Il sogno di una vita fondente e tenerina

Non sono davvero un'esperta di cioccolata...ma ho i miei informatori.
In particolare ho la fidata amica Silvia che ha un sogno: aprire una bottega del cioccolato o forse meglio una ciokery...ovvero un negozio che venda il cioccolato declinato nelle sue tante possibilità ma con un'atmosfera cara alle bakery, a quei negozi che vendono prodotti tra pane e torte e biscotti e muffin!!! (sì anche i nostri panifici, certo) ma che offrono anche un angolo di socializzazione, usanza più comune nel nordeuropa.... Un paio di tavolini, una piccola biblioteca sulla cioccolata. E perché no, qualche appuntamento carino dedicato.
Silvia ha un sogno e, in questo momento italiano, credo che non sia la sola. Come lei, tante persone sognano di vedere profumi e sapori trasformarsi nella loro realtà quotidiana.

Così insomma, in questi giorni ho chiesto alla mia amichetta di portarmi alla scoperta del Cioccoshow, la kermesse che la città di Bologna dedica fino a domani, domenica 28, al cioccolato e ai cioccolatai (ma in questo caso competentissimi...) e così è stato. Oltre ad aver visto cioccolate di ogni foggia e averne assaggiate alcune (più che colori in questo ambito è la forma che diverte i produttori) ho seguito le riflessioni di Silvia, che faceva già la lista di quello che avrebbe voluto vedere dietro al suo bancone di legno e vetro...sopra le alzatine, negli scaffali...i cioccolatini stampati, quelli fondenti, quelli coi pistacchi incastonati, le cioccolate belga, il reparto per i più piccini con orsetti e animaletti dolcissimi. Le cioccolate confezionate ai sapori esotici. E poi le tortine, le tenerine, le barozzine, la meringa affogata nel cioccolato, i cioccolatini al cartoccio, la frutta glassata, i tartufi, i nocciolati....

Ma tra i numerosi stand, cari miei, ho visto anche delle trovate di cioccolata davvero kitsch. Lo sapevate che potete ora degustare il cioccolato tagliato come il kebab? (oddio). E che potete acquistare una bellissima cassa da morto fondente? (però) Ci sono anche banchi di scarpe coi tacchi a spillo, chiavi, lucchetti, dentiere, fontane che solo ad avvicinare il naso hai acquistato un chilo, choco-lecca lecca, cioccosalami, cioccoformaggi...

 All'interno del Cioccoshow, a Corte Isolani, c'è anche la mostra: "Ma Caravaggio amava la cioccolata?", in cui il fotografo Giancarlo Bononi ha ricostruito alcuni quadri del Caravaggio, con l'aiuto del parrucchiere Orea Malià, che ha curato anche il make up, inserendo dettagli cioccolateschi e utensili della pasticceria. Alcuni scatti davvero impressionanti per la resa.
A proposito, sapete che sia stasera che domani ci sono i corsi avanzati e base per chocolatier??? Anche per bimbi...e i costi sono davvero vantaggiosi, dai 25 ai 40 euro!  Da prendere al volo!