Le ossessioni culinarie: prova e riprova di uovo in camicia

prima prova di uovo in camicia (non riuscito) adagiato su foglie di papavero e pezzetti di tonno e base di pane nero


Innanzitutto...perché lo chiamano per la maggior parte uovo poché? Nei ristoranti ad esempio...
Ma perché fa più figo Bea...
Qualcuno dice anche che c'è una grandissiima differenza tra l'uno e l'altro...ma io ho letto un bel po' di ricette nella rete (anche nei siti francesi) e alla fine di differenze non ne ho trovate. Inizialmente la diversità pareva essere quella del calare l'uovo nell'acqua in bollitura con fuoco acceso (camicia) e del calare l'uovo nell'acqua in bollitura con fuoco spento (poché)...ma leggi che ti leggi alla fine questa divergenza è andata scomparendo. E comunque io, sarà perché era Pasqua, sarà perché ero super- cazzeggiante, fatto sta che mi è venuta l'ossessione dell'uovo camicioso-pochettoso e l'ho provato fino alla + o - perfezione (con l'ausilio di varie uova scadute, come mi ha consigliato un amico, anche se poi per quello da mangiare l'ovetto deve essere freschissimo). Ognuno ha i suoi segreti per rilassarsi e godersi le feste.



uovo in camicia su letto di daikon + erbe del giardino, questa è l'ultima commestibile versione


E comunque.... venerdì scorso sono andata in un ristorante e ho mangiato questo ovetto. Tornata a casa ho voluto provare a farlo. Per molti di voi sarà una vecchia conoscenza, ma per me no. Non mangio molte uova in generale, se non nei dolci. Ma a volte, quando si vuol fare qualcosa di veloce, sono ideali. E per la ricettina che ho messo insieme (buona per antipasto o per un pranzo velocissimo) l'uovo in camicia ci stava meglio che una frittatina e un uovo al tegamino. Dal punto di vista estetico, intendo. Giovedì, al mercato (XM 24 di via Fioravantii, per chi è di Bologna), avevo trovato le foglie di papavero che ho mangiato per lo più crude. Per questo piatto erano perfette saltate in padella con porro e unite a un po' di tonno. Poi avevo anche del pane nero fatto in casa (con la macchina, ancora sul pane lievitato e cotto in forno non mi avventuro). E insomma, ecco fatto.
Ma come è andata la vostra Pasqua? Io non è che sono stata solo in casa. Sono anche andata a fare una gita in Romagna, a Tredozio, dove ho beccato una tv giapponese che filmava una gara popolare improbabile: "gara di scivolamento bordo fiume su telo di plastica bagnato". Vinceva chi slittava più lontano. Una roba troppo jap...e infatti ho appreso che è stata importata nel paese sopra Faenza dalla stessa troupe e animata dalla presentatrice, che nel Sol Levante pare essere una star.


Uovo in camicia adagiato sulle foglie di papavero e pezzetti di tonno
x 2

uovo freschissimo 2
acidulato di umeboshi (tradizionalmente aceto bianco) 2 cucchiai+2 cucchiai
acqua qb
foglie di papavero 2 mazzetti
porro qualche rondella
tonno 1 scatoletta (anche in olio da scolare bene) piccola
olio evo qb
sale qb
pepe nero qb

Prima preparo le foglie di papavero in padella saltandolo con un po' di porro e il tonno in un goccio d'olio e insaporisco con un po' di sale. Col coppapasta taglio la fetta di pane tonda e vi adagio sopra le erbette.
A questo punto mi dedico all'uovo.
Prendo un pentolino abbastanza profondo e lo riempio di acqua. Faccio bollire. Nel frattempo preparo l'uovo freschissimo in una tazzina, così che adagiarlo nell'acqua sarà più semplice e delicato. Quando l'acqua bolle aggiungo l'acidulato di umeboshi, abbasso un po' la fiamma e con un cucchiaio creo un vortice nell'acqua. A questo punto faccio scivolare l'uovo: il vortice farà sì che la chiara sii avviluppi attorno al rosso. Con un cucchiaio forato prelevo l'uovo dall'acqua e adagio sulle foglie di papavero. Spolvero col pepe.

Note di stile: i piattini per l'uovo in camicia sono di marca Hema (popolare grande magazzino olandese) acquistati nel book shop del Rijksmuseum.




Commenti

  1. Ciao bea! tempo fa ho letto la ricetta delle uova in camicia nel libro di Julia Child e mi ero ripromessa di provarla. Tu ora suggerisci un metodo che mi ispira molto, con quel vortice in acqua! forte! poi ti faccio sapere!!! ci si vede il 23!!bacioni!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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