C'era una volta il Savor della piadina...

la piadina del Savor

Vi stupisce che io recensisca un posticino che non si trova in Bolognina? E' vero, è cosa strana, soprattutto perché io mi muovo in bicicletta e andare alla scoperta di ristoranti, bistrò, bar, caffetterie o altri siti dati alle mangiate non è cosa facile quando si trovano oltre i 5 chilometri. E' una distanza X...giusto per darmi una distanza e una limitazione.
Però martedì è stato interessante: ero andata in via D'Azeglio per lavoro, poi in Strada Maggiore all'ordine dei giornalisti e poi, visto che c'ero e che avevo in testa un appunto mentale su una piadineria segnalatami dall'amica cuoca-e-vicinadicasa Pina e che per di più c'era il sole...sono andata fino via Pelagio Palagi...che non è proprio dietro l'angolo. Ho praticamente circumnavigato Bologna da porta a porta, per andarmi a mangiare una piadina. Il lusso di abitare in una città piccola, e soprattutto non nel centro della città. Sei già fuori, nella primissima periferia, e quindi per andare in tanti posti devi fare comunque della strada.




ormai, per scrivere il menu, non si può più fare a meno della lavagna...


Quindi...in via Schiassi 2/e c'è questo laboratorio alimentare con produzione propria di piadine e crescioni. Ma anche insalate e zuppe. Ed è per questo che il suo nome è Savor, come la marmellata trasversale (va con cose dolci e salate) fatta con mosto d'uva e frutti dimenticati e il sottotitolo è piadinaecucina. Perché qui ci sono le piadine e i crescioni, appunto, ma anche le insalate e poi la zuppa bio o la vellutata del giorno, che inseguono le verdure di stagione.
Dico subito, forse dovevo dirlo per primo, che qui la piada è fatta con un pizzico di strutto e quindi...astenersi vegetariani ortodossi e vegani. Io però l'ho voluta provare ugualmente, giuro che era leggerissima. Poi mi hanno detto che presto inizieranno a fare l'impasto con la farina integrale e l'olio. Diamogli tempo.
lungo e stretto questo tavolo coi cassetti


tavolo comunitario in legno 2- la parte sotto per appoggiare la borsa e gli accessori 3- la cucina a vista 4- ci si siede anche fuori, finalmente!

Questo Savor ha tutti i numeri dell'esercizio cibesco che piace a Bea. La piadina è buona, c'è attenzione per gli ingredienti, dietro al bancone, nella cucina a vista, c'è una signora con il tipico grembiulino azzurro-stile zdaura che mi ricorda tanto la mia nonna Pina. C'è il tavolone di legno dove mangiare tutti assieme che fa subito cucina di casa di campagna e che è comodissimo perché ha un asse anche a livello piedi per appoggiarci la borsa, c'è la lavagna di quelle di una volta su cui è scritto il menu, c'è la tipica tendina a righe bianche e verdoline...proprio quelle dei chioschetti romagnoli. I due ragazzi, lui e lei, che mi pare siano i proprietari (lui fa anche le consegne in motorino) sono molto gentili. Ah...e mentre si mangia si ascolta la radio...inglese o americana...non ho capito cosa fosse, ma mi piaceva!
La piada che ho scelto io? Con le verdure alla griglia e la scamorza. Ho apprezzato il fatto che le verdure fossero cotte bene, siprattutto la melanzana. Ci sono anche le piade pomodoro, rucola, aceto balsamico e naturalmente squacquerone e rucola. E poi con la frittata. Infine quelle dolci... a dire il vero speravo di trovare quella col Savor... Le bevande sono in un piccolo frigo.
Mi piacerebbe un posticino così anche alla Bolognina...c'è nessuno che ha quqlcosa di questo genere in mente?
E a proposito...quali sono le vostre piadinerie preferite?

note di stile: la sciarpina a righe è di Paul Frank...collezione non meglio specificata di 10 anni fa

Commenti

  1. quando frequentavo l'Uni c'era una piadineria in Strada Maggiore che faceva una piadina zucca e patate da urlo (ma son passati anni, per cui chissà se esiste ancora) :-)

    mi son già appuntata l'indirizzo di questa piadineria...prossima discesa a bologna magari provo :)

    ps: far strada se si ha tempo e c'è bel tempo NO PROBLEM...la settimana scorsa hofatto Via oberdan-Trattoria nonna Rosa andata e ritorno a piedi sotto il sole...così almeno un pochino ho smaltito la pappa :-)

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    1. cara Jackie, se dici la piadineria vicino Clorofilla, direi che c'è ancora. zucca e patate sono anche un mio must...con un po' di pepino...per la questione del tempo hai ragione...se c'è è bellissimo utilizzarlo per far passeggiate. oggi ad esempio?

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  2. Appena faccio un saltino a bologna! tappa fissa :) un abbraccioooo

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    1. cara Benedetta, ma tu la piadina, da romagnola, la "ammetti" con l'olio?

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  3. Ciao, è da un po' che ti seguo sempre anche se "di nascosto" :-)
    Sono romagnola (forlì) ma abito a Bologna da parecchi anni...prima l'università, poi il lavoro! Mi piace il tuo blog, mi piace leggere le tue recensioni di luoghi che magari non conosco...così scopro anche io nuove cose.

    Oggi però non potevo proprio non "scoprirmi"...se si parla di piadina ;-)
    capisco che ai vegetariani/vegani possa fare orrore ma devo dirlo...la piadina "vera" deve avere lo strutto. Si può fare anche con olio ma non è la stessa cosa.
    Al prossimo post ^___^

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  4. Elenuccia, beh, intanto grazie per "aver fatto capolino"...è del resto normale ora che anche i fiorellini stanno mostrando la capina... per quel che riguarda strutto non strutto, materia regina di discussioni, credo che anche con l'olio sia buonissimo (io ho radici romagnole con due nonne di Cesena e Rimini) e io la faccio così, ma certamente posso comprendere che lo strutto sia l'origine e che quindi sia sinonimo di piadina verace! diciamo che ognuno, per i suoi motivi, la predilige in un certo modo. E comunque, la piadina io la mangerei sempre!! grazie per il tuo contributo e aspetto ora di sapere qual è il tuo piadinaro preferito in città!

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    1. Sai che adesso che mi ci fai pensare non credo di avere mai preso la piadina fuori? sarà che sono stata abituata fin da piccola a vedere preparare la piadina in casa dalle nonne o dalla mamma che non la penso come uno "street food".
      Per me la "piadinata" che si faceva la domenica sera quando fuori era brutto era una festa...stavo li seduta a guardare mia mamma stendere la piadina e mio padre cuocerla...e ce le mangiavamo così appena cotte, a spizzichi senza neanche farcirle.

      Quindi non posso consigliarti per bologna, ma se ti capita di andare sulla riviera secondo me la piadina migliore la trovi dal baracchino a Lido di Classe. Veramente spettacolare

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    2. è vero, quando un cibo è stato il tuo "pane quotidiano" mica vai a comprarlo fuori...al massimo te lo fai, no? poi per la piada, cosa ci vuole? è un attimo...quell'attimo tigratino che mi fa sognare! io ci metto anche un po' di miele...

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    3. si infatti te lo prepari direttamente a casa.
      mia nonna ravennate metteva una puntina di miele mentre quella di forli' aggiungeva un pizzico di zucchero. E' che sono romagnola "mista" ^__^

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  5. Ciao Bea! grazie per la segnalazione! una piada si mangia sempre volentieri e non sono moltissimi i posti dove la fanno veramente buona! ieri sera ero al Clorofilla e ho visto il posto che dici tu, non mi ero accorta che è una piadineria..urca che rimba! comunque.. non andavo da Clorofilla da una vita, ma ho mangiato veramente bene! baci, Francy ps: tengo d'occhio FB per il prossimo incontro del CdP..

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    1. questo tuo commento arriva come una coincidenza...qualche giorno fa mi viene da pensare a Clorofilla...proprio il giorno che poi sono andata a mangiar la piada. E così ci sono passata solo per vedere il menu e perché, dopo 26 anni (giuro, non sto scherzando) mi era tornata voglia di una focaccia fantastica che facevano loro. non ci tornavo dal 1986, quando studiavo scienze politiche e andavo lì di fronte a mangiare... così sono entrata e quando ho visto i proprietari ho pure chiesto: ma siete sempre i proprietari del 1984? e loro: sì! roba pazzesca, salto nel tempo. visto che avevo voglia di una cosa semplice, mi sono ripromessa di tornarci, per capire come si mangia. tu ti sei trovata bene a quel che leggo...

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  6. Si si, è la piadineria vicino al Clorofilla quella che dicevo!!!!!! Studiavo anche io a Scienze politiche e per me era comoda! ben felice di sapere che esiste ancora!

    Jackie

    singsling.wordpress.com

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  7. Ciao Bea sono Fabio, titolare assieme ad Antonella della piadineria che hai visitato. Sono anche lo stesso Fabio che una anno e 4 mesi fa, ti scrisse sempre qui in queste pagine, dei suoi sogni riguardo il localino da aprire a Bologna. Qui il link ( http://apranzoconbea.blogspot.com/2010/10/nuovi-formati-del-cibarsi-e-del-saperci.html ). Un anno e mezzo passato per certi versi in un lampo. Un anno e mezzo di burocrazia folle, di lavori, di fatiche, ma anche di soddisfazioni. Come quella di leggere il tuo commento inaspettato. In realtà piú di una volta ho pensato di riscriverti per farti sapere gli sviluppi delle idee trasformatesi poi in realtà, così come mi avevi suggerito. Di fatto poi, ho sempre pensato che scriverti, ti avrebbe potuto portare da noi influenzata dalle quattro chiacchiere fatte qui. E non mi piaceva. Sapere invece che una tua amica, ti ha consigliato di venirci a trovare - nonostante la distanza (in fondo anche tu mi avevi consigliato di aprire fuori porta :-)) è una gran bella soddisfazione. Sono contento ti sia piaciuto il posto e soprattutto la piadina che hai scelto, credimi noi ci mettiamo tutto l'impegno possibile! Per quanto riguarda la piada senza strutto con base di farina integrale e solo olio, proprio oggi l'abbiamo provata e sembra piacere! :-)
    La prossima volta che dovessi passare da noi, se ti va presentati, così possiamo conoscerci e fare due chiacchiere molto volentieri!

    ...la radio che hai ascoltato è http://www.jazzfm.com/ sul nostro sito trovi i link anche ad altre radio simili, che di tanto in tanto "mettiamo sù".


    www.piadinaecucina.it


    Fabio

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    1. caro Fabio, ora che leggo il tuo commento mi ricordo benissimo di quella conversazione... e sono contenta che il mio piccolo consiglio si sia alla fine rivelato buono. Riallacciandomi a quello che ci dicemmo e dopo aver visto il tuo negozio posso dire che una cosa che davvero si sente (vedendola) è che la gente degli uffici, mi sa soprattutto, viene lì proprio per abitudine perché si sente fortunata ad avere un posto così carino che la maggior parte della gente farebbe in centro. E invece qui sta il bello e la scommessa: aprire beu format nella prima o nella seconda periferia dove c'è gente che lavora o che ha voglia di mangiare qualcosa non in casa e che vorrebbe trovare un posto carino. Secondo me bisogna crederci perchè è vincente.Ci vediamo presto! (ps: avevo sospettato che fosse jazzfm...proprio bella)

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