Le tradizioni in salsa veg al Centro Natura
Che buffo... ho parlato tante volte della Pina Siotto nel mio blog, ma non ho mai scritto nulla del suo regno, il Centro Natura, il posto giusto dove andare a mangiare se cerchiamo cucina naturale, biologica, gustosa e vegetariana-vegana, con soddisfazioni dei carnivori... parola di Bea, con cui, qualche giorno, fa sono andata a pranzo, assieme anche a un'amica che si è fermata in città per qualche giorno, in arrivo da New York, in transito a Firenze, la sua città. Con noi c'era infatti Veronica, una giovane curatrice e gallerista - come me non mangia carne 4/2 zampe/strisciante - che ci ha raccontato un po' di novità, tra una lasagnetta di pane alla parmigiana di melanzane e un friggione di seitan. Eddai, mangiatori di chianine, non storcete il naso!
tra una lasagnetta di pane alla parmigiana di melanzane e un seitan in intingolo di friggione con peperoni al forno... |
E così, quando ho scoperto che Veronica era un po' sulla mia lunghezza d'onda, mi è venuto in mente che forse Bea al Centro Natura non c'era mai stata. E così apranzo è stato totalmente rivoluzionato rispetto al solito format vegetariano/carnivoro che solitamente pratichiamo, possibilmente una volta alla settimana. E lei, adoratrice di cotolette, polpette e tagliatelle si è dovuta adattare a una cucina che solitamente non mangia, ma che rispetta. E questo è già un motivo per cui siamo amiche appassionate.... il cibo è un fatto importante nelle relazioni.
Quindi tutte alla tavola della Pina che io amo per ché lei, chef antropologa, ricerca le cucine italiane e del mondo e le riscrive appassionatamente e secondo uno studio degli alimenti che devono, alla fine, darvi il giusto equilibrio alimentare. Le lasagnette di pane alla parmigiana di melanzane che ho preso son sicura che erano perfette con il seitan in intingolo di friggione... perché sono uscita leggera, nutrita, saziata nella gola e nello spirito. Dopo aver gustato il mio piatto, mentre con Bea - che sforchettava i suoi fusilli con porri cappucci e funghi allo zenzero assieme a un'insalata semplice- ero anche impegnata nell'ascolto di un racconto avvincente: Veronica sta lavorando a un documentario su Francesca Alinovi, e, sulla piattaforma di crowdfunding kickstarter ha lanciato appunto la raccolta fondi per Off-Identikit, dedicato in particolare al periodo americano della mitica critica d'arte e ricercatrice universitaria che per prima diffuse in Italia il culto della graffiti art, portando icone purtroppo non più viventi come Keith Haring e Basquiat in giro per le strade bolognesi. Un progettone insomma, cui tutti possiamo collaborare, facendo una donazione, anche 10 dollari bastano. Oppure partecipando il 27 ottobre al Laboratorio 41 a una serata con letture di Freak Antoni e altri interessanti personaggi. Let's party for feeding culture...potrebbero cantare i Beastie Boys!
Bene, siamo quasi alla fine di questo intrigante pranzo, ma non ce ne andremmo mai via, perché si sta bene al Centro Natura. Molto informale ( è self service), una buonissima acustica, le cuoche super sorridenti e l'acqua offerta nella caraffa (ma ci sono anche le tisane e c'è pure la birra da acquistare)... quasi quasi ci andiamo a fare un massaggio!
Centro Natura
via degli Albari 4/a
Bologna
Tel. 051.235643 – 051.223331
- dal lunedì al sabato aperto pranzo dalle 12.00 alle 15.00
e cena dalle 19.15 alle 22.00 - domenica aperto solo a pranzo dalle 12.30 alle 14.30
- sabato sera Cene a tema
Vedi Benedetta, io che mi reputo un onnivoro, che difficilmente rifiuto un assaggio di un qualsiasi cibo, mi troverei in grossa difficoltà a scegliere un piatto. Come tutti, ognuno di noi ha le sue idiosincrasie, ed io ce l'ho con la soia ed i chicchi di mais. La prima, ovvero la soia, dovrebbero certificarmi che non è modificata geneticamente e, aggiungo che è proprio il sapore dello seitan e di qualsiasi alimento estratto dalla soia, o che la contenga, a me, fasch... non mi piace. Per i chicchi di mais, il loro sapore dolce mi rovina qualsiasi insalata mista o insalata di pasta. Un sapore che non amo. Ma, LO AMMETTO, le foto che hai postato mi fanno venire l'acquolina in bocca.
RispondiEliminacaro Luca, il seitan in verità è ricavato dal glutine del grano... quindi direi che ad esempio mi viene da pensare che sia altamente nocivo per i celiaci. Ma a parte queste cose più scentifiche in cui non sono di certo una cima, soia e seitan beh, credo siano parenti perché il primo da sapore al secondo...ma magari puoi evitare la soia se lo mangi :) - e cmnq dovremmo qui interpellare la mitica Pina Siotto del Centro Natura che ci spiegherebbe qualche cosa, tipo che mi sa che il seitan lo producono personalmente - secondariamente il mais è tutta un'altra cosa e anche io non sono una grande fan. Per concludere al centro N ci sono delle verdure meravigliose e dei primi da favola!
EliminaConfermo, i celiaci non possono mangiare il seitan.
Eliminaio sono una cliente fissa al Centro Natura, e ho portato con me tendenti vegetariani, onnivori, carnivori, pseudo vegani e tutti sono rimasti soddisfatti!!! ci sono molte scelte per tutti i gusti e dimenticate lo stereotipo vegetariano = scondito, triste, brutto!!! (anzi secondo la mia esperienza cucinare vegetariano per carnivori è una delle sfide più belle, quando devi mettere in moto la fantasia e hai la soddisfazione che nessuno reclama la sua fetta di salame!!!) Benedetta
RispondiEliminaBenedetta (mia omonima!!!) mi piace lo slogan "scondito, triste, brutto" che è la versione un po' sfigatella dell buono, pulito e giusto...perché anche il refrain slow food per molti sa di "palla" e di "ossessionati" ed è un po' in quel filone che a molti non piace, anche se i carnivori lo approvano di più perché c'è posto anche per la carne. ;-)
RispondiEliminaCucinare vegetariano per carnivori è splendido, una vera sfida, è vero. Che io solitamente vinco perché se alle verdurine abbino un cestino di piada calda...il gioco è fatto!