Tortina all'acqua di rose per me

Bea, Benedetta, Bebe. Qualsiasi sia il nome che preferite, il fatto è che oggi tutte e tre compiamo gli anni.
Arriva il momento in cui una blogger inizia a rivelarsi nella sua intimità. E vuole coinvolegere le amiche e gli amici con cui condivide una grande passione, quella del cibo.
Quest'anno per me è stato specialissimo. E sono solo 7 mesi che è iniziato. Quindi, un po' per brindare a me, un po' per brindare alla mia vita 2011 settimina e, non meno, per ringraziare l'universo di tutte le esperienze che mi ha mandato per arricchirmi, mi festeggio con una tortina che ho voluto sperimentare forte di una delle mie ultime ossessioni: l'acqua di rose. Non so bene perché, ma così è.
E' una tortina piccola (ripiena di sfere di cioccolato ripiene a loro volta di pepe rosa...un regalino che mi sono fatta nel veloce passaggio a Genova la scorsa settimana, visitando la pasticceria Profumo), e sopra ci sta simbolicamente un numero contenuto tra lil mio numero di scarpe, 36 e la mia altezza (la seconda parte), 1,65. Sono piccina e quindi mi son fatta una tortina.
Buona giornata a tutte/i!  E auguri a chi, come me, compie oggi gli anni.




Tortina all'acqua di rose e gocce di cioccolata ripiene di pepe rosa

farina manitoba 180 gr
maizena 2 cucchiai
sfere di cioccolata ripiena di pepe rosa "Profumo" (acquistata a Genova) 20
acqua di Rose (acquistata al negozio arabo) 6 cucchiai
marmellata di mirtilli 1/2 cucchiaino
zucchero di canna 130 gr
latte 1/2 bicchiere
gran lievito (senza fosfati, da Natura Sì) 1 busta
pepe di szechuan una manciata per guarnire

x la glassa

zucchero a velo 100 gr
acqua qb
limone 1 cucchiaio
unisco gli ingredienti e mescolo fino ad ottenere una glassa cremosa (in caso aggiungo zucchero o acqua)

Metto in una ciotola la farina e la maizena, lo zucchero, il latte, l'acqua di rose, le sfere di cioccolata, il pizzico di marmellata per incentivare il sapore, la bustina di lievito. Mescolo tutto e imburro la tortiera 24cm con cerniera. Inforno a 180 gradi per 30/40 minuti. Ma come al solito o usando una forchetta o uno stecchino, capisco meglio se è cotta!


nota di stile: i cuoricini sono fatti con le mascherine acquistate da Ikea e le piastrelle sono quelle dei dammusi di Pantelleria, che un tempo i "nordisti" che acquistavano casa sull'isola, facevano togliere per metterne di più nuove e minimali.