Un nuovo caffè in città: Fava Carracci

Aspettavo l’apertura e finalmente è avvenuta. Così questa settimana ci sono già andata tre volte. Per bere un caffè e per mangiare qualcosa. Scoprendo che, essendo aperto da poco, all’inizio della sua vita, si può ancora trovare un tavolino con facilità. Il mio preferito è quello di legno sulla sinistra nella seconda sala. Che poi in quella sala ce ne sono due di tavolini (l’altro è davanti alla vetrata) e di sale ce ne sono solo due J. Il “Mio” è quello con le seggioline di ferro molto shabby, dove sono stata con l’amica blogger Blue (primo incontro in assoluto...sta nascendo l'alleanza blogger in città), qualche giorno fa, e proprio ieri con Barbara, tra un workshop del festival Smell e l’altro. Ma il caffè estivo che vedete nella foto, preparato con tutti i crismi di un caffè estivo, l'ho bevuto con Francesca.

La seconda sala è anche quella dei libri. Che puoi leggere lì (lasciando puntata la pagina con un segnalibro dato in dotazione) o portare a casa per 30 giorni, lasciando i tuoi dati. Come fosse Sala Borsa. Oppure puoi consigliare titoli da acquistare.

Ah, il Caffè di cui parlo è Fava-Carracci, accanto a Palazzo Fava-Delle Esposizioni che è accanto al Ristorante Carracci, in via Manzoni 2. E dinnanzi c’è la Chiesa dei Filippini.

Ok, detto tutto dell’ambiente confortevole, che dire del companatico? Che i grissini che si trovano sul bancone sono eccellenti, come il pane e i panini che arrivano da Argelato e la pasticceria firmata Gino Fabbri. Il caffè costa 1,10 euro, un panino baguette con mozzarella di bufala e pomodoro 4 euro, e sedersi al tavolo 50 centesimi in più (non so se c'è il wi-fi). Ci sta, per la visuale (il portico, qui, è bellissimo e quando c'è una luce come quella di questi giorni...). Ed è anche bello andare in bagno: si passa la prima sala del museo e si ammirano i quadri e il meraviglioso soffitto. E comunque un giro al museo è superconsigliato: basta dire che il piano nobile è affrescato dai Carracci.