Così per caso, i passatelli di Nonna Rosa

polentine fritte con mousse di formaggio...mi piacerebbe proprio rifarle a casa...

Cosa ci fa Bea al quartiere Porto? Sarà che le sta simpatico perché il suo, il Navile (dove sorge la Bolognina) ha pur sempre a che fare con cose d'acqua. E insomma, nuota che ti nuota coi piedini che fan s-ciac s-ciac nella neve ormai sciolta, arriva pure in via Piave. Così per caso, mentre cammina di ritorno dall'Ospedale Maggiore, mano nella mano con l'adorabile, che cerca un posticino per un pranzetto di san Valentino. La notizia vera è che la Bea ha festeggiato, per la prima volta nella sua vita, questa bizzarra festa. Lei non l'avrebbe mai detto. Come non avrebbe mai pensato, un giorno, di passeggiare per la via Emilia Ponente (decisamente fuori zona passeggiate) e di imboccare questa strada dove sorge Nonna Rosa, una trattoria deliziosa. Che nemmo in Bolognina...... Ok, l'ho detto.





Ieri è stata una giornata con una luce bellissima. Ovunque ancora la neve in fase scioglimento e come conseguenza un cielo ferocemente blublu. Se non c'erano particolari preoccupazioni, c'era da essere proprio felici. E' la tipica sensazione che si prova dopo che è finalmente cessato qualcosa di opprimente. E a modo suo, due settimane con neve e senza sole, lo son state. Quando si riaprono gli occhi e si abbassa la sciarpa e magari si pensa che presto ci si toglierà la calzamaglia, lasciando solo i jeans, è un'emozione fortissima. Che voglia di piedi nudi in cortile...
E insomma, passeggiando in questa via Piave si è aperto davanti a noi uno spazio quasi metafisico. Una roba tipo apparizione. Perché Nonna Rosa è un cosidetto "posticino". Uno di quei ristorantini direi moltofemminili. Per la cura dei particolari. Dalla scritta (logo) al colore delle pareti e delle sedie e delle scaffalature, verdine, crema, grigio. 
L'attrazione è stata immediata, dall'esterno. E l'interno non ci ha delusi.

                          tagliatelle fatte in casa da Nonna Rosa, come tutta la pasta che è fresca

apparecchiatura in carta simil-tessuto con stampe di Gambettola


vino bianco fermo Pagadebit Celli (se lo chiedete della casa è preso dalla bottiglia e non da un tank d'alluminio come succede spesso 2- una delle vetrine 3- il caffè molto buono  4- l'interno

Una cosa che colpisce subito, sono i tavolini, tutti apparecchiate con tovaglie di Gambettola. Quelle in carta che sembra tessuto. Un bell'effetto. Ho sempre un debole per queste semplici raffinatezze romagnole. Poi l'atmosfera, assolutamente accogliente, sottolineata dalle foto alle pareti, tutte dedicate alle star del cinema e caratterizzate dal tema della Vespa e della caffettiera. Sopra la mia testa ci sono Sandra Dee, Ursula Andress, Elsa Martinelli. Dall'altra parte una grande Sophia Loren e anche caffettiere appese. Un breve sguardo al menu è sufficiente perché anche l'aspettativa sul cibo sia è grandissima. Soprattutto quando ho trovato i passatelli asciutti con fonduta di formaggi e tartufo nero (11 euro) e come antipasto triangolini di polentine fritte con mousse di formaggio (7 euro). Ci sono anche le crescentine con affettati e squaquerone, le tigelle con pesto montanaro e funghi in umido, perché il leit motiv è naturalmente la cucina bolognese. Ma come vedete anche se non si mangia carne ci son cose che stuzzicano davvero. Tra i primi anche le tagliatelle ai funghi e la tagliolina in brodo come i passatelli e i tortellini che sono serviti anche con panna. Nei secondi, decisamente zona off per me ci sono gran tagliate e la cotoletta alla bolognese (14 euro) oppure il pollo al cartoccio con verdure (12 euro). Naturalmente tutti i contorni sono a base di verdure e nella sezione dolci la tenerina al cioccolato (4 euro) o la crema catalana (4).
Mi è piaciuta molto questa trattoria di quartiere aperta, come leggo nel sito, da tre amici. Che sono bravi e gentili. Mi è piaciuto tanto anche il bagno (è solitamente il posto che, in un ristorante, può essere la ciliegina sulla torta del bene o del male) dove ci son tante cosine confortevoli.
Non mi resta che tornare qui a primavera inoltrata, quando sotto il portico a fianco dell'entrata si apre una veranda. E le passeggiate così per caso saranno, spero, tantissime.

il muro della caffettiera - 2  la seconda vetrina - 3  la tendina del bagno - 4 il sapone confezione gigante che sta andando parecchio nei bagni dei ristoranti bolognesi

il bagno  2 - le prese colorate 3 - particolare all'ingresso 4- la piccola libreria dentro la cassetta dei vini



Via Piave, 31/B 
40133 BOLOGNA
Tel. 051.6153921 Cell.346.8598034

chiusura: lunedì tutto il giorno, sabato a pranzo


Commenti

  1. ho l'acquolina in bocca!!!!! sabato devo tornare a Bologna dopo il burrascoso week end dove è andato tutto a rotoli causa maltempo, e devo dire che...Nonna Rosa, dalla tua descrizione e dalle foto... mi ha conquistato!

    che voglia che mi fanno quelle polentine !!!!

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    1. cara Jackie..le polentine sono davvero strepitose...mi scende la bavetta...

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  2. è una vita che ci voglio andare.... adesso non ho più scuse! sul bagno sono d'accordo con te, tante volte è sporco o la tazza è rotta... mi mettono di malumore e penso sempre che se uno non tiene dietro al bagno dove bene o male entrano la metà dei propri clienti (a pranzo fuori magari si beve di più e dopo un giretto al bagno si fa...) insomma se non c'è la carta, se è sporco (ma non sporco perchè quello prima di te è maleducato), se è puzzolente, buio, freddo... bho, non mi piace. E mi passa la voglia di tornarci in quel posto.
    dove fare un giro anche all'ex velodromo, tanta tanta neve!!
    ieri invece io ero in giro dalle tue parti e ho preso pure un caffè all'ex Novecento!

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    1. ciao Mirka!! ieri abbiamo invertito i nostri quartieri generali! io sulla tua traiettoria e tu nella mia Bolognina...piaciuto il paneburro?
      guarda, la faccenda del bagno anche per me è fondamentale! un bagno sozzo nasconde la profonda natura di un posto e la cura e il rispetto per i clienti. poi certo, è importante il cibo. ma il cosidetto cesso è un'attitudine. In cesso veritas, no? baciiii

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  3. Ciao Bebe! mi fa piacere che il disgelo sia in atto... della neve, dei cuori...e certe trattorie accolgono e confortano ! quelle tovagliette simil Romagna sono stupende, mai viste prima. Le carote le ho comprate all'Esselunga, zona verdure non confezionate ! un abbraccione !

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  4. Beh devi sapere che in questo bel posticino ci vado spessissimo...è adorabile per le coppiette, con gli amici o con la famiglia la domenica a pranzo ma...cambiano i compagni di forchetta ma...non il mio pensiero fisso per la loro polentina fritta col formaggio assolutamente divina! Piatti anche troppo abbondanti (per il mio stomachino almeno) prezzi giusti e in tante volte mai un piatto "così così"...sempre tutto ottimo! gnammmm che voglia...forse ci vado staseraaaaaa

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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