Il Cameo fa il suo ingresso, ecco il bar della Cineteca

Cameo, piazzetta Pier Paolo Pasolini della Cineteca
Mangiatona ieri sera. Gnocchi al pomodoro, un piattino che non scherzava di certo. Di quelli che ti portano quando vai da Nonna Aurora, la mia trattoria di quartiere e la sala da pranzo di famiglia, quando vengono i miei in città. Ragionavo che questa settimana sarà dedicata proprio alle mangiatone e che dovrò raddoppiare i chilometri in bicicletta: ieri gnocchi e antipasto di sottaceti della casa, stasera serata delle Pirottine con la "Passeggiata sul Delta del Po" sulla tavola imbandita da Maria Grazia Soncini e domani festa di compleanno a casa di Paola, che quando cucina lei si va a casa con la pancia piena! Per fortuna che nei giorni scorsi ho vissuto di chiacchiere e aperitivi. Che non mangi mai tanto e non lo fai nemmeno tanto bene, però- chissà perché- dopo una settimana così perdi 1 o 2 chili. Io, appena arriva il bel tempo, inizio a ronzare di spazio aperto in spazio aperto e proprio settimana scorsa ho fatto un po' di serate al nuovo bar della Cineteca, il Cameo, ultimo arrivato nella famiglia di Camera a Sud e Via Con Me. E subito dopo Vetro.



dettagli di verde e soluzioni industrial

E' tutto super curato qui al Cameo e la piazzetta Pasolini offre da sempre, ancor prima che fosse dedicata al poeta e regista, un'atmosfera magica, ferma nel tempo, da estati mitiche. Nella progettazione dello spazio davanti al bar (anche questo fatto con idee molto intriganti, tipo il tetto in lamiera, grande trend materico in arrivo, o il tavolo impiantato nei pali innocenti da cantiere, riminescenza da centro sociale ora strachic...sembra un po' di stare in una favela... chic, appunto) ci sono tanti di quei dettagli carini da cui farsi ispirare. Come sono trattati i punti di verde, ad esempio, ormai un must nell'arredamento dei locali. E come si gioca con il vintage: anche il cancello sta cavalcando la scena e lo ritroveremo sempre più spesso, utilizzato a sentimento. In questo scenario (progetto già una colazione in una mattina di sole), dove i protagonisti sono comunque gli ottimi vini, seguiti da birre e cibo (stuzzichini interessanti), la nota dolente non volevo che arrivasse. Ma, come posso rimanere passiva davanti a un buon vino servito nel bicchiere di plastica? Ormai alla birra nella plastica ci siamo abituati, festival e rassegne estive ci hanno leggermente mostrificati, ma ecco, un vino bianco senza il suo calice di vetro io proprio non lo digerisco. E non voglio abituarmi questa volta. Soprattutto quando, buttando un occhio in giro, nelle sere di frequentazione del festival la scorsa settimana, di calici che giravano ne ho visti. E stanno pure nella credenza dietro al bancone. Due bicchieri due misure? E pensare che al Costa Arena lì vicino, dove il vino non è certo un fiore all'occhiello, non osano la plastica. Ci son rimasta male e ancora son qui che ci rimugino.


Il Cameo
piazzetta Pier Paolo Pasolini
(Cineteca)
tutti i giorni
dalle 8,30 all'una di notte

Commenti

  1. Cara Bea,
    ci dispiace molto per il disguido. Erano i primi giorni di apertura e probabilmente c'è stato un fraintendimento col personale.
    Al Cameo i calici sono in vetro, e ci teniamo molto (così come al loro contenuto...)
    Solo durante il Mercato della Terra, in cui le persone si spostano per la Piazzetta chiediamo la cauzione che viene restituita a fine consumazione.
    Scusaci, speriamo di rivederti presto.
    Roberta (staff di Cameo)

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    Risposte
    1. ciao Roberta, bene sapere che non sarà più così, non ci potevo proprio credere. E giusta la cauzione durante il Mercato, quando c'è tanta tanta confusione è ben motivata. A presto!

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