Gamberoni nella botte e cavolo cinese piccante: è Gusto Chengdu!

gamberoni nella botte

Qualche settimana fa sono stata dalla "mia" manicure in via Corticella, una signora cinese molto gentile. E ne ho approfittato per chiedere alle ragazze che lavorano lì, quale fosse il loro ristorante cinese preferito in città. Senza esitazione la risposta è stata: Chengdu sotto le Torri. Cavoli, non ho perso tempo!

gamberi alla BiFeng

La cucina cinese in città pare stia facendo moderati ma significativi passi avanti. Non sono un'espertona, sono stata in Cina solo una volta, a Shangai quasi dieci anni fa, ma quell'esperienza mi ha fatto capire un po' di cose e quando entro in un ristorante cinese a Bologna (questo lo faccio da decenni), cerco sempre di vedere la tavola con gli occhi di quell'avventura che feci con mio padre, ma anche con i sensi di una persona che apprezza mangiare e che può anche giudicare un piatto per la sua bontà, senza per forza dover fare ogni volta una ricerca antropologica. Beh, il Gusto Chengdu mi ha dato l'occasione di sperimentare un po' di cose nuove e di ribadire una mia personale simpatia per la cucina del Sichuan, terra del Sud-Ovest della Cina, con capitale Chengdu, famosa per i suoi piatti sofisticati e per la piccantezza data dai peperoncini e dal suo pepe che in verità pepe non è, ma lo può ricordare. Mi viene in mente che quando vado in altre città del mondo, dove voglio sempre provare un ristorante cinese, uno giapponese e un tailandese, se c'è, mi ritrovo ogni volta a scegliere questa cucina, perché la piccantezza mi conquista. Qui al GustoChengdu- che sorge dove prima c'era una mensa con lasagne e tagliatelle- già l'ingresso è un'esperienza, con l'odore del riso cotto che avvolge l'atmosfera, catapultandoti in un mondo a parte. Non so se sia un bene o un male che si senta questo forte odore, ma non lo metterei nella categorie "puzza perché l'aspirazione non funziona", preferirei dire quell'odore che ti predispone a un luogo differente dal solito. Poi cerchi un tavolo e guardandoti in giro, finalmente trovi la risposta a una domanda che ti facevi da una vita: "ma dove vanno i cinesi quando vogliono mangiare fuori?", perché insomma, anche loro non è che cucineranno sempre a casa. Se vogliono sapori casalinghi, pare vadano qui. Per lo più giovani. Amiche, gruppi di amici, in solitaria. Poi apri il menu e trovi delle cose inedite per i menu in città: tipo i gamberoni saltati in botte. Non so da dove venga questa cottura, tra i mille tipi di cotture che hanno in Cina. Forse proprio dal Sichuan? Per i mangiatori di carne c'è una scelta pazzesca, molta anatra, robe di pollo allettanti, tipo il pollo alla Kung Pao con carne a cubetti, peperoncini secchi e arachidi fritte, che a vederlo fa una voglia grande e mi piacerebbe che ci fosse anche un pesce, ad esempio il salmone, preparato così. Se volete fare un'esperienza pesciera, comunque, che io non ce l'ho fatta, provate la testa di salmone in salsa piccante. Sul branzino Scoiattolo, poi, mi sono fatta un po' di domande, seguite da ricerche. Se cercate dei piatti di verdure gustose, invece, andate sul sicuro col cavolo cinese piccante (buonissimo davvero) e sulle verdure marinate Sichuan, tipo salatini, con retrogusto un po' affumicato e piccantezza solleticante. Anche il riso ai gamberi l'ho trovato ottimo, e pure i ravioli trasparenti di gamberi. Sul versante shao mai, invece, quelli del Pagoda rimangono i miei preferiti. La prossima volta che andrò, se non farà troppo caldo, poverò il ricettario "scodella di fuoco". Sa di imperdibile.

Gusto Chengdu
via de' Giudei 6f
051 056 0510

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