And the kebab winner is: Babilonia, cucina multietnica

Ararat, uno dei due soci che guidano Babilonia, rosticceria internazionale in via Pratelloi e la compagna Shahala
Babilonia è stata votata, tra vari amici che hanno risposto a un mio sondaggio su Facebook (il mio nome: Bebe Naif Cucci)come il miglior posto a Bologna dove mangiare il kebab A BOLOGNA. Cosa ne pensate?

E' entusiasmante quando arrivano dei segnali che ci mostrano come la fusione delle culture stia avvenendo velocemente. Se poi entriamo nel campo gastronomico, la cosa va ancora più veloce, ve ne sarete accorti tutti. E così qualche giorno fa in giunta a Bologna, nella messa in vigore di una legge che obbliga i commercianti stranieri ad avere insegne in italiano, è stato in pratica affermato che il kebab -esentati i rivenditori con queste insegne dall'obbligo- è ufficialmente entrato, come parola, nel nostro linguaggio comune. E insomma...è ufficialmente parte, se non del nostro ricettario natalizio, almeno del modo di alimentarsi di molti di noi.
Cosa ne pensate? Siete d'accordo? Avete mai mangiato il kebab? Sapete di che carne è fatto? Secondo voi potrà superare la pizza al taglio? O soppiantare la piadina romagnola o i panzerotti o qualsiasi altro tipo di cibo di strada?
Battete un colpo!
Stamattina ne parlo a Radio Città del Capo all'interno della mia mezz'oretta settimanale dentro alla trasmissione Nino. Nino, però è malato (dai, fai in fretta a guarire!!!) e con me ci sarà Laura Marongiu.
Per commenti diretta@radiocittadelcapo.it.
E come ospite il signor Ararat (che nome affascinante), iraniano di Teheran, che dall'inizio del 2000 (è in Italia da 32 anni) è uno dei proprietati di Babilonia, rosticceria multietnica che offre il kebab, secondo molti, più buono della città. Ci spiegherà cos'è il kebab e ci racconterà altre curiosità di una cucina sempre più diffusa e amata dagli italiani.
Dagli assessori della nostra giunta di sicuro... alla fine sono politici piuttosto giovani e un kebab (anche più di uno) se lo saranno mangiato.
Buon ascolto :)



un panino kebab costa 4,30 euro. La carne di vitello arriva dalla Germania perchè c'è l'azienda leader nella produzione di carne adatta alla cottura alla brace e già preparata per il girarristo. In greco si dice gyros (che gira) in turco Doner (girare), in Iran lo chiamano Kebab turco. In origine il metodo di cottura (kebab= alla brace) era stato ideato per una carne che necessitava di un po' più di tempo, il montone, ma la tecnica, oggi, è applicata a qualsiasi carne. 

il falafel può essere di ceci o fave (e tante spezie)ed è ritenuto il corrispondente vegetariano del kebab

le offerte per una cucina multietnica di Babilonia: Shiraz riso, cotoletta vegetariana greca (carote, mais, fagioli, peperoni), cotoletta persiana (agnello e patate), mussaka greca, keftes greci e iraniani (petto di pollo e verdure), tirocrocchette greche (crocchette al formaggio e patate), dolmas greche (foglie di vite ripiene di riso e verdure, ricetta diffusa anche in Iran), spanakopita (sfoglia con spinaci), tiropita (sfoglia con formaggio)

tiro è formaggio, pita pane...

Commenti

  1. Il sondaggio è finito e siccome non sono di Bologna posso fare la mia segnalazione? Come ben sai cara Bea io non mangio kebab e non mangio carne in generale ma adoro le fallafel. Le migliori che io abbia mangiato in vita mia (e che continuo a mangiare non appena ne ho l'occasione) sono quelle parigine del ristorante kosher L'AS DU FALLAFEL - l'asso dei falafel (sì in Francia mettono due L). Non è da cercare in una vietta sperduta chissà in quale quartiere, qualsiasi turista anche di breve permanenza ci passa davanti quasi obbligatoriamente... passate un week end a Parigi e non fate una passeggiata nel quartiere ebraico di ST. Paul - Le Marais? Improbabile! La via d'obbligo dello shopping per visitare le gallerie d'arte, COS, il negozietto di KUSMI TEA e, appena dietro l'angolo, il BLACK SHOP di COMME des GARÇONS è apunto Rue des Rosiers. Non potete non notare il ristorante l'AS: c'è sempre una fila interminabile ed un nugolo di degustatori street-foodies che emettono gridolini di piacere nell'addentare questi pita stracolmi di cavolo rosso, pomodori, melanzane fritte, salasa piccante, cremina di yogurt e NOM NOM NOM le mitiche falafel. Ho detto una fila interminabile ma niente paura: se vi trovate davanti all'entrata de L'AS avrete alla vostra destra la fila per chi vuole mangiare all'interno del ristorante mentre alla vostra sinistra una fila (velocissima) di chi attende per il take-away. Vi si avvicinerà fin dall'inizo un ragazzo che prende gli ordini al quale potete pagare fin da subito il vostro fagottino prelibato. Non è un avventore inaffidabile, pagategli 5 euro ed in cambio vi darà un buono in carta che davanti alla vetrina aperta verrà scambiato con il falafel da personalizzare: per me completo senza yogurt, grazie!
    L'As du Fallafel è in Rue des Rosiers 34 a Parigi - Metro Saint Paul

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  2. beh Uno...questo consiglio è preziosissimo...e come tu sai...io non mangio carne. E per di più: non ho mai mangiato il kebab in vita mia, poiché non mangio la carnona di terrestri e volatili da almeno 25 anni. un bacione e grazie:)))

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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