Essere vegetariani (e vegani) a Bologna: Clorofilla


piatto unico con seitan


Essere vegetariane/i (o vegane/i) all'ombra delle due Torri, oggi è una bella cosa. Hai una scelta non male, soprattutto rispetto ad altre città italiane. Puoi tranquillamente decidere di uscire a cena una sera con le amichette e dirottarle (anche se loro amano la carnazza) in un ristorante carino dove non si lamenteranno di continuo per "quella finta cotoletta fatta col seitan" o quel formaggio strano "che poi è il tofu. E mi vengono in mente posticini che ho già anche recensito come Zenzero Bistrot, oppure l'Estravagario o ancora il Fuorimoda (che danno la pasta e il pane pure) o il Centro Natura.
Ma a Bologna già a metà degli anni Ottanta, se decidevi di evitare la carne e i latticini, c'era qualcosa che faceva per te. A parte l'associazione "Oggi si vola" di cui mi parlava mia madre che sull'inda di un frikettonismo Settanta ci andava (il virus dentro me era inevitabile che si diffondesse... i germogli di soia erano già nel latte materno), esisteva dal 1984 Clorofilla, in Strada Maggiore. Che anche esteticamente era molto attraente. Qui iniziai ad andare a mangiare spesso dal primo anno di università (facevo proprio scienze politiche) che era poi qualche anno dopo. E credo, dall'inizio degli anno novanta, di non esserci più stata. Fino all'altra sera.



un calice di sidro dolce Nectar des Dieux

 Circa una settimana, mentre percorrevo Strada Maggiore in bici per cose di lavoro, arrivata all'altezza della facoltà mi sono voltata a sinistra per dare un'occhiata alla piadineria...e ho visto quel ricordo fatto di seitan, focaccia integrale, cremina di tofu, germogli e latte di soia alla fragola...che mi ha riportata indietro nel tempo. A ricordi proprio carini. E così sono voluta entrare per dare un'occhiata. E ho visto quelli che mi sembravano i proprietari originali...ma avevo dei dubbi. A Bologna i ristoranti cambiano gestione così in fretta (o alla peggio chiudono dopo qualche anno), che non ne ero sicura. Così gliel'ho chiesto. Una di quelle domande un po' spiazzanti della serie "sono invadente?" alla Bea: "Ma siete i proprietari degli anni Ottanta?". E loro mi hanno risposto di sì. Mi sono emozionata. E dopo aver ispezionato un po' la lavagnetta col menu del giorno, ho deciso di tornarci una sera, con più tempo. Anche perché la focaccia che mangiavo sempre a pranzo in quegli anni Ottanta...non era più nel menu.
Non sono una nostalgica, ma solo che quel panino era fantastico come pranzo. Ti riempiva il giusto e mi piaceva anche tanto.

Così insomma, sono tornata a cena e dal menu, che include anche una sezione di pesce (che arriva da un'azienda riportata a fine menu per testimoniare un allevamento attento e sostenibile) con trota salmonata, filetto di branzino e trancio di salmone affumicato (tutti i piatti di pesce 13 euro) o con le insalate tipo la nordica con aringa affumicata, mela, pinoli, uvette, radicchio di Chioggia (8 euro), ho scelto il piatto del giorno: orzo con radicchio e castagne (una cremina stupenda e l'orzo cotto benissimo), scaloppine di seitan, zucca al forno con cannella, patate al curry. Un primo, un secondo e due contorni 13 euro. Variante pesce e un contorno in meno 15 euro. Chiaramente il piatto unico dal primo al secondo è pensato per apportare tutti i principi nutritivi. E, accompagnato da un calice di sidro (3 euro) dolce Nectar des Dieux.

le streghine

Chiaro che in questo menu la parte veg è più vasta. E propone anche piatti con tofu (detto anche formaggio di soia) e seitan (che sarebbe il glutine, ovvero la parte proteica del grano). Ma si possono scegliere anche dei primi (tortelloni burro e salvia o minestrone di cereali e legumi). Dando un'occhiata al frigo-vetrina che c'è all'entrata ho notato un bel po' di vini biodinamici.
Sarà da ritornarci da Clorofilla. Anche a pranzo. Anche senza la mitica focaccina integrale. Ma con il pane lievitato naturale.


Commenti

  1. Grande Bea! bello il post su Clorofilla! come ti dicevo anche io erano secoli che non andavo, poi dopo l'altra sera ci tornerò presto! altra nota di merito: hai assaggiato i dolci? stupendi: io ho preso una torta di carota e mandorle con sopra yogurt naturale e sciroppo d'acero, la mia amica (che ho assaggiato anche io) una torta di mele con cannella e miele, non ti dico.. da svenire!! baci baci e a presto!

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  2. cara Francy! l'ho solo guardata sul tavolo delle ragazze di fianco a me la torta di carote e mandorle e l'aspetto era pazzesco con tutto lo yogurt e lo sciroppo. Come ho detto...sarà da tornarci!! Un bacione e buona giornata

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  3. Era il mio "tempo delle mele" anche se il tempo delle mele, quelle vere, è adesso. Ci sono certi gusti "adulti" come il chinotto, il cioccolato amaro, i carciofi e così via che ho imparato ad apprezzare solo quando sono diventato grande e le mele, per me, sono in quel cassetto dei gusti lì. Nonostante questo, nonostante una cultura in materia di junk-food che mi avrebbe potuto vedere campione milionario di un telequiz, da Clorofilla, verso la fine degli '80 e primi '90 ci andavo anche io, a piedi durante la pausa pranzo. Dall'Antoniano a Strada Maggiore bastava una passeggiata veloce di 5 minuti. E poi capitava anche di andare da Oggi si Vola all'angolo tra Via D'Azeglio e via Urbana (se nn ricordo male) ma solo di sera, ogni tanto, per una occasione speciale. Era la fine degli anni '80 ed era il "tempo delle pere" anche se il tempo delle pere, quelle "altre" per me non è ancora venuto.

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    1. caro Uno... pera-mela-trallallà-un-bacetto-eccoti-qua! sono molto d'accordo su quel che dici a proposito dei gusti adulti..anche per me, coi carciofi, è stato così. soprattutto...mia madre, trasferendosi a Roma, ha imparato a cucinarli e me li ha fatti amare. il chinotto ancora non riesco a berlo ....il cioccolato amaro l'ho amato fin da piccola. Bello il ricordo di Clorofilla... a quei tempi non ci siamo mai incontrati, però. Non mi avresti mai notata...anche se ero in compagnia del fidanzato tredoziese!

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  4. Ma insomma perché qui da me niente !? Neanche un localino... Veramente un bel posto, una bella attenzione per la salute e per i sapori... Mi consolerò facendomi del seitan in casa.... ! Un abbraccione !

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    1. Davvero neanche un localino a Bergamo? e io che credevo...pensa che a Clorofilla, ai tempi, ci lavorava una ragazza di Bergamo, me lo ricordo benissimo! davvero ti fai il seitan in casa?

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  5. Da Clorofilla ci andavo quasi un decennio fa quando anche io studiavo dentroa alla facoltà di scienze politiche, ma poi, complice trasferimento tra i kiwi sono tornata a rifrequentarwe Bologna solo da un paio di anni :-)

    Visto che questo week end sono giù a Bologna per il corso e la recensione che hai fatto mi ha fatto venir TANTA fame e che la mia amica vegetariana ha sempre voglia di provare posti a lei nuovi, mi sa che domani o dopo ci ritorno (da Via degli Albari non è poi così lontano) :-)

    Buon week end!

    Jackie

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    1. dai Jackie, bella coincidenza! allora, da quel che ho capito, hai abitato in Nuova Zelanda?

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    2. che bello...un paese di cui ultimamente mi ritrovo a parlare....quando ci incontreremo mi racconterai. oppure ne scriverai se non l'hai già fatto!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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