E il Panino Bolognina? Magari alla prossima stagione

un panino che vi sfamerà dai 4,50 ai 6,50 euro

Oggi, ormai lo sappiamo, i posti li chiamano semplicemente con il nome che definisce il prodotto venduto, il rito consumato, il modo di dire di un tempo che fa tanto eredità e memoria. E così quando con Bea arriviamo davanti a Il Panino…beh, non abbiamo dubbi, qui è il regno delle due fette di pane con la farcitura. Ma, come nelle migliori paninoteche di quei tempi lontani in cui il passato era sinonimo di vecchio e i nomi di un locale dovevano fare strano, essere un gioco di parole oppure evocare al gestore qualcosa di amato (un film, un libro, un personaggio…cose così)…dipende molto da quel che ci trovi in mezzo. Ed ecco che al Panino, sorto dove un tempo c'era un negozio…di, credo, modellismo o fumetti di fronte al cinema Capitol (chi se lo ricorda mi aiuti, mi piace ricordare il passato dei nuovi arrivati) la farcitura è sincera e appagante. Come fantasticamente ruffiani sono i nomi dei panini, tutti dedicati alle vie della nostra bella città. E secondo voi io quale avrò preso? E la Bea? Tutte e due siamo cadute subito nella giocosa trappola di scegliere le vie a noi care, ma almeno il gusto era azzeccato.




Se avete poco tempo e cercate un modo di rifocillarvi veloce, questo è il posto per voi. E poi è mangiare veloce nella preparazione, ma gli alimenti son selezionati bene, con attenzione. E i panini davvero sostanziosi con temi guida quali "base mortadella", "base crudo", "base cotto", "base salame", "base capocollo di Martina Franca", "base bresaola", "base speck", "base pancetta".  Ma c'è anche il "base vegetariana" e farciture come ricotta e melanzane grigliate oppure  gorgonzola e friarielli non ci lasciano proprio indifferenti. Ci sono anche a base dolce, ovvero panini alla nutella con cocco, marmellata d'arance o crema di mascarpone. Ecco il classico esempio di progetto che cavalca alla perfezione l'onda commerciale del momento. Non c'è molto romanticismo, come invece annuso in altri formati, ma c'è un chiaro calcolo di proporre qualcosa di semplice, veloce, adatto alla città degli studenti che consumano fuori ma spendono poco. E pure il negozio è progettato bene: legni colorati per il bancone e altri particolari cari ad alcuni passi del "decalogo della patina" che rendono il tempo passato lì piacevole. E col tempo spero sostituiscano anche i cartellini scritti a mano, che anche loro vogliono una fetta della torta.

IL PANINO
via Galliera 91/a
0510394249

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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