Il pranzo della domenica, la cucina di Irina e l'accoglienza di Mastrosasso

a tavola


Non dovrei cominciare svelando le sorprese che vi aspettano all'azienda agricola Torricella del leggendario Mastrosasso. E in effetti, ora che ci penso, giornalisticamente non va bene per niente. Quindi vi dirò solo, per il momento, che ho trovato un nuovo posto entusiasmante, dove fare il pranzo della domenica, quel rito primordiale che ho raccontato tante volte e che da un po' ho ripreso a frequentare. 
Sarà la stagione fredda, sarà che la Romagna, dove ripongo la mia fiducia in fatto di fughe, al momento è ancora lontana, e insomma... posso dire che l'autunno inverno ha segnato una scoperta sorprendente, per me che sono marinara: il fascino delle gite montanare. Non è che vado a fare trekking però, mi limito a percorrere strade in salita per giungere a mete goderecce dove gustare cibi genuini, ben preparati, a volte con guizzi fantasiosi, sempre fedeli alle stagioni. E' successo quindi, che in una di queste scorribande, mi sono imbattuta con alcuni cari amici, nella cucina di Irina Steccanella. Sì, certo, la conoscevo già, ma qui l'ho ritrovata con piacere.



verza e patate

Se ne parla già molto in città della nuova avventura di Irina. Ma se ne parla ben oltre i confini della nostra Bologna e della regione, perché la processione dei grandi chef verso la Valsamoggia pare non placarsi. Per dire: la volta che siamo andati noi c'era Niko Romito, tre stelle Michelin col suo "Reale" di Castel di Sangro. E alla fine del pranzo, complice Irina che si è intrattenuta con noi, lui si è seduto al nostro tavolo a chiacchierare. Insomma, tutti pazzi per Irina, mi verrebbe da titolare. Perché poi ogni tanto curioso sul suo profilo FB e vedo sempre nuovi amici con pedigree che vanno a trovarla e mangiano la sua cucina, la ciliegina sulla torta di un agriturismo che in accoglienza si prende un bel dieci. Siamo stati molto bene lassù. E non ero l'unica a non mangiare carne, per dire che anche un posto della tradizione, se pensato con gentilezza, può riservare piatti carini per gli amici vegetariani. Perché poi, come ho detto tante volte, a me piace tanto andare nei posti tradizionali. Per il pranzo della domenica sono i più belli, quelli che infondono con più naturalezza lo spirito famigliare, un'atmosfera specifica che in certi momenti della vita tendiamo a oscurare e che col tempo vogliamo recuperare. Io del resto son cresciuta così, con quei menu ricchi di tortellini, lesso e patate o cicoria saltata, e gran finale con torta di riso. Un sentimento che mi darà sempre gioia, anche se mangerò verza e patate o una zuppa di fagioli e se la mia famiglia sarà quella degli amici mattissimi.

la semplicità della sala, tra ambiente famigliare e bar di una volta... mancano solo i signori che giocano a carte


si è mangiato bene da Mastrosasso, e si è anche bevuto molto bene. Qualità/prezzo in un rapporto perfetto, cucina tradizionale leggera (anche il temutissimo friggione) e, come vedete, piatti confortevoli anche per vegetariani

Azienda agricola Torricella
via Scardazzo, Savigno
051 6708552


Commenti

  1. amici mattissimi sdoganati! :-)
    pioggia di cuori su di noi <3 <3 <3 <3

    RispondiElimina
  2. Cara Bea questa volta mi trovi in disaccordo ..A Mastrosasso ho mangiato bene grazie alla cucina fantasiosa seppur legata alla tradizione della promettente Irina..ma per il resto..!! Il locale forte di una recente ristrutturazione , è semplice , rustico...senza tovagliati ma con gli sparecchiati di carta tipiche dell'osteria. Non mi ha dato affatto quella sensazione calda e famigliare che mi aspettavo da una casa in pietra e l'ho trovato freddo in tutti i sensi ( ci hanno tenuto senza il riscaldamento per tutto il pranzo..!) . Gli ambienti mal si addicono alla cucina ambiziosa di Irina che avrebbe l'ardire di misurarsi con colleghi più blasonati. La scelta dei vini , seppur di buon livello, è molto ristretta e il servizio è affabile e ruspante. Ma il nocciolo della questione è che un menù degustazione a 40 € ( che ti stupisce e non ti aspetti, in un posto così ) e che arriva velocemente a 50€ con coperto (?) acqua, vino e caffè... in quel contesto... penalizzano la valutazione finale . Quindi giudizio più che buono per Irina ma per il resto....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao foodlover, mi spiace per la tua esperienza. Io non ricordo nemmeno che ci fosse un menu degustazione e mangiando alla carta quello che ci andava, il conto non era stato una sorpresa e, sarà la cucina di Irina, l'ospitalità di Mastro Sasso, e soprattutto la compagnia dei miei fantastici amici, la domenica è stata proprio bella.

      Elimina

Posta un commento

per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

Post più popolari