La Terrazza sul cortile: ecco dove mangiare pesce a Bologna

crema di fagioli cannellini con seppioline rosolate

Alla Terrazza di via del Parco, su via Massarenti,  lo chef Tiziano Zirondelli ha iniziato a curare il suo menu e il ristorante nel 1981. Io non l'ho scoperto che l'altro ieri - ho pensato - e per fortuna che ha avuto costanza, passione, bravura e dedizione per oltre trent'anni, perché altrimenti non avrei potuto assaggiare la sua crema di fagioli cannellini con calamari rosolati. Che non solo mi ha deliziata, ma ha anche ampliato le mie vedute e suggestioni riguardo a un pesce che solitamente, quando lo cucino a casa, non mi soddisfa mai. Ora mi son venute un bel po' di idee. E anche questo per me, significa aver mangiato con piacere e soddisfazione al ristorante. Quando, tornata a casa, vuoi almeno provare ad applicare quella memoria gustativa alla tua cucina. E scopri che può essere un successo.


uno scorcio della saletta interna del ristorante con la tenda che porta alla cucina e uno degli antipasti, un'insalatina tiepida di sgombri marinati e gamberi. Alla Terrazza ci sono arrivata per una cena in famiglia "allargata". Ovvero: almeno una volta all'anno, i miei genitori si ritrovano a cena con i più cari amici bolognesi che anch'io conosco fin da piccola. Visto che i miei ora abitano a Pantelleria l'occasione è davvero speciale e in più l'amica Lella, una signora di un'effervescenza naturale rarissima, sceglie sempre ristoranti favolosi dove io non sono mai stata. Spesso si tratta di posti radicati nel territorio dove per di più si mangia pesce. Ecco, La Terrazza è un ottimo ristorante dove mangiare pesce.Livello alto. Ma anche dove provare sapori raffinati e creativi (con porzioni abbondanti, scordatevi, per fortuna, il binomio "creativo-nouvelle cuisine) che partono dall'unione di ingredienti stagionali. Prezzi medio alti, date un'occhiata al menu, ma ne vale la pena.
mi piacciono le tavole apparecchiate con ricercatezza e che però ti mettono a tuo agio. Questa è proprio l'atmosfera che si gusta alla Terrazza, molta cortesia nel servizio ma non rigidità. Le responsabili in sala sono leggere presenze sempre comunque presenti: ad esempio il cestino del pane, con panini fatti in casa e pane carasau acquistato e salato in cucina (ottimo) è sempre pieno. Mentre si aspettano gli antipasti e il vino arrivano  un calice di prosecco Marai de Marai brut e  un piattino con una quiche, mentre aspetti il dolce arrivano delle creme di yogurt con frutto della passione, mentre aspetti il caffè arrivano altri biscottini "homemade". Non ti lasciano un attimo ma non li senti. 
antipasto: misticanza con melograno, capperi e pinoli (10 euro); primo: tortelli di zucca e amaretti (13 euro); le pareti con i quadri per un effetto galleria d'arte e i tavoli quadrati da due posti ciascuno per un effetto "democratico"

  Lambrusco Otello Etichetta Oro Ceci (18 euro), per me e mia mamma, bevitrici di Lambrusco, è meglio suo "fratello" Marcello, bevuto la sera prima da Nonna Aurora. La carta dei vini è comunque molto ben fornita. A destra il polpastrello croccante con patate al forno: un piatto per due (29 euro) che può però diventare l'intero pasto di un seguace della dieta Dukan, che vi regalerà anche le ottime patate

è dolcissima la Terrazza. io in particolare ho scelto il budino di patate e mandorle secondo una ricetta dei primi del Novecento della campagna bolognese...una sorta di fior di latte ma patatoso e con quel sentore di amaretto che fa tanto torta di riso, fantastico! Mia mamma ha preso il tortino di cioccolato con le pere e gelato alla liquirizia e mio fratello gelato al cioccolato. Le tazzine sulla sinistra sono quelle di crema di yogurt e frutto della passione. L'immagine con sedute e cuscini è quella della veranda, deliziosa. D'estate si può stare fuori e vivere anche la posizione particolare di questo ristorante che sta in questa "insenatura" della via Massarenti e assomiglia a un borghetto anni Cinquanta.

La Terrazza
via del Parco 20
051531330
prezzo: sui 50 euro

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