SgranocchiaBEA, miniraviole da passeggio

sgranocchiaBEA

Buongiorno e buon lunedì! Questo fine settimana appena trascorso ha visto la mia rinascita pressoché totale. La febbre è andata, l'emicrania (brrr) pure, la tosse se ne sta andando, ma questo è il meno. Dovendo stare molto a casa la settimana passata - senza distrazioni serali, soprattutto, tipo concerti, spettacoli, cinema - e avendo quindi molto tempo, ho passato in rassegna, ovvero elaborato, un po' di recente vissuto culinario e sono arrivata all'ideazione del mio comfort food da divano ma anche da passeggio (a seconda dello stato di salute quindi) o da computer, in quei pomeriggi in cui non ti giri nemmeno per frugare in un sacchettino e pescare una raviolina mignon, per l'appunto.  Si muove il braccio, tipo quei giochi pescapupazzi nel calderone di peluche alle stazioni di servizio (ma esistono ancora?), prende e porge alla bocca. Queste sono le sgranocchiaBea, evoluzione (involuzione??) della raviola, tipico dolce bolognese, dolce dell'infanzia, frollina ripiena di marmellata.




scrunch, scroc, sgranoch



SgranocchiaBea
La miniraviolina è stata così soprannominata per via della sua croccantezza, resa possibile da uno zucchero specialissimo che non vedevo l'ora di provare per i dolcetti: si chiama appunto Speciale, è di Italia Zuccheri ed è consigliato per il tè, Assam o English Breakfast, ma anche per rendere scrocchiarelli e con leggero sentore di caramello i biscotti fatti in casa. Per la ricetta l'ho in parte macinato nel tritaspezie e in parte lasciato intero, così che sulla superficie della radiolina si vedono quelle "pepite" zuccherine che sotto i denti fanno scroc e ricordano lo zucchero che solitamente si spolvera sopra la raviola tradizionale.

x circa 60 ravioline
uova 1 (temperatura ambiente)
burro 100 gr (temperatura ambiente, già morbidino)
zucchero Speciale 100 gr
farina bio 00 200 gr
marmellata di more qb

Accendo il forno a 180 gradi.
Impasto con le mani il burro e lo zucchero a pomata. Poi con uno sbattitore unisco l'uovo e infine la farina. Spolvero l'asse da lavoro con un po' di farina e stendo la mia pasta per ravioline col matterello. Mentre si stende si sentirà il croc dei cristalli di zucchero più grissini. Con una formina ondulata da biscotti, taglio i tondini, riempio con un po' di marmellata (solitamente ci va la mostarda dolce bolognese) e chiudo. Inforno per 10 minuti. SCROC. Sgranoch.








Commenti

  1. Spettacolo!!! queste mini-ravioline sono un vero spettacolo!! l'ideuzza dello sgranocchio sul divano adanti alla TV mi ispira assai :)

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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