempi digitali dove credo che le tecnologie si sposino meravigliosamente con le maniere analogiche. Inoltre la cifra raccolta era perfetta per dare inizio a un progetto di questa grandezza, mentre per altri poteva essere una goccia nell'oceano.


Il prossimo appuntamento sarà il 10 aprile. Accorrete numerosi e in fretta. I posti vanno via velocemente. Sarà soprattutto per i manicaretti di Laura Cacciari, passata dalla radiofonia ai fornelli con grande impeto, e Funkyzdaura+Anna Roberti, le due cuochette di Culinaria? Il menù lo trovate nel pdf qui, l'ultima paginetta. E' stato realizzato con verdure e materie prime chilometro zero, mentre i piatti-bobine di film  (in moplen) e altre supellettili come il portaspiedini che vedrete, ma anche i grembiuli, sono stati acquistati da ReMida, tempio del riuso creativo vicino a Bologna.

Commenti

  1. ma che post pieno di energia bea! ultimamente il tuo entusiasmo è contagioso, fai venire voglia di lasciare baracca e burattini e trasferirsi a bologna. nell'immobile firenze ormai non si respira...

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  2. antea_davvero bella! mi sembra che lentamente stiano nascendo parecchi progetti così...

    gaia_forse sono un po' sognatrice e idealista, ma ci vedo bene e di cose, dal basso naturalmente, ne stanno accadendo. del resto che vuoi fare in una città senza sindaco che ha finito i soldi per la cultura? se non è la gente a sfruttare questo momento così importante...ma Gaia sai che non avevo mica capito che eri di Firenze...il 30 marzo probabilmente sarò lì per presentare il libro e ti farò sapere :))

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  3. Per Comacchio, noi ci siamo andati di sabato, ma è aperto anche la domenica. Non è un mercato, è la pescheria vicino ai Tre Ponti, dei fratelli Cavalieri, se ricordiamo bene. Noi ci andiamo ogni volta che abbiamo voglia di fare un po' di spesa di pesce buono. Tieni conto che il pesce fresco arriva due o tre volte al giorno, in base al pescato della giornata puoi trovare a prezzi onestissimi dal pesce azzurro ai crostacei, alle cappesante che sono ancora chiuse nella doppia conchiglia. Poco distante c'è anche il mercato coperto del pesce. Il fatto è che i prezzi sono davvero molto più bassi che a Bologna, ma molto di più. Noi di solito andiamo a Comacchio o a Cesenatico, quando siamo in giro da quelle parti.
    Bacioni
    Sabrina&Luca

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  4. Ma che belle iniziative Bea ! Danno conforto e mi piace la partecipazione che è una cosa che non si vede spesso.. Ma che invidia saperti a Pantelleria !! Goditi i tepori dell'isola e le prima fioriture ! Auguri alla mamma !!

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  5. LucaeSabrina_grazie delle informazioni precise...ci voglio assolutamente andare. Poi penso, vale la pena per un giro, è vicino, sono posti della mia infanzia (tutte le estati passate al Lido di Spina..) e la sera torno a casa e cucino cose buonissime!

    Rossella_ cara, oggi qui a Rekhale (ma su tutta l'isola) c'è un vento cum pioggia che...non arrivano nemmeno gli aerei. sono stata molto fortunata ad arrivare ieri con un tal tempo soave... da domani , comunque, le previsioni parlano di ritrono di sole :)) un saluto con fiorellini!

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  6. Sai che queste foto mi piacciono da morire? Scusa io non posso essere interessata a queste avventure per ovvi motivi, ma sono stata colpita dal processo che hai fatto alle photo, che non mi pare un semplice photoshop, ma qualche filtro speciale che non conosco. Complimenti!

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  7. cara chamki, la cosa non è farina del mio sacco, ma delle lenti dell'applicazione meravigliosa dell'Iphone, Hypstamatic...lenti particolari e soprattutto rullini dagli anni trenta agli anni novanta che fanno effetti diversi sulla foto. bellissimi per fotografare persone, cose, ristoranti e ambienti :)

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  8. ...e'stata una bellissima iniziativa...grazie delle belle cose che hai scritto sui miei acquerelli e sul mio futuro taccuino (potete leggermi e vedere alcuni miei lavori sul mio sito!)da domenica ci lavoro ancora più assiduamente grazie all'entusiasmo che mi ha dato l'esperienza, con il barattolone lì davanti ai pennelli a incitamento... e non vedo l'ora di stamparlo e cominciare a diffonderlo (anche se ci vorranno ancora 2-3 mesi di lavoro)!
    Come hai scritto un'iniziativa del genere in questo momento è una boccata di aria fresca, di fiducia nelle persone, di voglia di condividere. Complimenti per l'elaborazoione delle foto...anche io sto per pubblicare un articolo sul mio sito..posso usarle (cito la tua fonte!)? grazie! Marina Cremonini

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  9. Ciao Bea..e grazieeee! Per il link della ricetta frago-cioccolatosa,per il commento, perche'qui da te scopro queste bellissime iniziative e perche'mi dai sempre nuovi spunti di riflessione. Ad esempio il concetto di partecipazione e quello di condivisione..
    Bacio.
    Laura@RicevereconStile

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  10. Marina_
    sono sicura che farai un gran bel lavoro! e avere un piccolo ma incoraggiante incentivo+apprezzamento di persone appassionate fa un gran bene. tutti i progetti erano davvero belli e contemporanei, ma bisogna scegliere e comunque partecipare a una coaa così è già per metà dare impulso a una propria idea e appunto...manifestarla. Aspettiamo la creatura e certamente, usa pure le foto! :))

    Laura_io sono felicissima di entrare in un blog elegante come il tuo- E' il mio salottino, quando prendo un caffe' o un the nel pomeriggio, quando lavoro e faccio chill out! grazie

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  11. Grazie Bea, anche se non ho l'Iphone ho trovato come farlo in photoshop, non viene proprio uguale ma molto simile. Ciao!

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  12. dai, molto bene! alla fine a ingegnarsi....è anche più divertente!

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  13. Grazie!!!
    ..tra l'altro ero già entrata a curiosare sul tuo blog tempi addietro cercando recensioni sui ristoranti e locali di bologna!
    buon lavoro!
    Marina

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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