Pane Burro & WiFi: il gusto del caffè in Bolognina








La gestione di Pane Burro & Wi Fi è cambiata da qualche mese (dall'estate 2014). Adesso i proprietari sono cinesi. Sono cambiate un po' di cose, certamente, a partire dal fatto che ora ci sono le slot machines, come fu all'inizio della passata gestione, che però le eliminò dopo poco.
All'apparenza le proposte alimentari non sono allettanti, ma nella sostanza nemmeno così male. Buono il caffè e anche il cappuccino, che fanno pure con schiuma di soia.


Claudia

Come nasce in noi l'attaccamento a un bar? Perché ci piace l'idea di andare lì anche solo per bere un caffè e conquistarci un momento solo nostro?
La risposta che per prima mi sale alla mente è che in quel posto ci troviamo bene e a nostro agio. Ma anche perché è un posto carino e confortevole e chi ci lavora ha piacere se tu ti fermi anche due ore a leggere il giornale o a lavorare col computer. Cosa che, lo ripetiamo volentieri, in tanti paesi stranieri è abitudine da anni. Sei lì col tuo caffè. E poi magari ci scappa anche la chiacchiera.
Bene, in Bolognina, il mio quartiere di cui ormai ho tessuto lodi di ogni genere e colore, da qualche settimana è nato PaneBurroeWiFi, un bar con un sogno. Il sogno di Claudia che fa bene a tutto il vicinato.




Dove lei ha investito sul suo progetto anni fa c'era la pasticceria 900, che poi ad un certo punto ha chiuso per non riaprire fino all'arrivo di Claudia,  38 anni, padovana di origine, a Bologna da 6 anni dove quattro anni fa aveva già preso in gestione due bar in Riva Reno.
Ma, oltre a essere una direttrice di bar e una barista, lei ha davvero la passione per questi luoghi. Andare al bar equivale al farsi una bella coccola. E infatti, prima di andare al lavoro e appena uscita, negli anni delle precedenti gestioni, non ha mai rinunciato al caffè in altri posti. Anche per curiosare, per vedere come lavorano gli altri.
Poi un giorno, di passaggio a Parigi, è entrata in uno Starbucks ed è rimasta folgorata. Soprattutto da quell'atmosfera misto di lentezza e dinamismo che si respira nei caffè di questa catena americana (effettivamente posso confermarlo, anch'io sono stata bene negli Starbucks e come scrivevo in un post di qualche mese fa, mi sono lasciata conquistare anche dal cappuccino nel bicchiere di carta col coperchio che d'inverno ti scalda le mani) dove il luogo pubblico diviene come il salotto di casa grazie a un'atmosfera confortevole potenziata da dolcetti e caffetteria. Di ritorno dalla Francia è nata l'idea di Pane Burro & WiFi la cui particolarità è di essere arredato quasi completamente con mobili e lampade Ikea: vi ritroverete un po' a casa, probabilmente. O almeno un pezzo della vostra quotidianità la rintraccerete sedendovi a un tavolo Fusion, bevendo un cappuccino in una tazza Fargrik, illuminati da una Kristaller o una Maskros, o semplicemente camminando, perché anche il pavimento è fatto in Scandinavia. Claudia ha risparmiato moltissimi soldi con questo escamotage. Complessivamente il bar le è costato 12.000 euro, praticamente la metà o ancor meno di quel che avrebbe investito seguendo una strada più bar specific. Giusto il mobile vetrina per il cibo arriva da un second hand del settore. 


Pane Burro & WiFi si presta già a divenire franchising, eppure nasce da un'idea indipendente. Nel nome sta la filosofia: entrate, ordinate, vi rilassate, potete accendere il portatile e stare qui...quanto volete. Scegliendo tra la prima sala col tavolo "sociale" e la seconda con tavoli più piccoli e intimi. 
"Non avevo grandi possibilità econimiche - racconta Claudia, mamma da pochi mesi (nel bar incontrerete spesso il suo pargolo e gli altri due figli di 15 e 17 anni che l'hanno molto aiutata nella realizzazione e nel montaggio di questo sogno - ma volevo fare qualcosa di particolare e diverso dal classico bar. Innanzitutto ho eliminato il bancone lungo 3 metri che crea una distanza tra me e il cliente. Ho preferito giocare sul concetto di cucina aperta e sui colori del verde frassino". 


Anche sui prodotti c'è molta attenzione: alcune cose arrivano dalla Puglia, come l'olio che produce la mamma di Claudia, e dalla campagna come i formaggi e i salumi. Si possono mangiare waffel con sciroppo d'acero, brioche che ognuno può riempire a suo piacimento (naturalmente con pane e burro) e il cappuccino sia classico che formato XL. Nella vetrinetta c'è sempre molta frutta, verdura e lo zenzero che potete farvi centrifugare (qui non si spreme, si centrifuga) con l'arancia. Le bibite sono come le spume che vedete qui sopra...un'alternativa.


Pian piano Pane Burro & WiFi, aperto da colazione al tardo aperitivo (fino alle 10 di sera) diventerà ancor più luogo d'aggregazione. "A suo tempo - confessa Claudia - mi folgorò l'Ambasciatori, con tutti quei libri e in mezzo i tavoli. Anche qui voglio i libri e il bookcrossing e magari portare pian piano qualche evento serale". 
Nel frattempo è già partito il brunch del sabato... 

Pane Burro & WiFi, via Tiarini 1/c



Commenti

  1. che carino questo posto! sei sempre una fonte di suggestioni notevole, bea...
    peccato non stare a bologna!

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  2. Wow: bellissimo posto e bellissima filosofia! Puf: inserito nella lista!


    ^___*
    Grazieeeeeeee!

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  3. Inserito anche nella mia lista..se MAI dovessi riuscire a venir su!!
    Baci.
    Laura@RicevereconStile

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  4. Anch'io abito in Bolognina e non vedevo l'ora che quel posto riaprisse... ci passavo spesso a fare l'aperitivo al tramonto... che in Bolognina si sa è eccezionale ;-)
    Quindi appena ha riaperto mi ci sono fiondata subito, a fare colazione poi, io che adoro fare colazione al bar. Prendo il latte macchiato e lì non lo sanno fare ahimè. Utilizzano il caffè residuo che accumulano in un bricchetto e lo mettono direttamente nel latte: BLASFEMI!
    Poi un giorno sono andata a pranzo e ho preso un toast: freddo, con il formaggio non filante e un prosciutto cotto di pessima qualità. L'ho lasciato, non ce la facevo a finirlo... e speravo che qualcuno mi chiedesse come mai... Ma niente. Anzi ce ne siamo andate (ero con mia suocera) e nessuno ci ha chiesto niente. Io sono uscita prima, lei ha pagato e poi abbiamo scoperto perché lei sul momento non ci ha fatto caso, che non hanno emesso lo scontrino!!!
    Comunque tornerò e spero che migliorino la qualità. Gli scontrini se non li fanno li chiedo!
    Mi dispiace ma spero che il mio commento possa servire.

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  5. Io vado spesso in questo bar, molte volte in compagnia, per più motivi.
    Prima di tutto si mangia bene. A volte ci pranzo proprio ed i piatti li trovo gustosi e vari, spesso mi faccio dei gran panini dato che li fanno particolarmente buoni,ricchi e fantasiosi. Non parliamo poi dei dolci, ci sono delle torte irresistibili purtroppo. Poi l' ambiente è proprio confortevole, ci trovi l'angolino intimo dove puoi spettegolare con gusto con l' amica tua, addolcendo i veleni della lingua nella cioccolata calda speziata e torta
    oppure posso leggere il giornale nel lungo tavolo assieme a commensali di tutte le età.
    Mi è capitato anche di mangiare qualche toast ma la mia esperienza è stata ben diversa di quella di Nic. I miei erano dei normalissimi filanti caldi toast. E lo scontrino non è mai mancato
    Sarà che mi sono affezionata a questo bar, già quando prendo lì un appuntamento per sintesi dico "al mio bar"
    sarà che non nego possa essere andata male a qualcuno una volta ma un' altra possibilità Nic io ti consiglio di dargliela davvero non meritano tanta severità senza replica, invito anzi chi legge di farci un salto, di provare, sono sicura che poi ci torna!

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    1. Cara Tabù, parla una che di possibilità a questo bar ne ha date davvero tante... fino a che non è arrivata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
      Sono d'accordo con te che il cibo è buonissimo! Torte divine, panini da urlo, piatti unici davvero buoni :)
      Peccato che il servizio sia pessimo, bisogna capitare quando c'è il figlio di Claudia o Claudia stessa, allora va tutto bene (sono persone in gamba) ma quando ci sono i baristi "esterni" cioè non di famiglia, ma assunti come baristi, c'è solo da scappare! Vieni trattato malissimo, specie dal barista uomo, moro, trentenne.
      Un incubo! Ma a parte questo, il potenziale è grande e spero di poterci tornare, magari quando il barista moro trentenne avrà cambiato lavoro ;)

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  6. Cibo ottimo, servizio inefficiente e scortesissimo! In particolare c'è un ragazzo moro circa sui trent'anni, con un atteggiamento di una maleducazione assurda e di un'indolenza da record olimpico!
    Sto boicottando il bar da due mesi, proprio per la qualità del servizio che è SCADENTE e ASSURDA, peccato, ci lavoro vicino, sarebbe anche comodo! Ma la mia è una questione di principio: il cliente merita rispetto.
    Un esempio di scortesia del personale: mi siedo al tavolo e ordino una cheesecake e cappuccino.
    Arriva la cheesecake dopo 10 minuti di cazzeggio e chiacchiere tra i baristi (la padrona è fuori seduta ai tavolini esterni) e il cappuccio non arriva. Lo richiedo nuovamente al bancone e mi trattano con sufficienza (tralascio i particolari, su cui occorre stendere un velo pietoso) facendomi aspettare ancora un sacco di tempo.
    Ne parlo con Claudia, la quale difende a spada tratta i suoi dipendenti e si mostra insofferente a quella che io ritengo essere una critica costruttiva e doverosa.
    Morale della favola, tanto potenziale sprecato così inutilmente... Peccato!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea