La fritturina di pesce in città, una ricerca senza fine: Bar Osteria della Pace



la frittura di gamberi, seppie, sarde

L'estate ci aiuta tanto nel bighellonare. Perché siamo più leggere, indossiamo meno abiti, lo spazio esterno lo sentiamo come un prolungamento di casa e, se per caso ci becchiamo un temporale improvviso sulla testa, sappiamo però che ci asciugheremo in fretta. Con questa consapevolezza tutta addosso, ecco scattare in me la voglia di riprendere alcune sfide fondamentali della vita: la fritturina perfetta è una di queste.



le cozze!!!


Mi piace un sacco ricevere delle soffiate dagli amici, e così, quando un vecchio compagno di liceo mi ha fatto notare che oltre porta Saffi si poteva mangiare dell'ottimo pesce a un prezzo onesto, beh, non ho perso tempo, mi son diretta là lo scorso weekend, in scooter con l'Adorabile, proprio mentre scoppiettava il cielo, energizzato dal temporale.
Siamo arrivati a destinazione che iniziava a gocciolare e proprio per questo i tavolini sulla strada erano impraticabili. La posizione dell'osteria è molto defilata, perché è alla fine di via Agucchi, ma se ad esempio sei un cliente delle terme (io un tempo lo sono stata...) puoi capitarci per caso, una sera, e decidere di fermarti lì. Ecco, a me non è mai successo questo slancio, e quindi ci son tornata anni dopo, grazie a una dritta confidenziale, perché io sono un po' così, a volte ho bisogno del suggerimento giusto. 


le nassine al muro sono bellissime


Non sono molto audace quando si tratta di zone a me sconosciute, e invece voglio sottolineare che il signor Michele Colella, proprietario dell'Osteria e cuoco, di coraggio ne ha parecchio, perché fare del pesce qui, defilati dal centro e dal passeggio, è rischioso e puoi farlo solo se proponi un grande prodotto. L'atmosfera è quella un po' buttasu delle gestioni che non hanno molto tempo di concentrarsi sull'arredamento o meglio, l'Osteria della Pace (che è anche un bar), una sua estetica ce l'ha, ma probabilmente non sarà in sintonia col gusto cianfrusaglia chic o iper-design, che va per la maggiore in città. La parete arancio, le seggiole grigio-nere squadrate in pelle, mobilio senza un ordine (alle pareti uno dei Pagliacci di Romano Mussolini)... siamo troppo condizionati dall'appeal fighetto per fidarci. E invece...
Molti di voi potrebbero già conoscere il bar osteria della Pace, perché non siete viziati come me, e chi non la conosce ci faccia un giro: il cibo è schietto, abbondante, servito con gentilezza dalla signora in sala che sfoggia un sorriso d'altri tempi, il pesce arriva da Chioggia tutti i giorni e quando termina, chiude anche la cucina e si va avanti con quello che c'è. La sera che siamo andati noi non ho visto il menu (forse sarebbe meglio mostrarlo), ma per due belle porzioni di cozze, una frittura generosissima, acqua e coperto, abbiamo speso 32 euro. Sorbetto offerto.

Bar Osteria della Pace
via Agucchi 13
3401674538

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