Mykonos a ottobre o a primavera merita un viaggio: tra mulini, pranzi sulle baie, spiagge deserte e il pellicano


La vista più bella della città si ha dal mulino a vento di Bonis sulla collina che guarda la Chora
Sono stata via quattro giorni, ma sono tornata super energizzata. Sarà che le terre costellate di sassi antichi, come caduti dal cielo per un'esplosione stellare, regalano forza, bilanciamento e fuoco nuovo sull'orizzonte personale? Credo sia questo il segreto. Ma ecco, quando mi chiedono...dove sei stata? Oppure, mentre sono in viaggio, "dove sei?", beh, allora la prendo un po' alla larga.... rimango sul vago... Sono in Grecia! Sono stata in Grecia! Perché mi sento un po' strana a dire: sono a Mykonos! Sono stata a Mykonos... con soddisfazione ostentata.



Kato Milli: i suggestivi mulini a vento dove tutti vogliono farsi fotografare. Io non sono stata da meno, ma sono andata la mattina presto, prima che arrivassero le navi o che si svegliassero i vacanzieri.


Andare a ottobre o magari a primavera, quando ritornano i voli per Mykonos (ma cvi si può arrivare anche andando ad Atene e poi prendendo un ferry), può essere una bella idea, anche perché il clima è ancora buono, il Melthemi non è al suo massimo (lo è invece a luglio, mi hanno detto) e riuscite anche a fare il bagno. La meraviglia, in questo mese, sarà che riuscirete a mangiare in alcuni posti splendidi dove non riuscireste mai ad approdare con facilità in estate, come la taverna di Markos, nel porticciolo del villaggio di Divounia (sud-est), dove, al tramonto, i pescatori sorvegliati dai gatti (i famosi gatti di Mykonos, così padroni dell'isola), gettano l'amo e attendono i pesci che poi si mangeranno in taverna e che finiranno nella mitica zuppa che viene portata in tavola col brodo nella zuppiera e il pescato in un piatto. Un altro angolo romantico è Kiki's Tavern, che domina la spiaggia di Agios Sostis e dove non è possibile prenotare: bisogna andare là, aspettare che si liberi un tavolo e nel frattempo ci si può allietare versandosi un bicchiere di vino dalla botticella posta all'esterno. Si mangia fino al tramonto, perché non c'è l'elettricità e il cibo è da scegliere tra piatti alla griglia e insalate che combinano verdura e cereali in almeno dieci combinazioni diverse. In centro la destinazione sicura per la cucina mykoniana è To Ma'ereio nella via Kalogera 16: miglior moussaka, il formaggio fermentato kopanisti, prosciutto delle Cicladi, filetto di maiale, vino locale e cocktail (si mangia anche al bancone). Un bar carino e italiano (ma fanno anche il caffè greco) è Popolo e in via Drakopoulou 18, e forse trovate anche un tavolino libero nella stretta viuzza, se arrivate alle 9,30.
Ma visto che andrete sull'isola fuori stagione, aspettatevi di trovare tanti posti chiusi e di incappare continuamente, mentre cercate un posticino (a meno che non seguiate la mia guidina) la Niko's Taverna, che è un ristorante dai tipici tavoli in legno e tovaglia a quadrettoni, con un menu tra il local e l'internazionale, e che è un po' il faro della città, posizionato strategicamente e a ridosso di una piazza con dietro una chiesa molto bella dalla porta bordo'.


gatto di Mykonos centro


la mattina presto è così a Mykonos, un sogno


la chiesa vicino alla Niko's Taverna


i gatti vorranno condividere la colazione con voi


il patio della nostra casa in cima a una collina con vista mare.
Noterete la luce, molto diversa dalle foto seguenti: questa è la prima mattina dopo l'arrivo, con un pallido sole che nei giorni dopo si è visto a stento. E infatti la visita alla Chora di mattina, avvenuta il giorno prima di ripartire, mostra una continua foschia, un cielo lattiginoso

Divounia, la spiaggia e proprio di fronte il porticciolo del villaggio di pescatori con la Taverna Markos

Kiki's Taverna


la chiesa di Paraportiani
tramonti

Petros il pellicano mascotte dell'isola


strade


paesaggi


il cibo di Mykonos, quello locale, è a base di pesce e di carne. La zuppa di pesce della taverna di Markos è servita col pesce su un piatto e il brodo in una zuppiera




10 cose da fare a Mykonos

1-affittare uno scooter assicurandosi di prendere due caschi con la visiera, altrimenti il vento vi disturberà parecchio


2-affittare una casa fuori dalla Chora, il centro. Se pensate di andare a ottobre, prenotate alla fine di agosto e troverete, ad esempio su Airbnb, molte proposte belle che in estate sarebbero impossibili

3-appena atterrate all'aeroporto consiglio una spesa preventiva, per la colazione, al supermarket proprio di fronte, con un'ottima scelta di prodotti, verdure, frutta e pane o formaggio, tra cui il burro e il latte di capra

4-la prima sera consiglio la vista del tramonto dal faro di Armenistis, splendido e buon punto di partenza per famigliarizzare con una parte più estatica di questa isola con un lato intimistico.

5- una visita fai da te è quella di seguire le spiagge: fatevele tutte e scoprite l'isola tra disagio (della spiaggia sparecchiata e abbandonata) e la suggestione di un lato selvaggio difficilmente snodabile. Se siete fortunati riuscite a fare il bagno.

6-mentre puntate le spiagge potete ammirare le tantissime piccole chiese bianche con tetto rosso. Ce ne sono oltre 400, almeno una chiesa per ogni giorno dell'anno.

7-scegliete una mattina di cielo possibilmente terso e svegliatevi presto per andare a visitare la Chora, fare qualche foto ai mulini a vento, cercare il pellicano Petros, visitare Little Venice, la chiesa di Paraportiani, prendere un caffè o fare colazione da Popolo e acquistare un paio di sandali in cuoio a un prezzo giusto da Mareggiata in Ag. Luka 8, all'inizio del paese.

8-visitare i due forni della Chora, il forno di GerasimouAgiou Gerasimou 13 
e il Gioras con forno a legna (e tavolini) in Agiou Efthimiou

9- fate una passeggiata alla Chora di sera, magari il sabato se volete visitare anche i negozi
o altrimenti un giorno della settimana per essere sicuri di non incontrare casino

10-socializzate coi gatti di Mykonos, i veri padroni della città

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