Cucina bio a kcal 300: il Molino di via Murri

quadri di muschi e licheni al Molino, bioristorante con menu contacalorie nato in una casa Cantoniera del 1902 che qualche anno fa aveva riaperto sotto altro nome e ancor prima era Panza, cucina classica bolognese

Secondo me questa è una grande idea. Ma davvero innovativa. Più - attualmente- del bio, più del km0, più del riuso di materiali nella progettazione di un ristorante, più dell'orto che striscia in cucina. Più di... boh, basta, anche perché "the four elements", le 4 cose sopra elencate, sono comunque importanti, i progetti gastronomici relativi dovrebbero moltiplicarsi nei secoli dei secoli e poi, il ristorante di cui vi parlo oggi, ce le ha in dotazione tutte. 

Ma un'idea di ristorazione coi piatti a kcal, ovvero a calorie, è una grande idea appunto. Perché, alla pari del mangiare sano e rispettoso, molta gente oggi ha proprio bisogno di mangiare "il giusto". C'è chi deve stare a stecchetto per perdere un po' di chili, ma non ha una dieta definita. O chi invece ce l'ha stilata da un professionista e deve anche far quadrare gli alimenti. O chi semplicemente si sta preparando alla prova costume e, con un po' di autogestione, sa benissimo che contenere le calorie può aiutare. Bene: per tutti coloro che stanno attraversando "il tunnel" della dieta, ma anche per coloro che hanno voglia di mangiare bene o, ultimo ma non da meno, per la compagnia di amici un po' carnivori un po' vegani un po' vegetariani, che non è mai riuscita ad andare a mangiare fuori con fantasia ed armonia, ecco arrivato the place to be per un pranzo "sicuro": Il Molino. L'ho provato ieri durante un "apranzoconBea" ed ecco cosa ne abbiamo pensato.

penne integrali ai broccoli con polpettine di carne, misticanza e pomodorini (500 kcal)

Quando si arriva al Molino la prima cosa che colpisce è la grande scritta in ferro, una firma "Molino" stilizzata che dà un grande slancio a tutto l'edificio, una casa cantoniera del 1902 qui rinominata con dedica al Molino Parisio proprio all'altro angolo della strada: si tratta di un molino che da anni non c'è più e che forse, proprio grazie al nome del ristorante, indurrà chi non conosce la storica struttura, a farsi alcune domande sulla zona. Poi, sempre alla prima occhiata, colpisce la pedana esterna in legno con alcune sedute che fanno tanto effetto "vista mare" e infine  la attira lo sguardo la vetrata, dalla quale si può sbirciare dentro o se si è dentro... tenere sotto controllo il traffico e dare un'occhiata a chi si ferma al semaforo (stupendo!). Ma poi entrando, si apre un mondo di suggestioni che narra decine di storie, come quelle che possono raccontare i titolari Maurizio Longati e Luca Buzzi, che hanno deciso di lanciare questo ristorante dove si pranza in interno e presto in esterno, tra le piante aromatiche del bellissimo orto (la progettazione del "paesaggio" è stata fatta con lo studio B-Scape di architetti e agronomi) e dove è divertente curiosare in giro: ovunque si annida qualcosa, dal rubinetto del lavandino in bagno a forma di doccia, alle tante cose riciclate e ripensate fino alla memorabilia privata di Maurizio ("un appassionato di ciò che gli piace") e alle collezioni di giornali anni quaranta da sfogliare in relax la domenica, durante il brunch dalle 11 alle 15, quando, arrivando in macchina o in moto, si può prendere in prestito una bici di quelle costruite e messe a disposizione dal biciclettaio di via Romagnoli (lì dal 1958) per farsi un giretto in quartiere (non vedo l'ora!).

Ma torniamo al cibo... dicevo delle calorie. Nel menu, ma solo a pranzo, ci sono piatti da 300/400/500 calorie.... (una scelta precisa e nata da un'esperienza personale: lo stesso Maurizio nell'ultimo anno ha perso 30 chili!). Per vegetariani, carnivori e vegani. Io oggi ho scelto l'hamburger di lenticchie con carote allo zenzero (300 kcal, 8 euro) che ho trovato discreto. Un hamburger veg un po' asciutto che però, abbinato alla carota e con un goccio d'olio, dà il suo meglio. Ne ho parlato con lo chef Gianni Ricci - che viene dalla ristorazione tradizionale e che si è buttato in questa sfida anima e cuore, sperimentando ogni giorno nuovi accostamenti- e probabilmente studierà una salsa adatta. Altro piatti per vegetariani/vegani oggi era la lasagna primavera con sformatino di zucchine (400 kcal, 8 euro). E per i carnivori bocconcini di tacchino allo zafferano con sformato di riso alle verdure (300 kcal 8 euro), coniglio alle erbe fini con finocchi e prezzemolo (400 kcal 8 euro) e penne integrali ai broccoli con polpettine, misticanza e pomodorini (500 kcal, 9 euro). Da bere abbiamo preso due calici di profumato Chardonnay Podere Riosto dei colli bolognesi (1 calice 4 euro) e poi un dolcetto irresistibile: lo zuccotto ai petali di rosa (base crumble e crema con petalo filangiato). Abbiamo poi notato con piacere che i fiori sono inseriti nel menu serale (fate attenzione che per le "pupe" arriva senza i prezzi, giusto per stimolare, almeno a un primo incontro galante, un po' di cavalleria!) , molto più ampio e vario: alla voce "contorni", tra una caponatina di melanzane e le verdure al wok c'è l'insalata di fiori di campo. E tra un primo di crespelle di ceci con carciofi e tofu o il tortino di quinoa con crema agli spinaci, fave e semi di lino c'è il riso ai petali di rosa. Poi piatti per carnivori e niente pesce, un po' per concentrarsi su un menu rigoroso bio e un po', forse, perché se uno vuole mangiare il pesce va proprio di fronte, all'Acqua Pazza...e vissero tutti felici e contenti.

Ci tornerò a cena al Molino... c'è ancora tanto da scoprire!

la sala principale con vista sulla strada

la casa cantoniera oggi Molino

hamburger di lenticchie e carote con zenzero (300 kcal, 8 euro), apparecchiatura, il basilico nell'orto, solo ornamentale o per minimo uso, ma soprattutto perché la clientela possa godere della sua bellezza

zuccotto ai petali di rosa, la vista dal Molino, l'interno

un po' di particolari, con il rubinetto del lavandino del bagno a doccia

gli sgabook, progettati da Maurizio Longati, l'orto, il Molino su via Murri dove inizia poi via Toscana e dall'altra parte della strada c'è il Molino Parisio o ciò che ne resta...

Molino

via Murri 207, Bologna

aperto a pranzo e cena dal lunedì al venerdì- chiuso il sabato a pranzo (la sera si cena anche fino alle 23,15) e la domenica a cena (brunch dalle 11 alle 15)

Tel. 0519916281