Il te' delle 5 al Mercato, con la sala che appare e scompare

vista della bottega del te' Mai Chan 

Queste sono le novità che mi piacciono tanto e che mi fanno comprendere sempre di più quanta distanza ci sia tra i privati e le istituzioni (parola usata al plurale per indicare le mille sfaccettature del suo significato che incorpora appunto un senso di pubblico e uno di privato, consolidato però accanto alle stesse) in questa rivoluzione enogastronomica che sta facendo girare la città e la sua economia. Dall'alto arrivano progettoni omologati con ben poca poesia e molta coscienza economica, dal basso si compie un miracolo di stile e scontrini che ci catapulta immediatamente in una dimensione internazionale, decretando l'appeal di Bologna oltre le mura. Quando vedo progetti come il Mai Chan, punto di ristoro asiatico guidato da Cinzia, cinese e Mariano, bolognese (alle spalle due vite in tutt'altro), che hanno portato in un mercato popolare il sapore di involtini e shao mai e hanno fatto incontrare le nostre sfogline con la tradizione cinese, penso che il nuovo sia finalmente arrivato. E quindi, scoprendo che proprio in questi giorni, sempre la simpatica coppia di soci inaugurerà una "sala da te" minimale dentro a un ex banco di frutta e verdura, penso che la gente che fa da sé sia la risorsa possibile per una svolta concreta.

le miscele in bustina di Canton Tea Co. e i bicchieri da passeggio

Elemento intrigante numero 1: ovviamente non c'è lo spazio per fare una vera sala da te', stile tradizionale, in un piccolo negozio di frutta e verdura. Ci può stare giusto un bancone e qualche seggiola per sedersi. Ma ancora, questo è un progetto "grande". Così ecco che arriva l'idea del bancone/tavolo con le ruote. Quando c'è pubblico il bancone indietreggia e spuntano gli sgabelli. Dietro c'è Mariano che riscalda l'acqua nel bollitore e vi propone i te' cinesi di grande qualità.

Elemento intrigante numero 2:  Canton Tea Co, ecco il brand di te' che vi servono al Mai Chan. L'azienda è di Bristol ed è stata fondata da Jennifer Wood. Altissimo livello e te' tradizionali (te' verde, oloong,  te' nero, pureh),  sia in foglia che in bustina ma anche in perle e combinazioni intriganti per gli "herbal" (dai nomi spirituali come chakra, shanti, karma)  come leggo in questo articolo dell'Independent che mi porta in un posto molto amato da una mia cara amica. 

Elemento intrigante numero 3: sul bancone del chiosco trovate biscottini di vario genere (i miei preferiti sono i Mandorlini) e come ormai da tradizione, Mai Chan propone prodotti italiani da integrare con la cultura cinese. Tutti i biscottini sono di un forno modenese e potete provarli con i te' (un bicchiere 2 euro), che sono naturalmente perfetti anche con involtini e ravioli.

Mai Chan
box 29
via Ugo Bassi 25
sala da te'
dal lunedì al sabato fino alle 22,30 (il lunedì fino alle 19,30)
con chiusura pomeridiana dalle 15,30 alle 17,30