Vito Cataffo apre Passion a Bologna//non esiste più
Qualche tempo fa, per email, mi è arrivato un comunicato stampa che annunciava l'inaugurazione a Bologna di "Passion". La cosa che mi colpì subito è che si trattava di un ristorante di cucina inglese! Io adoro l'Inghilterra...che poi la mia Inghilterra si limita a Londra...Brighton...ecco, basta. A dir la verità non sono una gran mangiatrice di cose british, perché, come tutti dicono, quando sei in una città come Londra pensi a tutto fuorché al cibo inglese. Però ci sono dei piatti assolutamente irresistibili con i quali posso dire di essere cresciuta visto che da quando avevo 10 anni e fino ai 19, ogni estate andavo in trasferta a Londra dai miei zii. E per di più, dai 14 ai 17 anni ho anche lavorato come cameriera al ristorante dove mia zia faceva la direttrice di sala. Si chiamava Chandos, era di fronte alle poste di Trafalgar Square e io impazzivo per la jacket potato e il salmone affumicato con il coleslow (cavolo bianco croccante con la maionese, quello che mi preparava la zia). Tutte le cose con la carne non le amavo un gran che. E quando invece andavo in giro mi rimpinzavo di fish and chips. Ecco, il pesce con le patatine. Vero finger food. Cibo di strada di sua Maestà. Mangiato con le mani, seduta nel parco, camminando. Un gusto unico ed evocativo che solo a parlarne mi viene nostalgìa.
Insomma, quando ho letto che facevano il fish and chips mi è scattata la voglia matta, anche se ci ho messo circa tre settimane prima di metterci piede. A pranzo. Un pranzo con l'amica Silvia detta Sista, per darle il suo regalo di compleanno. Anche lei ama Londra e le cose british, era il posto ideale. E morivamo dalla curiosità.
Il giorno che siamo andate siamo state, dall'una e mezza alle due e mezza, le uniche clienti. Tutto il locale per noi e il cameriere a nostra completa disposizione.
Di più.
C'era anche Mr. Vito, il proprietario. Italo-inglese, di cognome fa Cataffo, è cresciuto nel sud dell'Inghilterra e negli anni Settanta si è trasferito nel Lincolnshire (nord est) che si affaccia a est sul Mar del Nord e a sud est confina con il Norfolk. E ha dato i natali alla signora Thatcher. Mr. Vito è venuto anche al nostro tavolo a chiederci se ci piaceva il fish and chips che abbiamo ordinato e alla fine ci ha offerto il limoncello.
Insomma, tornata a casa faccio un po' di ricerca e scopro che lui ha fatto fortuna con due locali, Gino's e Zucchini's, proponendo cucina italiana. E in Italia ha scelto Bologna per aprire la sua sfida inglese vs l'Italia. Non solo. Di questa impresa, della ricerca estenuante della location, della scelta della materia prima, ha fatto una serie televisiva che andrà in onda a fine agosto, pare, su Channel 4.
British food with an Italian twist è il suo motto. E solo materia prima inglese sui suoi tavoli in legno scuro di questo Passion tutto giallo (il bagno al piano interrato è stato un tuffo al cuore...era proprio come la toilet di molti pub inglesi, non so come han fatto a ricrearla e, non che ami le toilet, ma questa risvegliava ricordi) che alle pareti è pieno di poster di film famosi. Beef e salsicce dalla sua contea, formaggio dal Devon e dalla Cornovaglia.
Il signor Vito, alla mia domanda sul perché proprio Bologna per questa sfida, ha risposto che Bologna è una delle capitali italiane del cibo. Che abbia lui il giusto punto di vista sulla città? Rispetto a noi che la vediamo stanca e con una qualità piuttosto bassa?
E ora passo al cibo.
Con Silvia abbiamo scelto smoked salmon (buono buono) con rucola e pomodorini pachino dolcissimi (italian twist). E poi il tanto sognato fish and chips servito in piatto. Filetto di merluzzo fritto eccellentemente, patate buone (non surgelate ma fresche) ma cottura non perfetta per tutte, qualche pisellino. E a parte pane stile francese a fette con burro (non salato però! peccato). Salmone diviso in due, fish and chips (15 euro) idem (le porzioni sono abbondanti) , un litro d'acqua, spesa totale 13 euro. Non si paga il coperto, si può lasciare la mancia. E quando esci dal Passion, diviso in due sale (prima qui, via Galliera 42/b, c'era l'Osteria del Pesce Rosso, della famiglia del Rosso di via Righi) ti lasciano una tessera: ogni volta che tornerai avrai 5 euro di sconto.
Nel menu trovate tanti piatti della tradizione inglese: Cottage Pie, Kidney Pie, Apple Crumble and so on!
Eì sì è stato davvero un pranzo piacevole, un tocco british nel caldo luglio bolognese...
RispondiEliminaNext time sicuramente ci sarà spazio per provare un apple cramble ; )
grazie per la scoperta!
Credo che notizia piu' bella non potessi darmela!!!Sono da sempre innamorata dell'Inghilterra, ieri sono torntata da Londra dopo una vacanza di una settimana e sono piena di nostalgia...:-( Ora mi hai regalato un sorriso e una piccola speranza, di poter ritrovare in parte e ogni tanto almeno gli amati sapori inglesi che tanto amo. Andro' sicuramente a mangiare al passion e ti seguiro' con piacere cioa sally
RispondiEliminaGrazie del commento; pensavo di portarci a mangiare mia figlia, very England fan, ma non trovo il numero telefonico da nessuna parte. Non è che lo posteresti?
RispondiEliminaGrazie comunque.
Luca
il numero del passion è 051254989.
RispondiEliminax tutti:
RispondiEliminagrazie per il commento e a Marcob79 che ha lasciato il numero a Luca. Sono tornata solo oggi da via e leggo solo ora. a questo punto aspetto le altre reazioni alla cucina british...;-)e preparo i prossimi post con un piccolo reportage sulla medesima gustata un po' in giro per l'Inghilterra. Ma qualcuno di voi che c'è stato di recente, cosa ha trovato davvero favoloso? perché insomma...io ho mangiato cose buone buone e ho trovato una consapevolezza sul cibo davvero enorme...
...ma dov'é??? ...in centro ma dalla foto non capisco la via... Strada Maggiore???
RispondiEliminaMercoledi 9 Settembre ho avuto l'apPASSIONante iniziativa di portare due amici in un ristorante insolito! Insolitamente Buono! A buon prezzo e con cibi di buona qualità...non è facile nel centro storico di Bologna.
RispondiEliminaI piatti sono abbondanti. Quando il cameriere passava per i tavoli e portava queste pirofile al tavolo altrui alle singole persone io, Samu e Alvo ci siamo guardati con occhi di sorpresa nell'abbondanza. Erano anni e anni che non ci capitava di finire in un posto dove con una portata ti alzi dal tavolo senza fame.
Io ho preso un Plugman's Lunch (anche se era sera volevo andare contro il tempo) e poi ho ordinato un risotto con Stilton (quel brutto formaggio giallone..però buono, il formaggio, si. L'ho assaggiato nel Plugman. Perchè il risotto poi ho dovuto disdirlo dalla prenotazione...Eh si, l'ho detto che i piatti sono enormi), Alvo ha preso...non me lo ricordo però era pesce (molluschi e altro) cotti al forno sotto uno strato di purea...molto buono, ma molto!) e Samu ha preso il tipico fish and cips : due sberle di pesce (merluzzo?) e patate... Per fortuna ci siamo fatti un pò di sharing da un piatto all'altro altrimenti il fish and cips sarebbe rimasto ancora la. Era tutto veramente abbondante.
L'unico inconveniente che nel locale, benchè con le finestre aperte, aveva un'aria un pò fritta, come ho povuto annusare sui miei vestiti ancora il giorno dopo.
La cosa bella è che sono aperti anche per i pranzi e cene di compleanno e l'invitato non paga! é l'unico modo per festeggiare il compleanno senza comprare il regalo al festeggiato, almeno al regala ci pensa Vito!
Grazie del tuo articolo Bea.
Riccio
Sabato 12 settembre: era tanto tempo che non mi alzavo dal tavolo prima di iniziare la consumazione!!! Ebbene si, mi è successo al Passion!!!
RispondiEliminaAlle ore 21.15 entriamo in quattro al Passion: ci accoglie, quasi imbarazzato, il cameriere portandoci al tavolo della seconda stanza. Tutti ci guardano strano e noi non capiamo. Il cameriere torna, dopo circa 10 minuti di abbandono, a prendere le ordinazioni e cominciamo a capire: tutti i tavoli della sala stavano aspettando il cibo e cominciavano a turno a chiedere, abbastanza irritati, quando avrebbero ricevuto i loro piatti... Ordiniamo due antipasti e quattro piatti principali. Alle 22 ancora nulla, nemmeno un grissino, ci rivolgiamo al tavolo a fianco e ci dicono che sono lì dalle 8.30 ed ancora non avevano visto il piatto principale. Arriva qualcosa ad un tavolo: salmone affumicato dopo circa un'ora di attesa, la signora osa chiedere un po' di pane (come si fa a mangiare il salmone senza pane imburrato???). Alla seconda richiesta, il cameriere alquanto infastidito risponde: "Il pane è finito." IL PANE E' FINITO????? MA SE NESSUNO ANCORA AVEVA MANGIATO!!!!!! Alle 22.30 prendiamo la decisione: ci alziamo, paghiamo le bevande consegnate al tavolo (anche quelle arrivate con estremo ritardo) e usciamo, accompagnati dai sussurri degli altri clienti "Dovevamo fare così anche noi..."
Non è possibile gestire un locale in questo modo... VOTO: 2
Noi siamo stati qui a cena il 2ottobre molto prevenuti da alcuni articoli non lusinghieri su servizio e cucina,ma in realtà siamo usciti abbastanza soddisfatti.Premetto di non avere mai mangiato inglese prima e che magari avendo termini di paragone avrei potuto giudicare meglio,ma tutto quello che abbiamo mangiato ci è parso buono.Io ho preso il pasticcio di pesce e purè e l'unico appunto è che la porzione era ESAGERATA!Mio marito ha mangiato il roast beef(forse un pò duretto ma noi siamo abituati a tagliarlo con l'affettatrice tipo prosciutto il che lo rende molto piu tenero)contorni di patate arrosto e verdure bollite.Nel tavolo accanto hanno gradito la zuppa di carote di cui hanno chiesto il bis.Come dolci abbiamo ordinato cheese cake al limone e il pane al forno con uvetta molto buono nella sua semplicità.Vino cileno a 13 gradi e 14euro.Spesa totale 56 euro,ma la carne costa e non ci lamentiamo.La proprietaria molto gentile al mio rammarico per non avere potuto assaggiare più nulla(per ragioni di spazio nel pancino)mi ha informato di stare approntando tre diversi menù degustazione per clienti curiosi.Esiste gia la degustazione dolci ma non è non segnata nel menu,quindi se andate potete richiederla anche se i camerieri non ve la rammentano.Noi ci torneremo prima o poi per le salsiccie con anelli di cipolla fritti e i formaggi misti con salse e cracker(segnati nei dessert)che fa molto Wallace&Gromit.Giorgia
RispondiElimina@RICCIO
RispondiEliminaCome tu mi confermi, e anche Roberto, le portate sono enormi, la qualità buona e ci sono ottimi spunti per essere curiosi della cucina inglese!! sempre di più.
@ANTO
ciao Anto e scusa il ritardo della risposta...non avevo visto i commenti! beh, la tua esperienza è stata molto negativa, non c'è che dire!!! ma siete riusciti a capire il motivo di questa assurda attesa??? sarebbe interessante capirlo...
@ROBERTO
La vostra testimonianza mi ricorda che ci devo tornare per capire come sta andando, come si sta sviluppando il menu e tanti progetti del signor Cataffo...compreso quello del programma TV su Channel 4...qualcuno l'ha visto???
"Two" Passion!
RispondiEliminaMartedi 6 Ottobre.
Questa volta ho deciso di portare un'ospite finlandese al Passion (questa è la mia seconda volta).
Tutto è andato benissimo, le porzioni di Scottisch Salmon sul lettino di rucola erano "garbate" e il sapore era a dir poco esagerato. Ottimo direi.
Il risotto allo stilton diviso per due persone era un pò "burroso" ma eccezionale.
Il solito Bread Pudding? si chiama così il "dolce al pane" steso su una vellutata di crema e uno gnocco di panna a parte per intigervi questo sublime dolce del peccato?
Questo cibo è stato accompagnato da due abbondanti calici di vino bianco...erano veramente abbondanti...di solito rifilano 2-3 gocce di vino in locali da aperitivo dove si paga caramente questo nettare d'uva (forse sono a favore della Campagna Bere Consapevole? O Sono cosapevoli che non danno da bere al cliente?)
Ecco era tutto buono e i camerieri erano ben 2...Lo dico perchè chi non fosse riuscito a cenare.
C'era la giornalista della BBC che mi ha pure radioregistrato. Io ho commentato di non sapere cosa fosse la vera cucina Inglese però da Vito Cataffo si mangia veramente bene.
L'aria fritta e le finestrone aperte purtroppo non aiutano (chissà se qualcuno ci va in pieno inverno) l'armonia olfattiva sensoriale del locale... e il burro? voglio dirlo per la 4 volta (l'ho detto al primo cameriere, al secondo cameriere, alla signora Cataffo che è venuta al tavolo a chiedermi della serata...), beh il burro italiano su quel pane al latte sbicioloso non mi piaceva proprio. Mi hanno comunque tutti sincerato che faranno di tutto per farsi spedire dall'inghilterra il vero burro salato. Però a questo punto, ormai che ci sono anche del buon pane...bianco e nero...
Chiedo Troppo ? dai così è tutto totally british!
PS x VITO : grazie del liquore a fine serata, non me l'aspettavo, a quel punto mi sembrava di essere in una di quelle osterie con accoglienza bolognese e la pacca sulla spalla finale poi...
serata incantevole..... cucina impeccabile sapori decisi ma eqilibrati....in sala attenzione e cordialita ti accompagnano per tutta la serata atmosfera in toni soft british...unica nota dolente i vini...etichette troppo pretenziose e nessun consiglio sull'abbinamento...complimenti allo staff!
RispondiEliminaSono tornata ieri sera a mangiare al Passion con una mia cara amica vera brit-culture-fan. Un'altra volta posso dire di essere rimasta soddisfatta! giusto le patate di contorno alla mia fish pie non erano cotte proprio alla perfezione (un po' molli anche fuori) ma la fish pie (sformato di salmone, gamberetti, piselli, formaggio e sopra mashed potatoes gratinate) era buona buona e il piatto gigante che sono arrivata alla fine stramazzante. 14 euro li valeva tutti. La mia amica ha scelto le Lincolnshire Sausages con mashed potatoes e salsa gravy e ionsieme abbiamo aperto con un prawn cocktail su piatto. Lei birra scozzese, io vino rosato portoghese bello corposo. Thumb up!
RispondiEliminasarei voluto tornarci...ma al suo posto è stata soppiantata una trattoria (con insegna al contrario del Passion anonimo)...Sarà che gli inglesi non ci possono proprio sopravvivere in un posto come Bologna o è proprio la città stessa troppo veloce per i ristoranti inglesi ?
RispondiEliminaCon Passion(e) devo dire che è un peccato che il ristorante ha toppato!
ciao Riccio!
RispondiEliminavedo solo ora il tuo commento...
sai invece cosa penso io? che il ristorante l'aveva fatto solo per la trasmissione televisiva che andava poi su channel 4...un prodotto proprio a tavolino...perché insomma, se il ristorante andava bene...cosa può esser successo?