Pillola 400, insalate in crosta e tartare di salmone

Posso dirlo, terzo episodio della serie: "Vita in Bolognina". Dopo l'hotel e il mercatino biologico, ecco un nuovo spazio aperto da pochissimo, anche all'esperienza gastronomica. Si chiama Pillola 400, è sito in via Algardi 3 (un interno della via) in una ex sala scommesse, ed è la versione amplificata della Pillola, micro-galleria alla fine di via Mascarella alta i cui fondatori sviluppano progetti installativi legati all'ambiente, al recupero alla rivisitazione artistica del rifiuto.
Un bel gruppo di persone che ha deciso di allargarsi e dare ancora più spazio a una socialità consapevole, espress anche nella cucina.
Alla Pillola il pranzo è per ora limitato a una tavola fredda, ma la proposta di insalate è buona. Il bisogno aguzza l'ingegno e il kilometro zero è servito con creatività da Mariano, lo chef argentino coadiuvato da Ludovico..anche oste della situazione. A li si addicono i vini.
Il discorso di un mangiare slow attraversa il ponte della stazione e arriva in Bolognina dunqe, dove già le tracce di un'attenzione al territorio sono più che visibili.
La specialità sono le insalate in crosta: pane di Altamura di dimensioni contenute (fatto apposta da un fidato rivenditore pugliese) riempito con verdure di stagione. Tartare di salmone con radicchio trevigiano abbrustolito, radicchio rosso con riccioli di prosciutto scottato e aceto balsamico. Ma anche carpaccio di funghi, caprese con nodini doc. I prodotti buoni, la cura più che amorevole, lo spazio decisamente slow ed ecologico (pieno di piante, adesso si mangia anche in cortile) fanno della Pillola400 una meta friendly e curiosa. In più qui è stato anche esportato dal nord il concetto di co-working. Chi non ha una postazione di lavoro e si è rotto di far da solo, sia il benvenuto. A prezzi contenuti.




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