La scienza in cucina: una domenica tra chimica e fornelli

E' stata davvero una casualità.
In questi giorni a Bologna, nel centralissimo Palazzo Re Enzo, c'è il festival La Scienza in Piazza. Una manifestazione che declina il tema scientifico nell'arte, nella musica, nella vita sociale.. per grandi e piccini. Sabato pomeriggio, uscita in veste di "consulente decor" con l'amica Francesca, per visitare quella che diventerà la sua nuova casa (deliziosa), ho con lei proseguito la serata con un appuntamento a Palazzo, in zona festival, per l'appunto. Gli amici di Francesca ci hanno dato appuntamento nella zona cucina molecolare...e già qui mi si sono illuminati gli occhi...manco lo sapevo che c'era...sono sincera.




In quanto noi entrambe giornaliste, ci siamo accreditate al festival e l'addetto stampa ci ha detto: se vi sbrigate riuscite a fare il workshop delle 18...beh, io lì non ci ho più capito niente. Con Francesca siamo corse su per le scale e col fiatone abbiamo raggiunto gli amici, coinvolgendoli nel workshop. Mi capirete...un workshop di cucina molecolare che ti cade sulla testa. Ero davvero esilarata..eh eh. E, seduti tra grandi e piccini, appunto, abbiamo appreso dal ragazzo-insegnate (di provenienza scientifica) alcuni bei giochi cucinier-molecolari. Cominciando davvero da una base come l'uso dell'agar agar come addensante.
Mi troverete strana... ma io è da un anno che avevo il boccettino di alga essiccata acquistata da Natura Sì nella credenza. E finalmente, ieri mattina, dopo la lezione di sabato, l'ho usato per addensare sciroppo di lavanda e acqua e fare delle gelatine sanvalentinesche (è che mi son capitate tra le mani le formine in silicone x muffin a forma di cuore), così ho già anche l'idea per il 14.

Tra le esperienze gastronomiche che abbiamo affrontato ci sono il limone spumeggiante, creato con acqua, lecitina di soia e succo di limone, le gelatine di menta con l'agar agar, il caviale rosso e nero che vedete nelle foto ottenuto con sodio alginato, cloruro di calcio e sciroppi lampone e fragola e infine la granita all'amarena ottenuta con sciroppo di amarena, acqua e azoto liquido. Molto velocemente abbiamo visto anche come si cuoce un uovo in tempo reale solo frustandolo...con l'ausilio però di alcol a 95 gradi.
Non credo che ne farò un'abitudine in cucina, però per qualche effetto a sorpresa x cene e pranzi...sicuro sì.

granita all'amarena istantanea (grazie all'azoto liquido)