Hot Pot Experience: la Cina è "hot spot" nel centro di Bologna


Hot Pot o fonduta cinese


Buongiorno amiche e amici mangioni! Dopo un breve viaggio al Nord da cui ho portato a casa un po' di piacevoli notizie e tanta ispirazione, faccio ritorno nella mia Bologna giusto in tempo per acchiappare col mio retino, l'ultima sensazione gastronomica asiatica, che tra l'altro mi era stata annunciata qualche settimana fa dal mio lettore (ora ufficialmente corrispondente) Michele  Ve ne sarete accorti anche voi, ormai l'avanzata cinese in città non si placa e le nuove generazioni si stanno scatenando per proporre soprattutto ai coetanei cresciuti all'ombra delle Due Torri, quei riti di svago foodie tanto popolari nella terra d'origine. E pian piano si costruisce una bella mappatura di quella Cina che abbiamo sempre desiderato, perché anche noi bolognesi siamo curiosissimi a riguardo di quella cucina che forse arriva seconda, in città, dopo le trattorie bolognesi. O terza: chissà se supera le pizzerie, sarà un'indagine da fare.



l'hot pot potete sceglierlo con brodi differenti: dal "normale" al "molto piccante" al "pomodoro speziato" fino ai "funghi misti". Qui vedete i nostri, piccantissimo per mio padre che adora la cucina estrema e normale per me e l'Adorabile, che volevamo partire dalla base

Allora, premetto subito che qui al Carnivore Union di via Centotrecento, dove un tempo c'era l'amatissima (non mia ma di tanti bolognesi sì) pizzeria Nuova Epoca, non sono stata capace di fare una foto intrigante che sia una. Innanzitutto ero troppo curiosa, presa, impegnata con sensi, mani e discorsi per farla e poi l'ambiente non è così leggiadro e fighetto da offrire facili foto in pochi secondi.  Ma chissenefrega, l'avventura gastronomica nell'est asiatico è stata cosmica. Già dall'arrivo del fornelletto per scaldare la pentola, che poteva sembrare un giradischi e suggeriva che qualcosa di molto coinvolgente sarebbe successo. Prima è arrivata la "pot" disegnata come il simbolo del Tao, per contenere i due brodi scelti, piccantissimo e normale. Poi è arrivata la salsa di sesamo e arachidi, che noi non abbiamo usato nel modo corretto: bisognava infatti prima intingere pesce, carne, tofu o verdure e poi cuocere, ma bene così, sbagliando si impara. Infine i tanti piattini scelti: manzo piccante, pane fritto (buonissimo!!!), riso, gamberi, tentacoli di calamaro, tofu, foglie di crisantemo, pollo, noodles di soia, ravioli ai gamberi (non eccezionali, pastella troppo spessa, qui in Bolognina siamo abituati troppo bene). 

ready to cook? First make your food selection and then, play!

Muniti di mestolino con e senza buchi (perché potete scegliere se cuocere solo o se portare nel piattino anche un po' di brodo) e di bacchette, abbiamo dato inizio al rito e trasformato la tavola ricoperta di carta gialla da osteria, in un gran buttasù. Attorno a noi solo gioventù asiatica, perché abbiamo inteso che questa cosa dell'hot pot in Cina, corrisponde al rito della pizza italiano, ma qui pranzi o cene (consigliati soprattutto col fresco) possono durare ore!
Quindi, se state cercando un'idea per il prossimo compleanno, questa è la carta da giocarvi, anche perché ci sono proposte per tutte le tribù del cibo.

Carnivore Union
via Centotrecento 1/b
pranzo e cena, chiuso il lunedì

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