La Parmentier! La Parmentier!
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Il film e l'esperimento prima digitale e poi divenuto prodotto cartaceo di Powell, classe 1973, è dedicato alla figura della chef e personalità televisiva che ha introdotto gli americani alla cucina francese e alle tecniche gastronomiche. Il suo "Mastering the Art of French Cooking" pubblicato nel '61 è diventato il libro preferito di tutte le casalinghe o casalinghi made in USA. E la stessa Julie Powell - qui comincia la sua storia sulla rotta della Child- in un breve soggiorno a casa della famiglia in Texas, in un momento un po' incerto della sua vita, trova il volume in cucina, se lo porta a New York dove torna per riprendere il suo lavoro di "temp", precaria in un ufficio, e, rincasata, ne cucina la primissima ricetta: la potage parmentier, ovvero la zuppa patate e porri. Che è poi la primissima ricetta del "Mastering the Art of French Cooking". Dalla parmentier alle altre 524 ricette Julie mette insieme un esperimento di comunicazione e cucina che attira subito l'attenzione della gente, attraverso il suo blog. Nasce così "The Julie/Julia Project".
Insomma, non c'è che dire, storia stupenda e conferma ulteriore del fatto che, quando si hanno momenti un po' neri, è forse quello il momento in cui vengono le idee migliori.
Comunque, intrigata da tutta la faccenda e ancor di più nella storia da quando ho iniziato a leggere il libro (versione paperback della Penguin comprata a Londra)"Julie & Julia. My Year of Cooking Dangerously" che è il titolo nuovo dato al primo libro di Powell, nella versione tascabile, mi sono voluta comentare nella parmentier, nella zuppa patate e porri secondo la ricetta di Julia, fforse solo con meno panna, che non la amo tantissimo la panna nel cibo...quella di gelato sì! E mi è piaciuta tantissimo. I porri, fino a qualche tempo fa, non sono stati tra i miei favourites ma da un anno a questa parte mi sono ricreduta. Eccezionali.
Tras l'altro questa semplicissima ricetta per cui è importante avere materia prima ottima, ha una storia interessante. Prende il nome da Antoine Auguste Parmentier che salvò la Francia dalla fame dopo la guerra dei 7 anni (1756-63). Aveva conosciuto le patate in prigionia in Germania e di ritorno a Parigi mise in piedi delle cucine ovunque per preparare zuppe di patate. Venne lodato anche da Luigi XVI.
La Potage Parmentier con qualcosa di mio
(Leeks and potato soup smells good, tastes good and is simplicity itself to make)
6-8 persone
3 grossi porri - parti bianche e verdi tenere - tagliati a listarelle.
8 patate tagliate a fette o tocchetti
3/4 di litro d'acqua nella pentola
sale qb per l'acqua (non salatissima, deve rimanere delicata) e per dopo
pepe 2/3 macinate
erba cipollina per guarnire
2 fette di burro(tagliato per la lunghezza) salato
Mettere l'acqua sul fuoco e tuffare le patate tagliate. Nel frattempo il porro tagliato si fa saltare nella padella con un pizzico di sale e il burro. Poi si unisce alle patate e si fa cuocere per 50 minuti lentamente, mescolando ogni tanto. Se manca acqua aggiungerne un po' perché rimanga una liquidità densa e se risulta proprio insipida aggiungere un po' di sale a piacimento. Quando è pronta, aggiungo il burro e mescolo e lascio raffreddare circa 5 minuti. Macino un po' di pepe, taglio sopra l'erba cipollina e porto in tavola.
ciao, sarò a Bologna da mercoledi a venerdi prossimo. Sai consigliarmi qualche buon ristorantino in centro?
RispondiEliminaGrazie.
Enrico
adoro il potage parmentier.
RispondiEliminaprima o poi lo devo pubblicare anch'io sul blog.
e poi è senza glutine :-)