Ristoranti temporary e collettivi foodie: Amaro al Fuorisalone di Milano

pranzare al Fuorisalone all'Amaro Extravaganza, progetto di ristorante temporaneo creato da Amaro Industries, collettivo foodie basato in Olanda, e Diesel


So che come al solito quella che ho in testa è un'idea del mondo dei sogni di Bea, il che equivale a dire un po' balzana, un po' impossibile, un po' "si può giusto pensare... poi farla è un'altra cosa". Però cosa ne pensereste di un ristorante che esiste un mese all'anno e poi lascia il posto a un altro ristorante lungo un mese e così via? Se è vero che ormai i negozi sono temporary, così come anche le gallerie d'arte o chessò, i negozi di dischi, è anche possibile che lo stesso formato si possa applicare a un ristorante. A Bologna, attualmente, ci sono due spazi che mi colpiscono, si trovano in piazza della Mercanzia, da una parte e dall'altra del ristorante il Pappagallo (dove, colgo l'occasione per dirlo, il nostro mitico Riccardo Facchini non lavora più come chef da un paio di mesi). Si possono affittare e trasformare nel nostro progetto temporaneo. Una galleria per 11 giorni costa poco più di 500 euro... ma i progetti devono essere, forti almeno per il rimborso spese, no?



tavolini di legno old school, seggioline da cinema all'aperto anni '50, cucine da tutto il mondo

E insomma, al Fuorisalone di Milano la cosa che più mi ha colpito, nell'overdose di proposte design, è stato il ristorante messo in piedi per soli 6 giorni da Amaro Industries in collaborazione con Diesel nella zona Ventura Lambrate. 800 metri quadrati di capannone divisi tra cucina e bancone, cioccolateria, zona ristoro con tavoli e sedie, divani del punto coffee bar e sala delle esposizioni. Lo spazio, visto nel suo insieme, sembrava una carta da parati stesa lungo la superficie...che poi, quando finisce la manifestazione si arrotola e tutto sparisce. Una sensazione precisa suggerita dalla perfezione con cui questo ristorante "non per sempre" è stato assemblato. Un lavoro minuzioso di recupero, una stratificazione di idee meravigliosamente realizzate per offrire un'atmosfera rilassata, suggestiva, low profile, con cameriere e camerieri gentilissimi, nessun tipo di snobberia. Il ristorante o il caffè che vorresti avere a due passi da casa per andarci ogni tanto a mangiare, a leggere le tue riviste preferite tra un caffè e una brioche, lavorare, incontrare, ascoltare musica. Se esistesse un posto così vicino a casa ci andrei sempre. E allora, davvero, mi chiedo: sarebbe possibile in città una situazione temporanea? Un progetto che preveda ristoranti occasionali con cucine e design ogni volta diverso? Esiste un posto che possa accogliere idee di cibo e ristorazione innovativa? Esistono dei collettivi foodies in cerca di una tale forma di espressione? Lo so, è sempre così, il Fuorisalone fa venire sempre delle idee strambe in testa. Ma nessuno ci può far nulla... E quel che mi piace sempre tanto, oltre alla creatività fatta design, è proprio come vengono allestiti gli spazi. Ecco un po' di suggestioni.

una fetta di pane, salmone affumicato e scottato, insalata, aneto e il tocco di colore, un pomodorino
come le venditrici di lupini nei cinema di un tempo

uno snack veloce che accontenta anche l'occhio, il menu, relax nel marasma del Salone: Ventura Lambrate è 10.000 metri quadrati di design

una mega paellera (il signor Amaro è spagnolo) per cuocere saltare gli spaghetti, la cucina assemblata solo con oggetti di recupero, dai tavoli ai fornelli fino ai mobili costruiti con pallet
Amaro è anche un libro, in olandese
il tavolo "social" nero 
le scale rovesciate con le lampadine, come lo specchio sulla toilette delle star, cous cous, la seconda parte della cucina organizzata dentro una vecchia roulotte

l'estero dell'Amaro Extravaganza, ex fabbrica in via Privata Oslavia

Commenti

  1. mi sembra che le feste dell'unità abbiano avuto l'idea alcuni decenni or sono...

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    1. sì c'è certamente l'idea del festival dell'unità nel "temporaneo", ed è per questo, credo, che mi è piaciuto tanto. Mi fai venire in mente che mi piacerebbe tantissimo se la sede del pd del mio quartiere, bolognina, dove fanno una volta all'anno la festa di primavera, dessero la disponibilità a diversi gruppi di appassionati cuochi, per organizzare il loro ristorante, pagando un affitto, naturalmente. E scegliendo il loro cibo, il loro stile.

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  2. Siamo felici cha abbiate anche apprezzato il nostro allestimento ad orto con il wall painting davanti all'Amaro Extravaganza in Via Oslavia! Se volete saperne di più sulla nostra Associazione....Orti d'Azienda
    https://www.facebook.com/pages/Orti-dAzienda/289501087772271?ref=hl

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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