Lo Zuccherino della chef Lucia Antonelli al Club des Pirottines

Lucia Antonelli con salvagente zuccherino, inzuppata nel caffellatte nel flyer della nostra pirottina illustratrice Francesca Carloni e la sua fantastica ironia

Se c'è un dolce che nella mia vita di ragazza bolognese mi ha sempre un poco emozionata, questo è lo zuccherino montanaro. Pronunciato, mi raccomando, con quella z sorda che pare rubata all'inglese, che altrimenti non fa lo stesso effetto. Lo zuccherino, ciambellina tonda con gli anicini e con la spettacolare glassa sopra, ha dato un senso a tante mie colazioni. Cambiavano i decenni e i miei gusti esistenziali, ma loro c'erano sempre. Come c'era la torta di riso o come c'erano le tagliatelle e i tortelloni. Forse questi sono i piatti che davvero mi porterò dietro per tutta la vita. E, mentre gli ultimi tre li ho cucinati parecchie volte, lo zuccherino montanaro mi manca. Ma grazie al Club des Pirottines (il club di cucina partecipativo che compie 3 anni a dicembre!!! e state sintonizzati perché ci sarà una special edition) da lunedì prossimo saprò fare anche questo. Perché è stato proprio scelto come prossima lezione del club. E ad insegnarcelo sarà una maga della cucina e della ciambellina montanara: Lucia Antonelli, chef della Taverna del Cacciatore di Castiglion dei Pepoli. Quindi, per chi non ci sarà, troverà qui, la prossima settimana, la ricetta con tutti i dettagli. Che poi è Natale e lo zuccherino si presta a regali ed addobbi, no?
Buon weekend, Bea

Commenti

  1. Mi toccherà fare un salto a Bologna per capire come dev'essere pronunciata la z sorda; ah ah ah! Buona domenica

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  2. pronuncia THING all'inglese…noi ce l'abbiamo sempre tra i piedi. grazie buone mangiate!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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