Intervallo: le Petit Café in Strada Maggiore

Lasciamo stare che una cena o un buon pranzo danno una grande soddisfazione. E che la scoperta di un nuovo ristorante mi riempie le papille intellettive. Ma non v'è nulla come un buon caffè nel momento in cui questo caffè lo desideriamo. Anzi, è una necessità! Ieri mattina, ad esempio, ero davvero stanca. Lunedì sera sono stata a vedere un concerto bellissimo all'Hana-Bi di Ravenna e ho fatto tardissimo. Poi la mattina mi sono svegliata molto presto e giunta in città a cavallo della mia bici per una conferenza stampa, stavo davvero per addormentarmi in sella. Verso l'una, mi trovavo dalle parti di Strada Maggiore con una voglia di caffè pazzesca. E mi è venuto in mente uno dei miei bar preferiti in quella zona: le Petit Bar, Strada Maggiore 25. Pensato, fatto. Dopo poco ero seduta a bere una gran buon caffè e a dare una letta ai giornali, piacere che consumo sempre quando riesco. Leggere al bar fa parte dei miei massimi godimenti (intellettivi). E mi pare di aver anche riconosciuto dietro al banco, a parte le ragazze che lo gestiscono, anche un barista che un tempo stava da Terzi, in via Oberdan. Bravissimo. Basta vedere come faceva il cappuccino. Con che dedizione. La lista dei caffè proposti dal Petit Cafè è "fotonica", come si usa dire in questi tempi giovani e dinamici. E un espresso costa ancora un euro. Magari all'ora di pranzo, al momento è molto preso d'assalto e se vi fermate a bere un semplice caffè i clienti in attesa del desco scalpitano. Ma tant'è. Per godere, a volte bisogna soffrire!
A proposito Other Lives sono davvero il mio nuovo tormentone musicale estivo!