La gelatina d'arance amare


gelatina di arance amare di Sicilia, secondo la ricetta di Rossella

Voglia di caldo, di primavera, di sole. Anche voi?
Visto che tutto ciò ancora non è a disposizione nei negozi, allora ci vuole un bell'esercizio evocativo. Il cibo in questo è magico e per me ancora più magica è la marmellata d'arance, la mia preferita, in assoluto. La adoro sul burro salato, in particolare, reminiscenza di vacanze dagli zii in quel di Londra. La mattina, a colazione. Come questa mattina, che fuori c'è un cielo che sembra l'emoticon con la bocca storta. Tutto questo per dire che ho fatto la gelatina di arance, seguendo la ricetta di Rossella, amica blogger che proprio quest'estate, a Pantelleria (perché noi, solitamente, almeno un giorno all'anno ci incontriamo lì) me ne regalò un barattolino che è durato tipo 3 giorni...
Poi, aiutata dalle arance amare siciliane bio, comprate al mercatino XM24 (perché tutti i giovedì c'è un ragazzo che arriva con arance, cedri, mandarini...robba bubuonissima) è venuta una gelè pazzesca! Ah...dimenticavo...aiutata anche dall'Adorabile, messo sotto corvè a pelare le arance...ma è bello fare queste cose insieme!

Bene care amiche e amici, questo per augurarvi Buona Pasqua!







Gelatina di arance  di Rossella

arance amare 2 kg
acqua 1 litro
zucchero 1,3 kg

(questo qui sotto è il testo di Rossella con alcune mie annotazioni)

Pelare con il  pelapatate, in modo leggero, tutte le bucce degli aranci che saranno stati prima ben lavati.  Tagliare sottilmente col coltello le bucce e metterle da parte.
Spremere gli aranci e gettare la parte bianca.  Mettere tutti i semi e la polpa che resta nello spremiagrumi in un sacchettino di stoffa o in un pezzo di stoffa che verrà poi chiuso con uno spago. Prima di mettere i semi lavare bene la stoffa in modo che perda residui di profumo di detersivo.
Mettere in un ampio recipiente (io ho messo il tutto già nella pentola di acciaio di cottura) il succo, l'acqua, le bucce e il sacchettino con i semi.
Coprire e lasciare in un luogo fresco per 24 ore (ecco io ho lasciato riposare x 8 ore).
Il giorno dopo far bollire tutto per un'ora o più (io ho fatto bollire 1h e 30). Le bucce di arancia devono essere ben tenere perché se lo zucchero viene unito  troppo preso queste possono diventare dure.
Mettere il contenuto del sacchetto nello scolapasta e aiutandosi con un cucchiaio far colare tutto il possibile nel liquido della gelatina. Buttare via i semi e la polpa rimasti nello scolapasta.
Aggiungere lo zucchero e girare bene per evitare che si attacchi, e far bollire la gelatina per mezz'ora (io, forse, per la quantità di zucchero, ho fatto cuocere di +, 1h e 45).
Invasare subito in vasetti sterilizzati (io ho sterilizzato in forno) e chiuderli bene.
Poi metterli a testa in giù e far raffreddare!

Commenti

  1. Ricordo la tua ossessione per gelèe di arancia, e il tuo cazziatone sulle differenze fra jelly, jam, jellybelly e trullifrulli.

    By the way,
    la prima foto mi piace assai/
    molto in stile Donna Hay/

    ma ancor più mi piace pensare
    a te in cucina a fotografare
    e il povero Adorabile a agrumi pelare

    Siete megic.

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  2. che cara che sei Veronic...jellyjammy&rockabilly!

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  3. passavo a farti gli auguri di Pasqua e... quale sorpresa ! sono felice che tu l'abbia sperimentata, è un'alchimia incredibile questa ricetta ! Comunque quando ci vediamo mi dovrai spiegare le differenze tra ....jelly, jam, jellybelly e trullifrulli !!! Ciao carissima Buona Pasqua !!

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  4. ciao Rossella! rimandavo e rimandavo...perché non trovavo le arance giuste...poi le ho trovate e sto facendo grandi colazioni jellybelly!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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