Plum cake mirtilli e zenzero

Lo zenzero in casa mia non manca mai. Sta a fianco dei fornelli, insieme all'aglio e alla cipolla, nel mortaio di pietra lavica che mi son portata in valigia da Bali l'anno scorso. A portata di mano, tutte le stagioni. In inverno per frarmi dei decotti contro il rafreddamento, ma anche per aggiungerlo a qualche ricetta. Anche candito mi piace tantissimo e ho avuto modo di sperimentarlo con buoni risultati.
In questi giorni mi è venuta voglia di provarlo con ingredienti di stagione. Coi mirtilli, come si può leggere nella ricetta che scrivo qui sotto e con le melanzane...ma ne parlerò nei prossimi giorni.
Lo zenzero è energizzante, fa digerire ed è pure un afrodisiaco...come si fa a non volergli tanto bene?




I mirtilli che vedete li ho acquistati al mercatino di Slow Food lunedì sera, lo zenzero da Natura Sì.
Per una parte della ricetta (alternanza uova e farine) mi sono ispirata a un plum cake pubblicato su La Cucina del Corriere di luglio.


Plum cake mirtilli e zenzero

farina di grano saraceno 120 grammi


maizena 40 gr


provamel bio soya (al posto del burro) 150 gr


uova 3


zucchero di canna 150 gr


lievito in polvere 10 gr


sale 1 pizzico

buccia di limone grattugiata 1

zenzero grattugiato 1 pezzetto (io ho misurato con l'indice della mia mano)

mirtilli 1 vaschetta (un po' nell'impasto e qualcuno per servire)

marmellata di mirtilli Ikea 4 cucchiai per il ripieno e 2 per spennellare

Amalgamo bene il butto con lo zucchero con la forchetta e poi con una frusta manuale, aggiungo un pizzico di sale e aggiungo un uovo.
Metto parte della farina maizena e grano saraceno miscelati e setacciati con il lievito e poi ancota un uovo. Ancora farine e poi l'ultimo uovo. Poi il limone e lo zenzero.
Aggiungo i mirtilli e mescolo. Infine la marmellata. Mescolo ancora e poi verso nella forma da plum cake foderata con carta oleata. Cuocio per 15 minuti e poi estraggo il plum cake e lo spennello con la marmellata restante. Lo inforno di nuovo per 25 minuti e poi spengo il forno facendolo raffreddare.
Per portarlo in tavola bello gonfio ho letto che appena spento il forno si può girare su un lato e far riposare.