Lo zafferano che piace anche alla Frabaccia


rigatoni La Frabaccia salsiccia, zafferano, mandorle

Ultimamente, a me e Bea, ci è presa questa voglia di andare ad esplorare i ristoranti appena fuori Bologna. Quelli che ti vengono in mente il giorno in cui devi portare la famiglia fuori a pranzo di domenica, festeggiare un compleanno il venerdì sera con gli amici "ma non c'ho voglia di stare in centro", o anche sedersi a tavola in un posto dove non conosci nessuno…perché magari hai un incontro speciale e non vorresti proprio correre il rischio di incontrare le solite facce. E la cosa più divertente, di queste avventure culinarie "apranzo" con la Bea, è che ogni volta che arriviamo a pranzo il venerdì in una di queste trattorie, ci rendiamo subito conto di non centrare nulla noi con l'ambiente e il resto dei commensali che spesso sono abituali e nella pausa lavoro, a mangiare vanno sempre lì.  Magari alla Frabaccia di Castel Maggiore, che mi è stata suggerita proprio da un amico "del calcio" di mio padre che, leggendo di altre avventure simili, mi ha scritto su FB. C'è da fidarsi, mi dico io.



la Frabaccia "on the road" è già pronta per il Natale, tortino con strascico di porcini e tortellacci di patate ricoperti di porcini

E così venerdì scorso, in una giornata di sole e con un po' di ore preziose a disposizione, che ogni tanto il mio lavoro mi concede, siamo andate a Castel Maggiore con Bea. E ogni volta, il "viaggio" verso quelle bande è sempre foriero di belle e inedite visioni: le oche su un prato, il Ponte della Bionda con le paperelle nell'acqua, capi sterminati con la nebbiolina sopra che sembra di aver percorso centinaia di chilometri tanto il paesaggio è diverso. E poi il nostro arrivo alla meta. Che si annuncia "esperienza" in tutto e per tutto già dalle persone che a volte sostano sulla strada del ristorante (perché spesso sono sulla strada): hanno i tipici abiti da lavoro, di quei lavori seri, come ogni volta commentiamo con la Bea. Di quei lavori in cui si prende freddo e si fa una certa fatica. Mica come noi, ci diciamo, che veniamo al ristorante per fare turismo, intravvedere storie, immergerci nel cibo ma anche nelle esperienze di vita quotidiana altrui.
Alla Frabaccia, aveva ragione l'amico di mio padre, si mangia bene. Bella cucina sostanziosa per gente che lavora e…"poche storie" (per non dire altro, che qui non sta bene). Ottimi rigatoni per la Bea che ritorna sul tema della salsiccia con lo zafferano che tanto aveva apprezzato qui. Tanto che ci fa pensare, a noi forse un po' inesperte in fatto di ristoranti fuoriporta, che l'abbinamento sia di gran moda e tradizione. Chi sa dirci qualche cosa? Per me, invece, che ritorno sul tema funghi ogni volta che metto piede fuori città, tortellacci ripieni di patate conditi con porcini e per tutte due un antipasto a base di tortino con strascico di porcini (con 2 calici di Sangiovese della casa in totale 44 euro). Forse il nostro entusiasmo sarebbe stato più grande se il servizio fosse stato meno frettoloso e più accogliente. Il fatto di portare i primi due minuti dopo l'antipasto "perché la cucina sta per chiudere" ci è sembrato un po' eccessivo. Cinque minuti in più di pazienza (ci siamo sedute a tavola alle 13,50 dopo aver chiesto un tavolino più riparato dalla traiettoria della porta con reazione insofferente del cameriere) e tutto sarebbe stato diverso e perfetto. Quindi: meglio arrivare alle 13, max 13,30. E prenotate!

La Frabaccia
via Gramsci 4
Castel Maggiore, Bologna
0510930273


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