Friarielli e verze, matrimonio in torta salata


la torta salata friarielli e verza appoggiata sulla tovaglia di gambettola a motivi in verde


Buon lunedì a tutte/i. Buon lunedì di piccole ossessioni e buone mangiate, si spera.
Dopo una settimana (quella passata) ricca di accadimenti che mi hanno lasciato poco tempo per la cucina cotta e mangiata, finalmente ieri è stata una giornata di pieno cucinamento. Avevo infatti a cena le amiche con una super-guest dall'America: è arrivata Silvia da Seattle con il suo bimbino di 6 mesi e il marito Greg. Oltre alla family, la cena prevedeva noi, le amiche che invece sono ancora a Bologna e di cui talvolta vi narro le gesta. Come Silvia, che chiamerò olandese, perché lei effettivamente, pur essendo nata in città è olandese di origine e di nazionalità, altre due amichette sono partire per altre geografie. Elena è andata a Bali e poi a Roma e Silvia (Silvietta) a Berlino.

Insomma, per festeggiare la Silvia olandese, ho pensato di fare una cena tutta a base di verdure, se escludo due uova utilizzate per la torta salata e un po' di emmenthal. La torta che vedete qui sopra un po' malamente fotografata, è per metà a base di verza e per metà a base di friarielli, ormai divenuti un manifesto esistenziale dopo l'avventura qui narrata. Il friariello è campano, un po' cima di rapa un po' broccolo, è stato da me rintracciato al mercato (del mercato di mezzo, alle spalle dell'Ambasciatori, per chi è di Bologna) e cucinato come si deve. Bon appetit!



Torta salata di friarielli e verze

friarielli un bel mazzo
verza metà di una verza
aglio 2 spicchi
porro 1
uova 2
emmenthal 100 gr
soya cuisine Provamel (tipo panna) 4 cucchiai
soya (tipo burro) Provamel qb
umeboshi qb
olio evo qb
pepe bianco qb
pastasfoglia tonda Despar 1

Accendo il forno a 200 gradi così gli do il tempo di scaldarsi bene.
I friarielli li preparo così: li lavo (senza asciugarli) e li taglio a listarelle eliminando la parte di gambo più dura. Metto due spicchi d'aglio tagliati a metà in padella con il burro/soya e aggiungo un po' di umeboshi. Faccio cuocere in padella col coperchio, rimestando di tanto in tanto, finché non sono ben morbidi. A questo punto spengo e metto da parte.
La verza: la taglio fine e la lavo (senza asciugarla) e la faccio saltare in padella con il porro tagliato a rondelle che avrò precedentemente rosolato con un po' d'olio. Aggiungo l'umeboshi per insaporire. La verza ci mette poco a cuocersi. A fine cottura metto da parte.
Entrambe le verdure le lascio nelle rispettive padelline perché lì aggiungero un uovo a testa e l'emmenthal. Mescolo bene e alla verza aggiungo anche il pepe.
Bel frattempo stendo la pastasfoglia con la sua carta da forno già predisposta in una teglia (io ho usato una teglia tonda di porcellana) e taglio la carta in eccesso. Guarnisco per metà coi friarielli e per metà con la verza.
Inforno e lascio cuocere 25 minuti.

riflessione: in questo periodo cerco di mangiare quello che trovo di stagione. Vado al mercato bio vicino a casa e quel che c'è lo cucino. aumenta la creatività dover inventare sempre con le stesse cose e aumenta il benessere del portafoglio (al mercato si spende sempre meno e non ci sono troppe tentazioni per così dire).


Commenti

  1. A Napoli, citta dalla quale provengo, i friarielli li servono con le salsicce di maiale tagliate a punta di coltello e condite con il pepe, quindi il friariello si salta in padella con aglio e peperoncino e infine si aggiungono le salsicce, le quali cuociono nella stessa padella. Per quanto riguarda i mercatini delle verdure, volevo segnalare quello di San Lazzaro, ogni domenica mattina al centro Tonelli, si riuniscono tutti gli agricoltori della zona e vendono i prodotti del raccolto. Ieri per esempio ho comprato delle bellissime scarole ricce, che ho poi utilizzato per una minestra di verdure aggiungendo della verza e delle foglie di bietola, ho cotto il tutto in un brodo di carne di manzo e vitello, precedentemente fatto, poi per finire ho grattuggiato del pecorino! Questa ricetta è una revisione light della classica "Minesta Maritata" tipica pietanza napoletana natalizia o pasquale. Ma nella ricetta originale si usa la carne di maiale per il lesso.

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  2. cara Melania, mi hai illuminata. so dello sposalizio friariello/salsiccia, ma non lo pratico perché non mangio i terrestri come tu ben sai. Ma anche così con aglio e tirato al burro o olio, il friariello è bbbono!
    quanto al mercatino di San Lazzaro...ottima segnalazione. mi piacerebbe costruire una bella mappa, prendo nota, anche della Minestra Maritata (perché si chiama così???) un bacio, bebe

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  3. che buoni i friarielli! che buona la verza!
    come possono non sposarsi felicemente?

    piatto bello...

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  4. grazia_ una torta che puoi rifare coi friarielli pantelleria style!

    Creatrice_sto trovando tanti fan del friariello :)

    Gaia_e anche Gaia è fan...grazie cara!

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  5. i friarielli mi fanno impazzire.. ieri ero al mercato di mezzo ma non li ho trovati.

    al mercatino del Vag61 in via Paolo Fabbri, il martedì, sei mai andata?

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  6. cara Ari, sono andata al Vag a inizio inizio, perché è stato uno dei primi mercatini. poi da quando ha aperto anche all'XM 24, che è attaccato a casa mia, vado lì il giovedì, in bici. :)

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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