I gustosi desideri del Fram Cafè

Le cose che amo di questo bistrot in via Rialto, di fronte al cinema omonimo: l'atmosfera shabby chic dell'apparente casuale che invece è stato pensato in ogni minimo dettaglio e dettato dal cuore (è uno stile di vita). Poi: la gabbietta degli uccellini dove non vedrete pennuti dietro alle sbarre ma tanti bigliettini...i desideri dei clienti. Infine: le torte caserecce. Alla zucca e formaggio, quattro formaggi e speck, verdure, uova e piselli eccetera eccetera. Per uno spuntino veloce ma gradevole, l'ideale. Poi ci sono anche le insalate, i panini vegetariani. Per chi non mangia carne è un buon posto in città. Poi ci sono tante qualità di te' che arrivano dallo Stregatto, un negozietto delisioso di cui avremo modo di parlare.
Eppoi il decor: tavolini e tavolinetti in ferro battuto di colori forti o pastello, per 2-4-6 persone e anche un tavolo da biliardo che ha funzione "sociale" per così dire. Ogni pezzo di arredamento viene da mercatini, racchiude una forte dose di ricordi, trasporta il cliente in pensieri rilassanti. Tutto merito della padrona di casa. Con lei lavorano la figlia e la mamma. Un bell'esempio di "girl power" in cucina! L'unica pecca: è chiuso di sera. E' chiuso il sabato e la domenica. Sarebbe chiedere troppo forse, perché si ha come l'idea che la signora del Fram sappia molto bene come godersi la vita. Un giorno, qualche tempo fa, ci suggerisce il nome, ha fatto "fram!" e da quel momento, come racconta un famoso film di Tornatore, le cose sono cambiate.
Un dettaglio carino: ci sono ben tre quotidiani da leggere!