Nuovi trend urbani, delikatessen regionali



delikatessen pugliesi in via Nazario Sauro/Angolo Riva Reno, dove un tempo c'era il lavasecco 2000. La grocery pugliese ha aperto da pochissimo ed è già un locale molto frequentato in quartiere, con quel suo aspetto di bottega di un tempo che racchiude prodotti della tradizione pugliese in packaging contemporaneo. E molta gente lo scambia per un nuovo locale da aperitivi.

Ex lavanderie che diventano scrigno di mozzarelle e caciocavalli, dove c'era la libreria adesso è un trionfo di capperi e acciughe siciliani, in casa del corniciao c'è finita la birra tarantina Raffo con tutti quegli ingredienti cari alla tradizione pugliese. Lo starete notando anche voi, la rivoluzione degli spazi e dei contenuti sta avvenendo velocissima in tutta la città. E potremmo andare avanti citando le banche che chiudono e i bar che aprono oppure locali che abbassano la serranda e categorie commerciali simili che li rimpiazzano. Certo, se chiude una libreria ci piange il cuore, ma chiunque è stato costretto alla ritirata della propria attività ci fa pensare che così non rendeva più. Poi chiaro, bisogna vedere cosa sarà la nuova attività. E si spera non una sala giochi vietata ai minori, come nel caso del Bar Otello proprio nel bel mezzo della via Orefici, in quel lembo di strada che sta tracciando le nuove direzioni di un food district di quartiere, nel centro della città. E quindi, bene che i posti riaprano con attenzione. Con un'idea, un bel contenuto e un senso estetico di conseguenza. Anche con un nuovo spirito che ha a che fare con l'essenza di altre culture: le delikatessen regionali sono la nuova frontiera.




Giordana ha 31 anni, il suo "Onirica-Sogni di Puglia" prima era un corniciaio. Col marito e alcuni amici ha rimesso in sesto il negozio in piazza San Francesco 12/a. Volendo fare un piccolo investimento il settore cibo è stato una sicurezza. Da lei si trovano i prodotti che lei stessa comprerebbe a Taranto, la sua città. Il pane di Laterza, le frisse di Lecce, taralli di Altamura, la bufala campana di Nola, formaggi del suo caseificio tarantino, vini Due Palme di Brindisi e la mitica birra Raffo.

E' stato divertente fare questo ennesimo giro in città con la bici. Da una parte, dall'altra, avvistamenti qua e là. Frigoriferi pieni di mozzarelle e caciocavallo, ricotte e peperoni. Scaffali esultanti di patè, pesti, marmellate di ogni genere, pasta, olio, biscotti. Si parla soprattutto di Sud Italia, di Campania e Sicilia, di Puglia e Puglia (ma sappiamo tutte che ogni ragazza bolognese ha avuto almeno un fidanzato pugliese, così si dice...) So che ci mancheranno tanti negozi, ma so anche che chi legge potrebbe suggerirmeli, così facciamo una mappa. 



Maresale è un negozio che a qualcuno ricorderà qualcosa. In via Porta Nova 2/d prima c'era la libreria Fairbook. La proprietà è sempre la stessa, la proposta è diversa. Questo adesso è un sea concept store, come ho letto in internet, che ci porta nel cuore dei gusti più prelibati del Mediterraneo. I prodotti sono di prima qualità e poi mi piace come è stato curato l'arredamento, sembra quasi un acquario! Tra gli scaffali si trovano varie marche, soprattutto la Sicilian Exquisiteness, che funziona da hub gastronomico radunando sotto il brand molti produttori di Sicilia (di patè, pesti, colatura di alici, tonni rossi e pinna gialla,marmellate, mieli). Ma più avanti Maresale marchierà i prodotti in vendita e organizzerà degustazioni tematiche.



Molti prodotti succulenti:dalla  caponata di melanzane al tonno ai  pomodori secchi della nonna, dal patè di Pesce Spada al limoneal sugo alle olive Nocellara del Belice. O ancora sugo alla bottarga e acciughe di Sciacca fino al famoso olio di Titone. E poi qualche pezzo di artigianato dedicato al mare e proveniente dalla Spagna: barchette, scatole, portachiavi, borsone di stoffa.




in via Nazario Sauro/angolo Riva Reno c'è la grocery pugliese che fa sognare il quartiere. Soprattutto prodotti Tebamia di Martiba Franca, pane di Laterza con lievito madre, sottili, focaccia barese, mozzarella fiordilatte, bufala, salumi e tante altre cose da scoprire. L'hanno aperta tre ragazzi trentenni, Vincenzo, Carlo e Antonio. Al banco Tomas. Nella vetrina di via Riva Reno si nota un bancone, dove appoggiarsi per assaggiare qualcosa, ma, per ora, senza vino che non può essere venduto in negozio.



Onirica e la mitica birra Raffo di Taranto, finalmente in città!Nel banco frigo si trovano i peperonetti ripieni di tonno e capperi che io adoro!


la Cantina di Puglia di Lorenzo in via Frassinago 47/a: taralli, focaccia, burrata, mozzarella, vini e pane d'Altamura e poi la pasta liofilizzata degli astronauti, la Tiberino

Terra via Nazario Sauro/angolo Riva Reno
Onirica-Sogni di Puglia piazza San Francesco 12/a
Maresale via Porta Nova 2/d
Cantina di Puglia, via Frassinago 47/a
Il quarto senso, via D. Creti 1/c (Puglia)
Prodotti tipici campani e pugliesi via Raimondi 10/3f





Commenti

  1. carina la grocery pugliese...ci son capitata proprio il giorno dell'inaugurazione perchè si trova nel mio quartiere e ci son passata davanti casualmente...
    belli questi angoli regionali in città :)

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    1. cavoli, non trovavo una parola che non fosse negozio e grocery mi sembrava adatta. ma forse anche bottega...la posizione è perfetta e l'idea super. darà lustro al quartiere! (o ma altre dritte dalle tue parti?)

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    2. Leggo solo oggi la tua risposta...reattiva eh?
      Baretto angolo marconi via del porto...di fronte al fioraio indianino. Ci sono stata a colazione e mi è sembrato carino...chissà,forse anche a pranzo è valido :)

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    3. e io un anno dopo ti rispondo e ti dico che è vero, quel baretto vale un post!

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  2. un negozio di prodotti veneti o piemontesi no? :P

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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