Formine e tortine aspettando le pirottine



La torta di riso sarà poi felice di essere fatta a stellina o a cuoricino? Non saprei, ma intanto io provo le nuove formine di una nota multinazionale svedese che sul campo della creatività in cucina si sta dando molto da fare. Ideale per fare tante piccole tortine da regalare alle amichette (anche agli amichetti).
Eppoi mi sto preparando per una cosa che nasce a Bologna lunedì 19, un club di cuciniere e cucinieri, di appassionati di confezioni mangione e di arte. Lo fondo con Blue, di Aspassoconblue, per condividere con tante (speriamo) persone, le nostre passioni. Dove io insegnerò a fare i biscotti, la Jessica di Uh La La i pacchettini per biscotti e Blue ci presenterà suggestioni dal mondo dell'arte e del cibo. Insomma, nasce il Club de Pirottines.

La ricetta, in ogni caso, è sempre quella dell'Anna Bastelli, la signora che ha partecipato al libro "Ricette delle Nuove Famiglie d'Italia".



Torta di Riso dell'Anna Bastelli

Latte fresco 1 litro
Riso 100 gr
Zucchero (semolato o di canna per chi lo preferisce) 200 gr
Mandorle dolci 100 gr
Cedro candito 100 gr
Amaretti 100 gr
Uova fresche 5 piccole o 4 grandi
Pizzichi di sale 2
Liquore a piacere (io un bicchierino di rosolio...avevo solo questo)

Comincio a prepararla tre giorni prima.
Inizialmente metto le mandorle a bagno per 3/4 ore così che si ammorbidiscono e le pelo facilmente. Poi le faccio asciugare sulla carta. Intanto Faccio bollire il riso nel latte e con due pizzichi di sale e cuocio al dente. Spengo sotto il riso e unisco subito lo zucchero per fermare la cottura. Mescolo e faccio raffreddare.
Macino insieme (io l'ho fatto nel robot) mandorle, cedri, amaretti e li lascio un po' granulosi. Poi unisco le uova ma non le frullo, altrimenti viene un souffle. Aggiungo l'ompasto al riso e  e verso il liquore (buono se avete mandorla amara, amaretto o brandy).
Faccio riposare in frigo una notte e il giorno dopo verso l'impasto in una teglia (anche di stagnola) e faccio cuocere per due ore e mezza a 150 gradi. Lascio raffreddare e possibilmente la mangio/faccio mangiare il giorno dopo tagliandola a rombi e servendomi con uno stuzzicadenti o firchettina a due dentini di plastica.

Commenti

  1. in bocca al lupo per questo progetto! intanto vi seguo su facebook!
    fantastiche queste stelline!

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  2. grazie Shade...ma parteciperai una volta??? il 23 a lezione di Macaronsssss

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  3. la stellina mi piace molto.. così carina, buona, profumata immagino!

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  4. grazie Luisa:) ERA profumata...la tortina è già stata pappata e anche tutte le sorelline:)

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  5. :D
    me felice proprio...
    p.s. sei l'unica blogger a cui lascio commenti ultimamente.. eheheh
    salutami l'adorabile.

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  6. Veronica_ grazie cara....molto lusinghiero! e per noi cancerine che abbiamo sempre bisogno di un bacino x ogni azione che facciamo, per sentirci comprese....:)

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  7. Cara bea, oggi grazie a te in ufficio proviamo il pollo di Quebracho e ho già l'acquolina...
    Un bacio! Mela

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  8. Cara Bea,

    non vedo l'ora sia lunedi. Mi sembra un sogno riuscire a fare un cosi entusiasmante progetto. ti stringo forte forte e inizio i preparativi per le pirottine...

    ti seguo a piroetta.
    Blue

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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