3 vasetti di akadama, 7 di torba bionda e mezzo di pomice + muschio, kokedama è il nuovo impastare
fittonia kokedama, è la svolta green della Bolognina |
Vi ricordate la scorsa settimana? Avevo pubblicato questo post, così, per distrarmi dall'invasione di locali inutili che stanno aprendo a Bologna sull'onda della città del cibo sazia e disperata (adoro questa citazione). Davo qualche suggerimento su piante che starebbero bene nei locali, visto che adesso, se hai un locale e non ci metti del verde studiato sei "fuorissimo". La mia cover era dedicata alla kokedama, che in italiano significa "palla di muschio" o "perla di muschio", e che per dirla in maniera più semplice è un "bonsai volant", una pianta senza vaso. Scoperta un anno fa a Portland in un bellissimo vivaio/negozio sulla Mississippi, il Pistil's Nursery, da 12 mesi, mentre facevo la mia vita, il pensiero tornava a lei, come succede quando pensiamo a un amore lontano ma dobbiamo concentrarci sul presente. Quella foto era la rappresentazione di un desiderio, un sogno che qualcuno ha intercettato e ha reso realtà. E quindi il mitico Floralista, l'uomo dei fiori, al secolo Miguel Carrasco, mi ha lanciato la "palla" kokedamica e io l'ho presa al volo, mettendo in scena lo scorso lunedì la svolta green della Bolognina, il Club des Pirottines versione pollice verde col primo plant cooking show dedicato a questa architettura floreale japponese. Che è come fare una ricetta, seguendo le istruzioni e procurandoci gli ingredienti.
preparare la palla di torba, argilla e pomice + acqua che poi verrà attaccata alla terra della piantina che abbiamo svasato togliendole un po' di terrà stando attente alle radici |
Ingredienti
la piantina che vi piace di più del diametro di 10/12 cm
akadama (argilla rossa) 3 vasetti (diametro 5 cm) triturata col Bimbi
ketotsuchi-torba bionda 7 vasetti (diametro 5 cm)
pomice mezzo vasetto (diametro 5 cm)
muschio
acqua
Strumenti
spruzzino
ciotola
spago
filo trasparente (bava)
guanti di plastica
grembiule
burazzo
Nella ciotola mettere l'akadama che il nostro maestro Miguel Carrasco ha frantumato nel Bimbi e aggiungere un po' d'acqua per farla diventare una cremina tipo yogurt. Poi aggiungere la torba e mescolare ancora e infine la pomice. Lavorare come una palla e se serve aggiungere un po' d'acqua con lo spruzzino.
A questo punto prendere la piantina, svasarla, ripulirla dalla terra in eccedenza e iniziarle ad attaccarle addosso parti di preparato, come fossero toppe. Pian piano datele forma di una palla. A questo punto prendere il "tappetino" di muschio e foderare la pianta con questa "pelliccetta", poi chiudere il tutto con la bava, il filo trasparente e infine adornarlo come vi piace: con spago grezzo, con filo d'oro o di rame, con lane.
Un'esposizione diretta ai raggi solari di alcune ore ogni 2-3 giorni è buona.
Quando la kokedama, prendendola in mano, pesa poco e sembra secca, allora fatele un bagno, lasciatela immersa per qualche minuto e quando le bollicine di ossigeno saranno scomparse dall'acqua, la vostra pianta è pronta. Se il muschio è un po' secchino, potete spruzzarlo con l'acqua.
kokedama edera e bulbo kokedama |
Davallia Trichomanoides, il peloso apparato radicale fuoriesce dal contenitore e ne ricopre le pareti |
io sono ancora "in love...presente la pubblicità delle crociere? :-D
RispondiEliminapresente sì... chokedamp makes the people come together :D
RispondiElimina