Menu a 10 euro, aperitivo fai da te, pranzo light per studenti: è Berberè Experience

Matteo Aloe, cucina italiana e mente nordica 

"Sono passati un po' di mesi, hai metabolizzato l'esperienza, e ora ci vuoi dire cosa toccherà a noi della tua vita culinaria a Copenhagen?". Ho chiesto questo qualche giorno fa a Matteo Aloe, durante un pranzo di chiacchiere e assaggi di buone cose all'Alce Nero-Berberè. Sì, perché da quando è tornato lo scorso aprile, mi è rimasta la curiosità di sapere se ad esempio ci ritroveremo delle pizze con lichene o aghi di pino balsamici. Niente di tutto questo, comunque. E non dico state tranquilli, perché non lo penso come cosa bizzarra:  io sarei proprio a mio agio tra le spezie nordiche. Lo dico invece come informazione, perché per Matteo l'esperienza è stata più sul versante ristorazione a 360 gradi. Dalla cucina del Noma, nella squadra del Redzepi-Lab fino alla degustazione di tanti altri ristoranti nei giorni liberi, il mitico lunedì che appartiene a sportivi, parrucchieri e cuochi, il soggiorno danese è stato aggiornamento totale. Qualcosa che tutti gli appassionati pro o dilettanti di cucina, dovrebbero fare. Se un tempo e ancora oggi per la musica o la moda si andava a Londra, per il mondo cool-inario si va a Nord.



si pranza o si cena anche nel salottino con poltrone e tavolino basso all'Alce Nero Berberè ed è carino sedersi lì se si va da soli …magari arriva qualcuno e lo fai accomodare)

E quindi ecco che da lì, da Copenhagen, arrivano vari punti di vista e molta ispirazione a proposito di un' informalità contemporanea che parla di leggerezza (di modi) e grande serietà (degli ingredienti). E che quindi, accanto a una pizza sublime serale che costa un po' più della media e ne vale la pena, può starci qualche idea risparmiosa che esce dalla medesima cucina. Come il menu a 10 euro che prevede, per luglio, pizza prosciutto crudo, burrata e fiordilatte+ acqua+coperto o quello a 15 a base di caprese con mozzarella di bufala e olive taggiasche e spaghetti di Gragnano aglio, olio e peperoncino.
Ma a me quello che piace parecchio del Berberè, è la possibilità di fare quello che io chiamo "aperitivo fai da te" e che consiste nello scegliere dal menu un calice di vino e gli antipasti (che poi anche a pranzo o a cena a me son sempre quelli che intrigano di più) perché quella sera non hai voglia di una cena vera ma hai voglia di stare in un posto carino e ben seduto. Qui al Berberè si può: nella carta ci sono per ora 4 cicchetti a 5 euro l'uno (buratta, acciughe, origano o anguria piastrata, aceto balsamico, parmigiano reggiano) e da settembre ce ne saranno altri 5 e questo tipo di atteggiamento sarà particolarmente promosso. Poi verrà lanciato anche il pranzo a 7 euro per universitari, studenti, prof o chi ci lavora. 

Berberè
via G. Petroni 9/c, Bologna
051-2759196
dal lunedì al sabato dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 18.00 alle 24.00.
Cucina 12.30 – 14.30 / 19.00 – 22.30

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