Cous cous e sformato di cardi "chez Chizu"



Lunedì niente ponte. Ho lavorato. Ma conclusa la prima parte della giornata, nella pausa, sono andata a pranzo Da Chizu, l'amica di Tokyo che vive a Bologna da un anno ed è un'artista molto particolare che sa scolpire con fili di ogni materiale possibile, la nostra realtà sognata. Un mondo a parte di meraviglie e dolcezze. Ma sempre col filo sarebbe capace di arredare tutta casa. Se magicamente una sedia modellata col fil di ferro potesse avere consistenza, beh... avrebbe già fatto un divano! Un salotto intero. E forse anche lo stereo e le casse.
Comunque un po' di cose nella casetta che divide con due amici, le ha fatte. Tutte per la cucina, guarda un po'.
Proprio perché lei è una cuoca strepitosa e non di sola scuola giapponese. Chizu lunedì mi ha cucinato un pranzo che un po' mi sembrava di essere andata a pranzo dalla mia nonna. Che non c'è più, ma che è sempre con me. Un ricordo lontano e bellissimo. E in questa aria di feste natalizie ci stava così bene! Anche perché Chizu abita in una parte di Bologna che potrebbe essere un villaggio di Babbo Natale. Sembra un borgo, per intenderci! Con tanto verde, strade un po' scalcagnate, dislivelli (siamo inizio colli e la sua strada è in discesa), palazzine basse con giardino e alberi di cachi.
Arrivo da lei verso le 12,30 dopo aver camminato dalla piazza alla sua via oltre i viali di circonvallazione, e la trovo immersa in un groviglio di fili. Sta infatti preparando un'installazione per il natale in piazza. Teste di renne e robe così. La bottega di un vecchio artigiano di qualche secolo fa....Però c'è il portatile sul tavolo e la library di Itunes manda pezzi anni settanta...

Cambio di scena.
Chizu è in cucina che traffica. In una padellina calda mette il cous cous che fa scaldare al fuoco insieme a semi di finocchio. Nel frattempo tiene dietro alle verdurine e contemporaneamente prepara le piadine e dà una controllatina al forno dove c'è lo sformato di cardi e finocchi con besciamella.
Tutto questo andrà in tavola. Piadine con squacquerone, rucola e pomodorini. Poi sformato di cardi e finocchi e infine un magistrale cous cous. E per finire finire dolcetti della tradizione bolognese come il pan spziel del Bar Billi (quello al Meloncello, su per via Saragozza) e zenzero candito per accompagnare il caffè. Io di mio le ho portato un maccia muffin...un dolcino ibrido jappamerican. Che altro potevo proporre?
Qualche osservazione: le verdure erano croccantissime. Chizu applica alla cucina italiana i metodi di cottura giapponesi e in generale tutta una serie di conoscenze della sua tradizione, che servono ad esaltare i principi di ogni cibo che le passa tra le mani. Quindi, cucina italiana o del mondo, con metodo jap. Eccezionale.
Le ricette sono senza misure...ma le procedure sono interessanti!


Sformato di cardi e finocchi

Mettere i cardi in acqua, sale e aceto per estrarre l'amaro dalla verdura

Fare la besciamella con burro, farina, latte

Nel piatto per il forno metti un po' di burro sulla superficie,

poi besciamella, cardi, finocchio, sale, semi di finocchio, e ancora besciamella e tutto il resto a ripetizione per fare gli strati.

Infornare per 1 ora a 200 gradi.


Cous Cous

Tagine vegetariano

preparazione:

-ceci: preparare i ceci secchi dalla notte prima a mollo in acqua

poi alla mattina far cuocere

sulla pentola metti le verdure (cipolla, patata, bieta, verza, carota, zucchina, pomodoro..) tagliate a dado poi un po' di d'acqua, un foglio di alloro, sale

poi la buccia di parmiggiano reggiano.

fai a cuocere (abbastanza).

aggiungi i ceci.

intanto prepara il cuscus.

per una tazza di cuscus, una tazza d' acqua.

fai scaldare il cuscus in padella,

prepara l'acqua calda nella stessa quantita' di cuscus.

nella padella di cuscus, versi l'acqua caldissima,

un po' di sale, olio di oliva, semi di finocchio.

fai a cuocere (tipo al vapore, chiudendo la padella).

dopo 15min mescoli il cuscus.

Infine unisci tagin vegetaliano + cuscus, poi coriandolo fresco.


Commenti

  1. ... quest'uso del seme di finocchio nel cous cous lo provero'. Mi dispiace non essere riuscita a venire a Bologna per la presentazione del libro di Cavoletto, sarebbe stata forse un'occasione per incrociarsi. Verro' comunque a comprare i tortellini e mangero' qualcosa al volo da Queoaka, conosciuto grazie alla tua segnalazione. La zona delle sette chiese e' quella in cui passo piu' spesso, quest'anno e' di dovere, i monaci pare abbiano bisogno di aiuto per i restauri, aggiungero' i miei 5cent :)

    RispondiElimina
  2. @Fedeccino
    innanzitutto sottolineo che il tuo sense of humor è spiccatissimo!!! ;-)
    poi ti dico che il finocchio dà un odore sublime al cous cous se saltati in padella assieme (l'ho provato per la prima volta da questa particolare cheffina giapponese. Concludo col dire che l'incontro con Cavoletto a Bo è stato molto Bo-style. Noi, chissà perché, siam sempre un po' fighetti! Buon weekend e grazie!

    RispondiElimina
  3. Sei tu nella foto accanto alla tua amica di Tokyo?

    RispondiElimina
  4. @lefranc
    non sono io carissimo! è la coinquilina della Chizu!

    RispondiElimina
  5. Grandiosa l'idea di una ricetta con i cardi...io li adoro e purtroppo solo in questo periodo dell'anno si riescono a trovare...

    RispondiElimina

Posta un commento

per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

Post più popolari