Arriva l'Asia al Mercato delle Erbe: il dim sum di Maichan

Maichan è nato dalla mente di Cinzia Chan e Mariano Monti nel negozio del Casaro, dentro al Mercato delle Erbe

Ecco…questa è una vera notizia nel panorama gastronomico bolognese: l'apertura di un ristorante di cucina asiatica. Il che non vuol dire l'ennesimo ristorante cinese, bensì una proposta di cucina cinese inedita in città, perché parliamo del Dim Sum, una faccenda gastronomica che al solo pensiero mi fa venire l'acquolina in bocca. E mi fa tornare alla mente ed ingoiare golosamente, quella mattina a Londra di fine anni Ottanta, in cui, dopo una serata in alcuni club, i nostri amici inglesi ci diedero appuntamento per il giorno dopo a Soho in un ristorante specializzato nel dim sum, perché, come ci spiegarono, il dim sum è perfetto per curare i postumi di una sbronza… ti rimette in sesto. E così arrivammo all'appuntamento e ci godemmo tutti quei bocconcini cotti al vapore dentro ai cestelli di bambù.  E io scoprìì (oltre a una forma di brunch interessantissimo) che si potevano mangiare anche le zampe di gallina come fossero delle tapas. Asian tapas, questo è il dim sum, per noi occidentali.



dim sum=tenerezze per il cuore
sono precotti, dopo la preparazione nel laboratorio delle sfogline, e poi riscaldati al vapore

Che poi in verità certe traduzioni sono fatte proprio per gli occidentali, per intrigarli al punto giusto. Perché il dim sum (che si pronuncia dim-sam) è una tradizione molto bella della cultura cinese meridionale, con origine a Canton e Hong Kong, dov'è nata Cinzia, ideatrice di Maichan assieme a Mariano, bolognese doc…forse più di me! Se date un'occhiata su internet ne troverete la storia. E leggerete ad esempio che si mangia così, tra cestelli e piccoli bocconcini in formato di ravioli ripieni (che in cinese si declinano in mille specialità), soprattutto nelle occasioni di festa. Per celebrare la mamma o il capodanno cinese. Per l'incontro dei nipoti coi nonni la domenica mattina. La storia vuole che si accompagnassero all'origine col te', per il rito dello "yum cha", momento di pausa dei viaggiatori sulla "via della seta". E in effetti il significato in italiano è "tenerezze per il cuore"… come non farsi catturare dal solo nome? Però vi avverto: col primo boccone sarete già conquistati, al di là delle evocazioni fonetiche. Io ne mangerei all'infinito. E qui al Maichan c'è un ulteriore valore aggiunto: i dumpling, ovvero i ravioli fatti in mille forme e ripieni, stesi, tondi, alti, con carne, pesce, verdure, vengono realizzati dalle sfogline di un laboratorio bolognese, precotti e scaldati al vapore qui, perché, come molti posti che aprono oggi, la licenza è quella della somministrazione e non preparazione. Ma la visione dei due proprietari, superata la fase di assestamento delle cotture che è ancora un po' in progress, secondo me è avanguardia. Un ulteriore passo in più verso l'internazionalità di Bologna, la frantumazione di cliché (la cucina cinese è splendida e non si limita a quella che conosciamo, ma c'è molta paura a proporre il nuovo perché noi bolognesi mica siam facili!) e l'incontro tra culture. Andare al Mercato delle Erbe per mangiare cinese…chi se lo sarebbe mai immaginato? 
Oltre ai vari ravioli, qui si acquistano anche zuppette giapponesi di noodles istantanei (c'è davvero la volontà di portare dei prodotti asiatici nuovi) e le bibite, la birra o il vino si prelevano da frigo. Il tutto avviene in uno spazio minimo, anche se dalla prossima settimana appariranno i tavolini in via Belvedere e avrà inizio la movida estiva. Io, nel frattempo, non vedo l'ora che trovino un te' speciale, magari una marca nuova, che ci faccia vivere il dim sum all'ennesima potenza.

Maichan
Dim Sum Bologna
Mercato delle Erbe
via Ugo Bassi 25, Box 29
chiuso la domenica

Commenti

  1. interessante appena posso e sono in centro ci farò un salto..ciao cinzia

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    1. sì! domenica chiuso, mi raccomando, ma di sera aperto e prossima settimana ci si siede in Belvedere

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  2. Questa nuova apertura mi era sfuggita. Ma fortuna che ci sei tu a tenerci aggiornati. Questo non mi sfugge sicuramente

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    1. ha aperto un po' in sordina rispetto ad altre cose, ultimamente. per loro è davvero un'esperienza nuova e anche per la città e spero vada bene!

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  3. incursione effettuata: raviolini deliziosi e gestori davvero carini! grazie per la dritta!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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