Masoor dal e il mio benvenuto all'autunno speziato


il mio masoor dal nel barattolino della confettura per un efficace e simpatico trasporto al lavoro


In questi giorni, nonostante il bel sole e le temperature che scendono ma non così tanto, a chi non è venuta una gran voglia di zuppe e vellutate? Il nostro corpo sa esattamente quello di cui ha bisogno e quindi...diamoglielo!
Ecco perciò che mi è venuta voglia di prepararmi una ricetta che un tempo facevo tantissimo. Parlo di almeno vent'anni fa e molte scorribande berlinesi, dove c'è sempre stata una comunità multietnica vastissima (dagli australiani agli americani, inglesi o svedesi arrivati per ragioni artistiche fino ai turchi, pakistani, indiani, lì per emigrazione di massa...Berlino è la succursale di Istanbul)  e dove era più istantaneo pensare di andare a mangiare da un indiano piuttosto che in un ristorante tedesco. Ma la cosa più interessante era che, in casa di un'amica americana che conobbi per un certo periodo, Madeleine, dj radiofonica, il dal era una ricetta usuale e per me, invitata a cena, fu immediato gioire di una zuppa così esotica che non avevo mai mangiato. Proprio a Berlino ho avuto la mia miglior iniziazione alle cucine del mondo, preceduta in parte da Londra, dove fin da piccina sono andata a fare estate dai miei zìì, lavorando anche in un ristorante con mia zia Anna.

Il dal è la preparazione di lenticchie, piselli o fagioli sgusciati e spaccata (la parola dal deriva dalla radice verbale sanscrita dal...spaccare) solitamente in modalità stufata ed è tipica delle cucine dell'India, del Bangladesh, dello Sri Lanka, del Nepal e del Pakistan. Si mangia con riso e verdure, ma a me piace tanto così...vellutè. Il masoor dal è il dal con lenticchie rosse (che ho acquistato al sipermercato asiatico). Ma di lenticchie gli indiani ne usano tante. Qualcosa potete vederlo qui, nel blog di questo mio condittadino indiano...che magari mi correggerà se ho detto delle sciocchezze.

Nel frattempo, sperando che la ricetta sia di gradimento ( a me piace tantissimo) partecipo al concorso di cucina internazionale "Metti il mondo a tavola" lanciato da Valentina sul suo bel blog mytasteforfood.com.















Masoor dal

x2


lenticchie rosse 150 gr
garam masala 1 cucchiaio e mezzo
curcuma 1 cucchiaio e mezzo
sale 1 cucchiaio
olio qb
cipolla rossa 2,
aglio 1
zenzero 1 pezzetto
peperoncini 2 piccoli
pomodori rossi 2
cardamomo 4 bacche
coriandolo 1 mazzetto oppure in polvere una bella spolverata
acqua qb




La lenticchia rossa va ben lavata: almeno 3/4 volte di lavaggio e risciacquo finché l'acqua non è pulita. 
Metto le lenticchie in una pentola con l'acqua, faccio cuocere per 10 minuti e poi aggiungo le spezie: mezzo cucchiaio di garam masala, mezzo di curcuma, le bacche di cardamono, sale. Quando l'acqua evapora, se le lenticchie sono ancora durette aggiungo altra acqua (a me piace non troppo lento, una crema direi). Quando il dal è morbido, spengo.
Nel frattempo in una padella (se avete un wok meglio) scaldo l'olio e aggiungo le cipolle tagliate a pezzetti (ne tengo qualche anello a parte che faccio un po' caramellare per la decorazione, scelta personale), facendole appassire ma non dorare. Aggiungo l'aglio, lo zenzero, i peperoncini e continuo a friggere e poi garam masala e curcuma rimanenti. Infine i pomodori tagliati a tocchetti e il coriandolo. Cuocio finché i pomodori son morbidi.
A questo punto aggiungo il preparato del wok nel masoor dal e mescolo bene. 
Decoro con la cipolla.


Commenti

  1. Che meraviglia! Ti ringrazio per questa ricetta che va dritta dritta a comporre la lista delle partecipanti al contest.
    Proprio la settimana scorsa ho acquistato le lenticchie rosse, le mie prefertite, e credo che proverò questo piatto.
    A presto,
    Valentina

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  2. ciao Benedetta ! Mi sembra di essere già in oriente col tuo piatto ! Mi piace molto la lenticchia cotta con tutti quegli aromi ! Ma non sapevo che avevi fatto la piccola cuochina a Londra ! un abbraccione !

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  3. Velentina_ sono davvero contenta di partecipare! non riesco a prendere parte a tanti concorsi per il tempo...ma questo mi piaceva tanto, grazie!

    Rossella_ciao carissima!!! a Londra lavoravo come cameriera nel pub/ristorante dove mia zia era direttrice di cucina e sala (ristorante) e lì ho imparato ad amare la jacket potato, il coleslow (cavolo bianco, carote e panna acida...) e a distinguere tra i tre gradi di cottura di una bistecca!!! e avevo solo 16 anni....

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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