Locanda Pincelli, Selva Malvezzi

ravioli di patate e salsiccia su crema di cannellini
Lo capiamo subito quando il pranzo della domenica è stato Il Pranzo della Domenica. Nel mio mondo un po' naif che ha preso forma indipendentemente dalle mie domeniche in famiglia, questo pranzo ha tutta una serie di caratteristiche. E non è che sto i lì a spuntare quel che è andato o quel che non è andato. Diciamo che tutti gli elementi insieme vibrano all'unisono e danno complessivamente un'emozione grande, di nutrimento sia fisico che spirituale e di appagamento. Non è nemmeno da fare tutte le domeniche, perché perderebbe quella poesia che gli deriva dall' essere una proiezione della mia aspirazione verso la felicità. Lo so bene, questa in fondo è la mia educazione, la felicità è qualcosa che si pregusta già nell'immaginazione di quel che accadrà, quindi bene anche così, questo "ogni tanto" che mi fa venire l'acquolina in bocca. E così domenica è stato pranzo in campagna, con la mia famiglia composta dall'Adorabile e da due care amiche. Ho sempre amato le famiglie allargate e imprevedibili! Il  posto del pranzo, invece, era stato già programmato da tempo. Probabilmente dalla scorsa estate, quando una sera, arrivando a Selva per un concerto fuori da un bar, abbiamo avuto questa visione magica: erano le luci della Locanda Pincelli, cucina tradizionale e rivisitata.




brindisi con il Sangiovese della casa, il Pincelli
Ricordate la scorsa settimana? Una pioggia pazzesca, sabato notte compreso. Anzi, aveva pure iniziato a nevicare. E invece domenica mattina c'era un sole incredibile che ci aspettava per questa gita della domenica verso la campagna, dopo Budrio, dopo Molinella. In questa Selva - per nulla oscura- che un tempo era tra i possedimenti di Matilde di Canossa. Là ci aspettavano anche i gufi reali. Li vedete qui sotto nella foto dell'albero. Quelle palle piumose che si vedono da sotto sono gufi reali, una cinquantina. A Big Family. Arriva tutti gli anni in questo periodo e sta lì, davanti alla Locanda Pincelli, che si chiama così in onore dello zio postino del signor Danilo, il titolare che con la moglie e anche un figlio in cucina, ha deciso di rilanciare le sorti del circolo. Strappandolo all'oblìo, destino che sta toccando invece al Palazzaccio, quella fortezza che noterete arrivando a Selva.
Quello che ci ha stregati di questo posto? La posizione, la costruzione che incorpora la Locanda, che fa pensare alle scuderie. E vicino la macelleria abbandonata, ora un magazzino. Ci sono segni, simboli, questo suo essere ferma nel tempo, spaccato di un mondo che non si vede quasi più. La Locanda Pincelli sembra la scena di un film, coi signori che giocano a carte, che ti salutano, che ti corteggiano (tutti tombeur de femmes questi di Selva). E poi il cibo, una cucina bolognese di radici, ma rivisitata con semplice fantasia per incuriosire anche i palati più sofisticati. Non che noi lo fossimo, ma io e le mie amiche (l'adorabile è molto easy sul mangiare... cioè, lui mangia!) un po' di naso storto ce l'abbiamo. Io perché non mangio carne, Linda e Giorgia perché non mangiano altre cose, ad esempio latticini. Ma insomma, tutti abbiamo mangiato, e anche molto bene. Deliziandoci tra antipasti, primi, secondi e dolcetti. Anche se il secondo più ambito, la coscia d'anatra al forno con ristretto di passito, era già finito! Andato a ruba la sera prima, non è che poi le anatre la domenica le trovi così in giro sotto il portico della Locanda. I gufi sì, lassù sui rami, le anatre no. E grande successo anche per gli gnocchi di zucca e cavolo rosso con pecorino di fossa e noci...io mi sono conquistata l'ultima porzione. Tra i dolci, sold out  la mousse di torroncino con biscotto al cacao. Magari quando prenotate anche il giorno prima...informatevi e bloccate la porzione! Ah, c'è anche il piatto vegetariano, in caso. Verdurine a volontà. E il pane con le noci che portano in tavola, fatto alla Locanda, è buonissimo.
Locanda Pincelli ha poi un altro pregio, oltre quello del mangiare bene. I prezzi sono onestissimi, primi tra gli 8 e 9 euro (tortellini e tortelloni 8,50), i secondi in particolare di carne sui 12 euro, dolci 4, coperto 2 euro. In 4, mangiando chi antipasto e primo, chi primo e secondo e dolce e bevendo una bottiglia di Sangiovese, sui 25 euro a testa. Questa Locanda mi ha molto ricordato la Trattoria Serra in Bolognina, avete presente? Grande ospitalità, ottimo cibo, economia alla portata di tutti. Qui, in più, c'è anche la passeggiata post pranzo, che è anche la giusta conclusione per il mitico pranzo della domenica.


le tagliatelle integrali con carciofi ricotta salata e mortadella (se siete vegetariani chiedete senza mortadella)
crema catalana, dolce
  millefoglie di polenta con ricotta con confettura di mele cotogne, antipasto
torta di ricotta con salsa al vino rosso, dolce
l'interno della Locanda con il muro dei saluti e l'albero coi gufi reali

gnocchi di zucca e cavolo rosso con pecorino di fossa e noci, primo
lombatina di castrato scottadito con le mele, secondo
fine


Locanda Pincelli
via Selva 52
Selva Malvezzi, Molinella
0516907003/3483019085
aperto tutte le sere tranne il lunedì e il martedì
domenica anche a pranzo

Commenti

  1. Non sono mai stata a selva malvezzi. Anzi ammetto che la mia conoscenza dell'inerland bolognese e' proprio nulla. Anche questa e' da segnare nella lista "da provare"

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    1. anch'io non conosco bene la nostra campagna! o meglio, ci ho vissuto tanto fuori città, ma conosco altre zone, non dalle parti di Budrio. Scoperta molto carina:) buona giornata!

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  2. .....ti sei dimenticata di dire che in estate (a luglio, se non ricordo male) c'è un'interessante rassegna jazz con gran bei nomi

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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