Torta vegana alla banana per passeggiate sulla neve

A Bologna nevica da due settimane. Forse questa è l'ultima, oggi, per il momento, c'è un bellissimo sole. Ma nel frattempo son due settimane che esco coi miei moonboot e percorro parecchia strada a piedi, sprofondando nella neve fresca e non spalata davanti a casa mia (davanti ho un cortile dove c'è la mia macchina che sembra racchiusa in uno di quegli involucri di poliestere che proteggono tv, videoregistratori, computer), rimestando nella poltiglia marrone che c'è per strada, cercando di non scivolare sul prezioso marmo dei fantastici portici bolognesi (e proprio grazie a questa neve ho fatto un ripassino di storia e ho scoperto un po' di cose sui 38 km di portici del centro città e su quelli che si espandono verso la prima periferia). Questa neve non mi ha provato troppo. Sono fortunata, abito a 5 chilometri dal centro e i miei spostamenti di lavoro sono diretti al centro della città, così qualche volta me la son fatta a piedi. E ho avuto tempo per pensare ai fatti miei e ad alcuni manicaretti che avrei potuto preparare, sognando the con le amiche, chiacchiere dolci, coccole gustative. E proprio ieri, per un bel the della domenica nevosa, ho preparato una torta alla banana senza burro e senza uova. Leggera e buonissima. Sarà il contagio del mio amico UNO?





Torta vegana alla banana per passeggiate sulla neve

farina di kamut Coop 240 gr
banane (meglio se mature) 3
zucchero di canna 100 gr
acqua 60 ml
frutta secca mista (banane, cocco, pompelmo, mango, uvetta) qb
scorzette d'arancia qb
lievito vanigliato per dolci bio Baule Volante 1 bustina (18 gr)
sale qb
vaniglia 1 stecca

Sbuccio le banane e le frullo fino ad ottenere una crema. Mentre frullo ancora aggiungo l'acqua e la vaniglia. A questo punto io ho cambiato recipiente e dal frullatore ho passato tutto in una ciotola e ho continuato a lavorare con uno sbattitore aggiungendo la farina un po' alla volta, il lievito, lo zucchero, il sale. Ho steso la pasta nella teglia rivestita di carta da forno e l'ho spolverata con frutta secca e scorzine d'arancio. Poi, in forno a 180 gradi per 45 minuti.

ieri, verso le 15, finalmente ha smesso di nevicare ed è spuntato il sole. Per le strade della città ho visto gente che faceva foto come se stesse assistendo ad un grande evento. Ma del resto, dopo due settimane di neve e soli due giorni di sole lo è.... 2- il the con le amiche 3- i miei gelsomini sotto la neve. non vedo l'ora di vedere i loro fiorellini sbocciare. Manca un po' di tempo, ma io già vedo come sarà quando succederà...



Commenti

  1. buona con la farina di kamut! Devo convertirmi anche io alle farine non raffinate.. prima o poi farò il grande passo :)

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  2. Questa ricetta me la segno! La sorella della mia più cara amica é vegana e ogni volta prepararle un dolce risulta impresa impossibile. La tua sembra proprio buona! :)
    Grazie per la ricetta e speriamo la smetta di nevicare :)

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  3. Monica_ le farine non raffinate hanno un effetto placebo...ti fanno sentire subito meglio e che ti stai nutrendo bene:) inoltre saziano prima e quindi anche la linea dovrebbe guadagnarci, no? che un po', alla fine, pur amando i dolci (tu ne fai di strepitosi) un po' ci sto attenta! Comunque uso anche io la 00 o 0...anche se sto cercando di eliminare. E la scelta della coop di queste farine bio è interessante...

    Elvira_ grazie Elvira:) la torta è stata mangiata di gran gusto ieri dalle amiche...quindi direi successone con vegane e non!

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  4. Ciao Benedetta ! ti ho pensata in questi giorni e sono contenta di sapere che non è stato per te un disagio terribile tutta quella neve, anzi mi sembra che ti sia piaciuta... la tua ricetta mi riporta ad una tendenza sempre più forte di provare a fare una cucina più sana , dove la pastosità del burro può essere sostituita... apprezzo molto la tua scelta ! E anche le farine 00 quante volte le potremmo tranquillamente sostituire ?! Spesso e volentieri... Carissima un saluto grande !!! (Scusa ma cosa è quella bella lucina tra le torte?)

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    1. cara Rossella! ciaooo! in effetti non sono provata troppo dalla neve, forse perché faccio una vita in cui la neve non cambia troppo, se non il fatto che per andare a lavorare ci metto mezz'ora e non 15 minuti, non posso usare la bici ma il bus e anche a piedi ce la posso fare. e non ho avuto tremila impegni o cose che mi portavano di qua e di là... quello era x fortuna successo a fine gennaio...prima della neve! insomma, solo ritmi rallentati, cose cancellate, ma tutto ok. ora che pare aver smesso di nevicare devo affrontare lo sgocciolamento continuo dalla grondaia su di 7 piani che arriva dritto sul mio cortile/entrata di casa. sarà lunga ed estenuante, ma si vede che sono in un periodo ottimista della vita e aspetto solo che passino gli eventi atmosferici. E intanto faccio cose buone da mangiare, studio la materia che tutte noi amiamo di + e mi informo sulle farine alternative. Un bacio grande!

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    2. dimenticavo Rossella, quello al centro luminoso è un portacandeline

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  5. Mmmm che voglia di fare colazione con te e con una torta vegan alla banana! (succederà presto!) L'aspetto è bellissimo, bella spessa, da farne una doppia per aspettare che si asciughi bene e inzupparla nel caffelatte (di soia ...ça va sans dire naturellement). Felice di averti contagiato. xxx UNO

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    1. bene bene, so cosa prepararti x colazione quando verrai a pirottinare qui a Bulagna caro ONE! che bello, ti preparerò un'accoglienza proprio carina completa di tortina:)) e di latte di soia...LOVE

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  6. vorrei averla avuta io oggi la macchina fotografica... c'erano delle meravigliose stallattiti da fotografare in via saffi e un viale alberato e innevato da favola.. se non fosse stato per la paura che mi crollasse tutta la neve sulla testa mi sarei fermata più a lungo ad osservare. tanta neve così mi sa che non l'avevo mai vista qui da noi! baci

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    1. cara Mirka! nemmeno io l'ho mai vista così abbondante e soprattutto così a lungo...due settimane sono tantissime davvero e un tempo per fare tante foto, anche rischiando un po' d'acqua sgocciolante. se son davvero minacciose, meglio evitare!

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