8 cose carine da fare in vacanza se vai a Pantelleria

appuntamento al tramonto in uno dei nuovi posti caldi dell'estate pantesca: Lido Shurhug a Suvaki.

L'estate non sta finendo, questa è la vera notizia. Non c'è quell'aria frescolina che annuncia settembre, il caldo è con noi e il sole brucia. Semmai la luce, quella sì, è più intensa e sa di nostalgia. Di memorie vacanziere lontane, di amori al tramonto e bagni salati, cene lunghissime, colazioni pigre, passeggiate sul bagnasciuga e amicizie estive, ovviamente. La seconda notizia, poi, è che tutte queste cattive abitudini per me non sono finite. Nella mia vita un po' zingara di lavoro libero, cerco di praticarle ogni giorno, lontana dallo scoramento dell'8x5 che non ho veramente mai conosciuto. Quindi eccomi, tornata a casa e anche al lavoro, ma senza ansia da "dopoferie", che qui quelle, le ferie, non si son mai fatte. Semmai vacanze, sì, senza compiti però. Se non quelli di annotare alcune esperienze piacevoli che ho fatto a Pantelleria quest'anno: che bello, anche qui c'è sempre un sacco da scoprire.




-1 Colazione a Shurhug sotto le vele tirate e guardando il mare. Questo è il primo approccio a Pantelleria, con una colazione molto urbana sostenuta però da una vista isolana. Le brioche non sono eccezionali, ma l'esperienza vale. Poi, ristorati ed ispirati, via verso Pantelleria per la spesa al supermercato e un'occhiata ai negozi, poi ci si tornerà.

-2 Per conoscere l'isola la cosa migliore e andare di barca. Si può iniziare con un giro per capire com'è fatta questa terra splendida, osservare le spiagge, fare tanti bagni. Per me il bagno lungo seguito da un panino cuneato acquistato al forno di Scauri è una delle magie della vita, giuro.

-3 Ancor prima di fare la gita in barca, credo che vi convenga visitare il lago di Venere, fare i fanghi, pulirvi bene la pelle e prepararla così al sole e all'abbronzatura. Fanghi, sole, bagno e poi un'insalata pantesca con panelle alla rosticceria su roulotte con tavolini che incontrate sul sentiero, la seconda per precisione, che non è un ristorante.


drink sugli scogli

-4 sarà il primo e forse non l'ultimo: il cocktail al tramonto allo Shurtug, proprio sugli scogli. A seconda del momento dell'estate cambierà l'orario del vostro arrivo, ora che è settembre meglio essere già lì verso le 7 e un po' per vedere proprio il bagno che il sole farà nel mare. Cocktail granita al limone e aloe vera con aggiunta di vodka (chiedetela voi) e la sera prende il via. E magari continua al ristorante con la cucina dell'ex chef della Vela. Servizio non all'altezza della ristorazione, ma si può migliorare e i prezzi sono molto buoni per la qualità.


I Giardini dei Rodo, un antico dammuso della famiglia Rodo nella contrada Scauri

-5 Altra scoperta di quest'estate è stato il ristorante I giardini dei Rodo ricavato da un dammuso del 1800. Ogni stanza nasconde un tesoro e nel giardino ci sono tante corti con tavoli e luci diverse, sempre circondate da quei sassi che ci parlano di memoria. La cucina sposa tradizione e creatività: non aspettatevi di mangiare pantesco, qui il cuoco è bolognese e riserva delicate contaminazioni. Il menu potrebbe variare più spesso, ma nel frattempo lo prendiamo così. Andate un po' prima del tramonto.

6- La cremolata ai fichi da Salvatore al Tratto di Rekhale guardando la Tunisia nei giorni più tersi: uno spettacolo da godere seduti sul muretto, verso le 7 di sera, prima di cena. Dite che vi manda Bea. Mangiare un dolcetto a base di frutta prima di cena è la cosa migliore che potreste fare, e intanto il sole va giù.


Agrisola a Ghirlanda

7- Gita a Ghirlanda verso Tracino, tra pietre, distese di viti, buganvillee, dammusi abbandonati e riportati a nuova vita con fascino. E poi arrivate ad Agrisola e vi sembrerà di essere in una fazenda brasiliana, in una risaia balinese. O semplicemente qui, a Pantelleria, che è un concentrato di esotismi evocativi. L'ideale è andarci per l'aperitivo, perché la carta offre una degustazione di tutti i prodotti della terra, dal paté di capperi alla crema di pomodori fino alle marmellate. Io adoro i capperi sott'olio.


Lido Shurhug da lontano, dove Shurhug, credo stia per Scirocco


8-Me ne hanno parlato, non ho fatto in tempo ad andarci: cena a Mueggen, l'isola nell'Isola di Salvatore Murana. Questa volta per ammirare la luna, rigorosamente piena, mangiare cucina pantesca e bere ottimo vino. 

Commenti

  1. Ciao Bea belle parole!
    Molto soddisfatto :-)
    Vorrei farti 2 domande visto che arrivo a Pantelleria fra poco

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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