Agliomentabasilico, trattoria "indie" solo il giovedì



seitan paprikato"fattoincasa" con finocchi VS cotoletta gigante, e tutti mangiarono felici e contenti al TPO

Ieri parlavo di ristoranti temporanei che appaiono sulla scena cittadina per un breve periodo ed ecco che spunta Agliomentabasilico (tre elementi fondamentali della cucina ma anche un libro di Izzo), trattoria indipendente del Tpo. Una di quelle avventure gastronomiche cittadine che impari da vari giri, tra facebook e la realtà, perché per ora, si tratterà soprattutto di una sperimentazione. Un progetto che "vediamo come va", con una natura entusiasta e un manifesto di buoni propositi che si possono praticare solo in un luogo che ha già una sua storia, che è già lì insomma, e ci porti un laboratorio di sapori e ingredienti una volta alla settimana e testi piatti e sensazioni. Anche e soprattutto questo dovrebbero essere i centri sociali, luoghi per avventure, officine per la creazione di nuove idee. Ma vi assicuro, la cotoletta che ho visto nel piatto ieri sera (il seitan lo posso sbandierare di meno, non conquista le masse), non è stata un'avventura.

il bar del Tpo e la sala trasformata in trattoria, solo il giovedì

E così eccoci al centro sociale a pasteggiare una sera di primavera. Per molti questi luoghi, collegati soprattutto a concerti, a robe sotterranee e alternative, a punkabbestia e cose così, a una fetta del mondo che fa parte di un altro mondo insomma (questi sono cliché ma sono vivi e vegeti e un po' lo capisco, mica si può spaziare immensamente con le esigenze dell'identità... e se stai bene in una fascia sociale non c'hai voglia di metterti in gioco in un'altra, che poi in questi posti, come negli altri, ti guardano sempre dall'alto in basso se sei uno di fuori). Ma insomma, eccoci a fare una mangiata notevole in un'atmosfera molto rilassata a prezzi equi, sulle tovaglie di carta gialla, seduti su seggiole di una buona annata, sapendo che quello che ci arriverà in tavola sarà prelibato. Perché alla trattoria, dove cucinano chef Berna e chef Petra, le indicazioni sono queste: "Aglio, menta e basilico, è terreno di sperimentazione di buone pratiche e buoni cibi, a partire da ciò che mangiamo. Nel rispetto della stagionalità degli alimenti promuoviamo l'utilizzo di materie prime a Km0 e a filiera corta. Aglio, menta e basilico, è sottrazione dal mercato della grande distribuzione  e riappropriazione del rapporto con il territorio, le sue campagne, le sue risorse, i suoi prodotti, nel rispetto della terra, di chi la lavora e degli animali che la abitano. Aglio, menta e basilico sostiene l'indipendenza dei piccoli produttori locali, delle piccole aziende vitivinicole e i birrifici, con un accurata selezionedi vini biodinamici  e birre artigianali". Non sono parole che non abbiamo mai sentito o letto, negli ultimi tempi, ma le ascoltiamo e leggiamo sempre con piacere, pur sapendo che nella vita reale riusciamo a "peccare" con facilità, ritrovandoci ogni tanto al supermercato della grande distribuzione. Per comodità. Ma proprio questo allora fa la differenza nel venire a mangiare alla trattoria del Tpo, gli ingredienti e le scelte, che per una sera ti regali con soddisfazione.
Tra l'altro ragiono sul fatto che io il seitan non lo mangio mai a casa, perché non mi va di comprare quello confezionato. Preferirei farmelo, semmai, ma non mi applico. E allora da Agliomentabasilico lo scelgo subito, perché so che Petra, la chef addetta a noi venuti male che non mangiamo la carne vera, l'ha fatto con amore. E il suo seitan con la paprika e i finocchi è buonissimo ed è anche un piatto abbondante, che se lo sapevo, magari i formaggi di antipasto non li prendevo (ma poi mi sarebbe dispiaciuto, io adoro i formaggi!). Accanto a lei, in cucina, c'è chef Berna, una vecchia conoscenza di molte avventure gastronomiche in città (tipo Ravintola al DLF della Bolognina), che cuoce la cotoletta nello strutto, davvero alla vecchia, come ancora fanno le trattorie tradizionali, e ha vari fans tra i mangiatori di salsicce.
Ecco il clima di questo posto, che se poi va avanti fino all'estate, sarà bello da assaporare sotto le stelle, con le panche e i tavoli fuori. Anche solo per un bicchiere di buon vino (il nostro verdicchio marchigiano era profumato e aromatico e siamo stati contenti di aver seguito il consiglio di chi ce l'ha suggerito), ascoltando, finalmente, una buona colonna sonora in sottofondo.
il bar del Tpo, la focaccia barese che ti portano coi formaggi (ho chiesto praticamente metà porzione del piatto che originariamente consisteva in salumi e formaggi, costo totale 6 euro, versione dimezzata 3), l'insegna della trattoria

il piatto dei formaggi, la focaccia barese, il bicchiere di verdicchio (sui 3 euro... ma se siete in di più di due o se bevete parecchio, meglio una bottiglia a 12 euro), gli spaghetti al pomodoro (e che pomodoro, con i pomodorini a pezzi) a 4 euro (nel menu anche gnocchetti agli spinaci e cascata di pinoli a 5 euro), il dipinto delle artiste To Let al Tpo (ce n'è uno anche da Berberè e alla nuova serra cittadina Senape in via Santa Croce)


Agliomentabasilico C/o TPO
via Casarini 17/5
Bologna
solo il giovedì
solo su prenotazione:
 agliomentaebasilico@gmail.com o 3485416001

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